BARRAFRANCA. “E venne il giorno di Sant’Apollonia”.

BARRAFRANCA. “E venne il giorno di Sant’Apollonia”.

- in Barrafranca, Civico 49

E’ il titolo dell’ultima fatica letteraria in ordine di tempo dello scrittore e poeta Gaetano Bernunzo. La presentazione dell’opera alle ore 18,00 di giovedì 14 marzo 2024 durante l’incontro del Salotto Artistico Letterario “Civico 49”. Location per la presentazione del volume, la casa del professore Diego Aleo, in via Oberdan n11. A presentare, la poetessa e scrittrice barrese Iole Virone.  “E venne il giorno di Sant’Apollonia”, Editrice Nuovi Autori, fa parte della collana “Narrativa”. Il volume, 280 pagine, costa 10 euro e lo si trova nelle librerie di Barrafranca. Il protagonista dell’opera, “Roberto, è un ragazzo come tanti – si legge nella prefazione a cura di Vasco Mirandola – che vive in una città come tante, studia come tanti, ha una famiglia come tante, si innamora di una ragazza sorda: Milena. Un imprevisto, qualcosa di inaspettato. Roberto inizia questo viaggio come per incanto, guidato dal cuore. Tutto gli è ostile: la società, gli amici, la famiglia. Uscire dai binari è una scelta difficile, ci vuole coraggio”. “Questo libro – si legge ancora nella prefazione – è una finestra che si affaccia su un mondo che non conosciamo, ci fa sentier da vicino le grida dei gabbiani, come vivono, respirano, dove nidificano.  E venne il giorno di Sant’Apollonia è leggero, bello, ci avvince, ci fa pensare, ci regala, cki fa conoscere, ci fa rispettare e dà voce a chi non ce l’ha: non è poco”. “Milena – conclude Vasco Mirandola nella prefazione – sembra dire anche a noi: Devi guardarmi in faccia altrimenti non possiamo capirci. Guardare in faccia come la verità”.

Gaetano Bernunzo l’autore di “E venne il giorno di Sant’Apollonia”, è nato nel 1956 a Barrafranca (Enna) dove vive tuttora e si è diplomato al liceo classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta. Nel 1982, “scoperto” il mondo dei sordi, ha presentato domanda come istitutore presso il Provveditorato agli Studi di Padova ed è stato assunto al Convitto Statale “A. Margarotto”. E’ vissuto a Padova fino al 1988 quando è rientrato a Enna come consulente interprete della locale sezione ENS – Ente Nazionale Sordomuti. Dopo due anni di fervido attivismo, (in cui, tra l’altro, ha condotto – per una televisione privata – uno dei primi telegiornali nella Lingua Italiana dei Segni) è tornato per qualche tempo al ruolo di istitutore presso il Convitto “A. Margarotto”, dove ha approfondito ulteriormente la conoscenza delle problematiche dei sordi, e con lo studio e con la quotidiana frequentazione. Attualmente lavora presso l’ENS – Ente Nazionale Sordomuti – di Enna. GAETANO MILINO        

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