PIETRAPERZIA. Clima surriscaldato in consiglio comunale.

PIETRAPERZIA. Clima surriscaldato in consiglio comunale.

- in Pietraperzia

I lavori d’aula erano stati convocati dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Micciché per deliberare sul progetto SIRU che prevede l’unione di vari Comuni, Capofila Palma di Montechiaro. Presente il sindaco Stefano Castellino, primo cittadino del Comune dell’Agrigentino. La cronaca dei lavori d’aula descritti da “Insieme Per Pietraperzia” (opposizione) e con un post della maggioranza del sindaco Salvuccio Messina postato su facebook comune di Pietraperzia. La versione di “Insieme per Pietraperzia” è la seguente: “VERGOGNA UMANA. È con questa affermazione, rivolta – durante lo svolgimento del Consiglio Comunale – dal Sindaco di Pietraperzia salvuccio Messina al capogruppo Calogero Di Gloria, che intendiamo aprire questo post”. “Vergogna umana”, ha detto forte e chiaro, incurante dell’ inopportunità della frase, in spregio alla “solennità” del luogo e nonostante la videoripresa. Perché lui è il Sindaco e può fare e dire ciò che vuole”. Nel comunicato di Insieme per Pietraperzia si legge ancora: “Perché il Presidente del Consiglio, sedutogli accanto, gli consente di fare e dire ciò che vuole, perché è meglio non contrariarlo, specie in un momento delicato come questo, in cui nulla é certo e tutto è in bilico, soprattutto le poltrone… Lui, il Presidente, che dovrebbe garantire l’imparzialità, che dovrebbe presiedere le sedute del Consiglio in modo tale da permettere il regolare svolgimento dei lavori, piuttosto che redarguire gli interventi scomposti degli ospiti ormai indesiderati, nega alle opposizioni il diritto – tra l’altro previsto e garantito – di esprimere la dichiarazione di voto. Lui, che dovrebbe avere la capacità di presiedere i lavori, trovandosi ormai in evidente e costante difficoltà minaccia (!) di chiamare i Carabinieri o ordina ( non accade nemmeno in Senato), l’immediata sospensione delle riprese del Consiglio. Perché lui è il Presidente del Consiglio e può fare e dire quel che vuole, specie se questo coincide con ciò che vuole il Sindaco. E quindi se il Sindaco vuole che si proceda all’immediata approvazione del punto all’ordine del giorno (che, tra l’altro, come ben evidenziato da “loro” è “immodificabile”, come se fosse una garanzia!) si DEVE immediatamente votare e approvare, come tanti piccoli burattini…”. Insieme per Pietraperzia” scrive ancora: “Per fortuna,  tra i Consiglieri seduti, ve ne sono ancora alcuni che con senso di responsabilità chiedono un rinvio della seduta per ragioni di studio e approfondimento: APRITI CIELO: IL CAOS!  Il Presidente del Consiglio, da organo super partes quale dovrebbe essere, ma non è, entra immediatamente nel panico e, temendo che la propria testa sia la terza in ordine di tempo a “saltare”, chiede alla segretaria (??!!) – esercitando la funzione PROPRIA del capogruppo della maggioranza (!!!),Manuel Carciofolo, che in quel momento evidentemente pensava ad altro –   una sospensione di 5 minuti per confrontarsi con il SUO gruppo! Ma quanto è imparziale il Presidente del Consiglio? Quanto? Poco… Niente!”. “Nel frattempo – si legge nello stesso comunicato di “Insieme per Pietraperzia” – accade che la Consigliera Silvia Romano – che ad ogni occasione non manca di ricordare che è Indipendente e che vota seguendo  solo la propria coscienza – dopo un incontro breve con i capogruppo Angelo Vullo e Calogero Di Gloria, si dice d’accordo per il rinvio del punto al 17 agosto, indicando pure l’orario per le 17,00. Giunti però in Consiglio, con la coerenza e Indipendenza che da sempre la contraddistinguono, vota contro la proposta ( anche sua)”. “Ebbene, – aggiungono da “Insieme per Pietraperzia” – l’evidente imparzialità del Consiglio ha reso il Consiglio Comunale un “campo di battaglia”, dove ciascun colpo basso inferto all’opposizione e al suo capogruppo, è legittimato e tutelato dal Presidente; dove è ormai divenuto necessario richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per assicurare lo svolgimento delle sedute; sedute durante le quali, ormai, non si parla più di politica, ma solo di quanto cattivi, vergognosi siano quelli dell’opposizione; sedute ormai divenute una orribile dimostrazione di tutto ciò che è più lontano dalla politica!”. “Insieme per Pietraperzia” conclude: “L’evidente sgretolamento della forza di maggioranza ha determinato un clima insostenibile; la maggioranza ha ormai perso la bussola che – in verità – non è mai stata realmente funzionante e ciò con terribili ripercussioni per la collettività, costretta a dover subire la presenza di un’Amministrazione sempre più incapace e che quotidianamente dimostra disinteresse e pressappochismo. Basta guardare il paese di come è ridotto…”. E questo è il post pubblicato su facebook Comune di Pietraperzia: “Chiarimenti sullo svolgimento del consiglio comunale del 3 agosto. Inizio precisando che qualcuno vuole ribaltare ad altri la responsabilità delle proprie azioni. Ecco come sono i fatti: il presidente del Consiglio Comunale dott. Giuseppe Miccichè in data 27 luglio ha convocato il consiglio comunale per il 3 agosto, con ordine del giorno: “APPROVAZIONE STATUTO E ATTO COSTITUTIVO” ( ìtra l’altro immodificabile) per l’adesione del nostro comune al progetto “SIRU” che vede associati nove comuni, il tutto per sfruttare al meglio finanziamenti europei e fondi del PNRR”. “Per facilitare i lavori in consiglio comunale, – si legge ancora nello stesso post di facebook comune di Pietraperzia – il 2 agosto è stata convocata una riunione dei capi gruppo e della Prima commissione alla presenza del rappresentante del comune capofila, Palma di Montechiaro, l’ingegnere Stefano Castellino, per dare chiarimenti e rispondere a tutti i quesiti posti. Alla suddetta riunione erano presenti i consiglieri Angelo Vullo, Vincenzo Milazzo, Silvia Romano, Manuel Carciofalo, Angelica Zarba e Giuseppe Micciché. Ieri (ndr il 3 agosto 2023) in Consiglio Comunale presente l’ingegnere Castellino, che ringrazio per la sua presenza, ha fornito chiarimenti sullo statuto e sull’atto costitutivo da approvare”. “Il Di Gloria – si legge nello stesso post facebook comune di Pietraperzia – ha chiesto un rinvio al 31 agosto per maggiori approfondimenti. Il collega Sindaco ha ribadito che il Consiglio comunale è sovrano suggerendo di non perdere molto tempo, a questo punto il gruppo “Ricostruiamo Pietraperzia” faceva la proposta di sospensione di 10 minuti per cercare di trovare un accordo per la data. Al rientro in aula il Di Gloria proponeva un rinvio al 17 agosto. Il Consigliere Carciofalo considerato che la data di cui sopra coincide con l’indomani delle feste patronali e per accorciare i tempi proponeva un rinvio al 9 agosto. Pertanto si passava alla votazione della proposta del Di Gloria che veniva bocciata”. Il comunicato postato su facebook comune di Pietraperzia conclude: “Visto l’esito della votazione i consiglieri: Di Gloria, Di Blasi, abbandonavano l’aula seguiti dai consiglieri Milazzo, Vullo e Nicoletti dietro invito del Di Gloria, (come si vede dalla registrazione che vi invito a vedere) facendo mancare il numero legale e impedendo il regolare svolgimento del consiglio, dimostrando poco interesse per la collettività Pietrina”. GAETANO MILINO

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