Pietraperzia. Il sindaco Antonio Bevilacqua: “Misure eccezionali per motivi di sicurezza”.

Pietraperzia. Il sindaco Antonio Bevilacqua: “Misure eccezionali per motivi di sicurezza”.

- in Pietraperzia
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Ad adottare misure per motivi di sicurezza per gli eventi estivi lo ha detto il sindaco Antonio Bevilacqua durante il suo discorso dal palco di piazza Vittorio Emanuele. L’intervento del sindaco per tracciare il bilancio della sua attività amministrativa. Il discorso tenuto prima dell’inizio dello spettacolo – per la festa di San Rocco, compatrono di Pietraperzia – con I Fusilli, Ocean Bonura e Sasà Salvaggio. Di seguito il discorso integrale del sindaco Antonio Bevilacqua. “Quest’anno, per motivi di sicurezza, si sono rese necessarie delle misure eccezionali. Data la carenza dei fondi comunali, siamo riusciti, in quattro e quattr’otto, grazie al superlavoro degli uffici, e dell’ingegnere Papalia che ci ha dato una grossa mano a realizzare un progetto di sicurezza della piazza e degli altri luoghi in cui si terranno gli eventi dell’Estate Pietrina. Tutto questo sarebbe stato insufficiente e inutile se non avessimo avuto la grande collaborazione del nascente gruppo comunale di Protezione Civile. Sono le persone che vedete nel corso di ogni manifestazione che sono all’ingresso e all’uscita dei varchi di accesso a questi spazi e che, volontariamente e gratuitamente, ogni sera collaborano con noi per la buona riuscita degli eventi. Senza di loro nessuno degli eventi dell’estate pietrina sarebbe stato possibile. Inviterei la piazza a fare un applauso a questo gruppo di volontari, al gruppo di Protezione Civile che ci permette oggi di continuare a vivere delle belle serate. Ringraziamenti anche alla Croce Rossa, che collabora con noi e ai medici che, anch’essi, volontariamente, hanno permesso di svolgere in piena sicurezza questi eventi. Ricordiamo la dottoressa Maria Bonaffini, la dottoressa Viviana Milino, il dottore Giovanni Falzone. Spero di non avere dimenticato altri. La piazza, nonostante le mille difficoltà di questi anni. nonostante siamo sempre meno, la piazza ci regala sempre un colpo d’occhio eccezionale. Di questo ringraziamo sicuramente i pietrini che hanno deciso di partecipare a questi eventi, i vicini e cugini barresi e nisseni. Un ringraziamento è d’obbligo per tutti i pietrini residenti all’estero e gli stranieri che in genere sono pietrini e continuano a sentirsi tali e che ogni anno affollano il nostro paese e ritornano nel paese tanto amato e ci permettono di vivere dei momenti così di festa, di ricordare i momenti belli e di riempire maggiormente questa piazza. Diciamo che questa piazza siamo riusciti a riempirla anche di soli pietrini. Vorrei ricordare l’ultimo carnevale. La piazza era stracolma e credo che per la maggior parte eravamo pietrini. Vorrei dare delle indicazioni magari per godere dei piccoli aspetti che, spesso, non si notano per fretta o perché magari si vedono solo le cose negative quando va male. Le cose positive vengono, spesso, in qualche modo tralasciate e non ce ne rendiamo conto. Quest’anno, dallo scorso ottobre, abbiamo accolto i pietrini che sono ritornati dai loro paesi di residenza, con il nuovo svincolo di accesso a questo Comune, a Pietraperzia. È stato il frutto di mille battaglie e, finalmente, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento per il chiostro dell’ex convento Santa Maria di Gesù che vediamo alle nostre spalle dove sposteremo, finalmente e dopo tanti anni, la biblioteca comunale e dove realizzeremo tutti gli eventi culturali e di presentazione di libri ed altro e daremo nuovamente decoro a questo luogo. Siamo riusciti ad ottenere l’efficientamento energetico di tutte le scuole e a completare alcuni progetti che erano già andati in porto. Altri siamo riusciti a portarli in porto noi. Ora manca soltanto il Canale per quanto riguarda la copertura energetica. Anche sulla Casa Comunale presto metteremo dei pannelli perché le difficoltà di questi ultimi anni sono quelle di fare fronte alle spese ordinarie come quelle per l’illuminazione, le pulizie e quant’altro. Riuscire a risparmiare sotto queste voci, sotto questi aspetti andando ad efficientare i consumi credo che sia una delle necessità e dei percorsi sui quali muoverci. E su questo ci stiamo muovendo. Abbiamo fatto una grande battaglia, anche spinti dalla forza e dalla vicinanza delle persone per quanto riguarda gli abbonamenti deghi studenti pendolari. Abbiamo ottenuto che la Regione sganciasse ulteriori somme per garantire la gratuità di questi abbonamenti. Stiamo ultimando importanti progetti, oltre che sull’efficientamento energetico, anche sui rifiuti per quanto riguarda il centro di raccolta oltre che sul recupero e sul ripristino di alcuni importanti edifici di questi Comune. Il Comune di Pietraperzia non ha né aumentato né diminuito le tasse. Per alcuni cittadini oggi c’è la possibilità di avere importanti sconti su alcuni tributi comunali come la Tari – la Tassa sui Rifiuti – e abbiamo approvato il regolamento che permette ad ogni cittadino residente a Pietraperzia di adottare un cane – uno di quelli accalappiati nel nostro Comune – e di ricevere fino a 365 euro all’anno di sconto sulla Tari. C’è inoltre la possibilità, per chi possiede delle compostiere domestiche, di avere uno sconto del 10 per cento sui tributi. Con al raccolta differenziata del secco c’è inoltre la possibilità di ottenere importanti contributi. Chi è in difficoltà e non è in grado di pagare le tasse perché non ha un reddito sufficiente a farlo, ma ha ugualmente la volontà di contribuire per il benessere della propria città e del proprio Comune, ha la possibilità di richiedere, entro il 30 aprile di ogni anno, il pagamento dei tributi con il proprio lavoro. Questo è il cosiddetto Baratto Amministrativo. Quest’anno andranno in porto i primo progetti e siamo particolarmente felici di questo. Un’altra cosa che ha risolto due problemi in uno è,quella di avere rimosso i cassonetti lungo la strada che conduce al santuario della Madonna della Cava. Questo ha avuto due importanti benefici. Uno è quello di immagine. Perché si accumulavano rifiuti che non si riusciva a raccogliere, tanta era la mole dei rifiuti prodotti. Il secondo vantaggio è che i residenti di quelle zone (contrade Cava, Pirito, Satanà), hanno la possibilità di ottenere uno sconto fino al 60 per cento sulla Tari perché ormai sono utenze non servite. È importante dire questo non per fare una pubblicità a noi, ma perché è una possibilità unica di andare a risparmiare su alcuni tributi che, obiettivamente, possono gravare anche pesantemente sui cittadini. Questa amministrazione, il sindaco, i consiglieri e il presidente del consiglio comunale abbiamo fatto una scelta importante all’inizio del nostro mandato. L’abbiamo detto prima ed abbiamo mantenuto questa promessa. È quella di rinunciare ad una parte delle nostre indennità. È un qualcosa che ci veniva additato come un gesto populista. Abbiamo mantenuto questa promessa e questo ci ha permesso di intervenire in tanti settori in cui il Comune non aveva la possibilità di intervenire o non aveva la possibilità di intervenire prontamente. Spesso e volentieri abbiamo contribuito direttamente per i bisogni di alcune famiglie. Mi riferisco anche al contributo ad alcune associazioni che sono attive nel nostro Comune o ad una delle ultime opere visibili come la realizzazione di un’aiuola presso la strada che conduce al santuario Madonna della Cava in contrada Fondachello che siamo riusciti a realizzare in quattro e quattr’otto. Se quest’opera fosse stata finanziata dal Comune, probabilmente avrebbe impiegato mesi per realizzarla pienamente. Invece con poco e in poco tempo si è riusciti a farla. Un’altra cosa che mi preme evidenziare è il fatto che spesso ci viene detto qualcosa. Noi non ci occupiamo soltanto dell’amministrazione in senso stretto, cioè i compiti propri degli amministratori. Spesso ci facciamo prendere da un’euforia positiva, da un amore verso questo paese. Da questo amore abbiamo deciso, ad inizio mandato di spenderci, periodicamente, per dedicarci ad attività che esulano dall’attività amministrativa. Mi riferisco, in particolar modo, alle giornate di pulizia del paese. Inizialmente siamo stati trascinati in questo percorso da quella che era l’allora nascente Associazione del Volontari Pietrini. Successivamente, per motivi vari, l’associazione ha cessato di esistere, ma noi abbiamo continuato ad operare nell’ambito di queste giornate di pulizia. Ci viene detto che non è compito degli amministratori e dei consiglieri quello di ripulire il paese. È vero, non è compito degli amministratori. Noi sappiamo che, prima di essere amministratori di questo Comune, noi siamo cittadini di questo Comune. Il gesto di amore e di gioia che mettiamo nel provvedere materialmente e nello spenderci in prima persona per tentare di migliorate il più possibile le condizioni di vita di questo paese è un qualcosa che ci riempie veramente di gioia. Noi riusciamo a ragionare in maniera più lucida sulle difficoltà e sulle vie di uscita da tali difficoltà di questo Comune. In queste iniziative di pulizia siamo stati trascinati anche da esempi eccezionali che hanno dato alcuni nostri concittadini. Ricordiamo, nel quartiere Terruccia, l’intensissimo lavoro di cura del verde pubblico fatto dalla famiglia Siciliano, lo zio Pino Siciliano insieme alla signora Ursula. In maniera volontaria, hanno abbellito una zona perché amano il loro paese e desiderano che questo paese sia visto in maniera più bello non soltanto da loro ma da chi viene a visitare questo paese. Un altro bello esempio è quello di pulizia del verde pubblico e dell’aiuola fatta dalla signora Rosalia e da Padre Carà nel viale dei Pini. In entrambi questi punti noi provvederemo – abbiamo già fatto la richiesta – a fare l’allaccio dell’acqua. Sono esempi chiari e lampanti di come, quando si ama il proprio paese, si fa di tutto per renderlo più bello e più pulito. Se noi saremo in grado, nel prossimo futuro, di rendere maggiori i gesti di amore verso questo paese, piuttosto che i gesti di odio e di menefreghismo quotidiano che purtroppo si ripetono. È un appello che rivolgo a tutti voi questa sera: evitate di lasciare per terra le bottiglie e le cartacce. Magari è un gesto che voi fate inconsapevolmente ma pensare di lasciare pulito un ambiente così come è stato trovato perché è stato lodevole il lavoro degli operatori della nettezza urbana che, pur se sotto organico, stanno facendo i salti mortali per garantire la pulizia del paese in queste giornate estive, è un qualcosa che ci tocca e che dobbiamo fare. Se ci pensiamo e ci riflettiamo, è un gesto di amore verso il paese che ci ospita, verso questo Comune. Mi ricollego a quello che dicevo l’anno scorso e chiudo. L’amore che probabilmente si prova verso questa terra, per questo paese e per Pietraperzia, spesso è maggiore quando ci si trova fuori e lontani da questa terra, quando i nostri concittadini che risiedono fuori sono costretti ad andare via per mille motivi, per motivi soprattutto di lavoro. Queste persone ci dimostrano ogni volta che l’amore e la voglia di vivere anche solo poche giornate di festa nel loro paese, nel loro comune di appartenenza e del Comune di nascita probabilmente dei genitori se non dei nonni. Questo amore che continuano a vivere le prime, le seconde, le terze generazioni deve far capire a noi pietrini che abbiamo la fortuna di vivere in questo Comune di tenercelo stretto. Ci deve fare capire che noi abbiamo un dovere, in primis, verso queste persone vengono e che continuano ad amare questo Comune anche se risiedono fuori, verso i loro figli, verso i nostri figli. Abbiamo il dovere di mantenere pulito. decoroso e quanto più possibile accogliente questo Comune. Vi lascio con questo appello d’amore che brillantemente e in maniera commovente è stato lanciato da un nostro concittadino che, da qualche anno, non può più tornare a Pietraperzia per motivi di salute. Si chiama Salvatore Giordano e ha scritto una poesia commovente, emozionante per questo paese. Io vorrei che questa poesia risuonasse per questa piazza e con questa poesia iniziasse questa bella serata di San Rocco e di spettacolo e che ci possiamo godere appieno del bello spettacolo che Ernesto e gli altri ci offriranno”. A conclusione del discorso del sindaco Antonio Bevilacqua è stata letta la poesia di Salvatore Giordano.
GAETANO MILINO

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