PIETRAPERZIA. Aperto l’Anno Giubilare 2023.

PIETRAPERZIA. Aperto l’Anno Giubilare 2023.

- in Pietraperzia

Le celebrazioni per tale evento iniziate nella mattinata di domenica 16 ottobre 2022 con un pellegrinaggio verso il santuario Maria Santissima della Cava guidato da monsignor Rosario Gisana vescovo della diocesi di Piazza Armerina. L’anno Giubilare 2023 indetto in occasione dell’800° anniversario del ritrovamento, nello stesso luogo dove attualmente sorge il santuario, della Sacra Immagine di Maria Santissima della Cava. A ritrovare tale immagine, nel 1223, un muto di Trapani, che, subito dopo il ritrovamento, acquistò il dono della parola. La richiesta di indizione dell’Anno Giubilare a Pietraperzia fatta da Don Giovanni Bongiovanni, parroco di “Santa Maria di Gesù” e rettore del Santuario “Maria Santissima della Cava”. Il raduno alle ore 9,30 dello stesso giorno al bivio Fondachello. Al pellegrinaggio hanno preso parte i tre parroci di Pietraperzia Don Giovanni Bongiovanni, don Giuseppe Rabita e don Osvaldo Brugnone oltre alle confraternite pietrine: le consorelle “Madonna Addolorata”, le confraternite “Madonna del Rosario”, “Maria Santissima del Soccorso” e “Preziosissimo Sangue di Cristo” oltre a diverse associazioni ecclesiali pietrine. Tra le autorità, il vicesindaco Angelo Vullo, l’assessora Lorenza Nicoletti, oltre a Giuseppe Micciché e Mariella Tamburella – rispettivamente presidente e vicepresidente del consiglio comunale – e il comandante di Polizia Locale di Pietraperzia Pippo Principato. Al pellegrinaggio hanno partecipato inoltre numerose associazioni e tanti fedeli. Prima dell’inizio del pellegrinaggio, monsignor Rosario Gisana ci ha rilasciato una breve intervista

. Eccellenza cosa ci dice di questo evento di oggi, l’Anno Giubilare a Pietraperzia per gli 800 anni dal ritrovamento dell’Immagine Sacra di Maria Santissima della Cava? “È un anno dedicato alla Madonna per cui credo che lo stimolo più bello che si possa avere da questo Giubileo – perché i Giubilei hanno sempre un significato penitenziale – è quello di imitare la Madonna, imparare da Lei che è Discepola del Signore ad essere davvero veri discepoli piccoli nel Regno di Dio. Il Giubileo, in fondo, ha questo significato. È un momento un cui rivisitiamo la nostra vita di fede e, alla luce di quello, cerchiamo di migliorarci. Il miglioramento sta proprio qui: nel riscoprire, attraverso il modello più bello che possa esserci che è la Madre di Dio, e nel diventare discepoli del Signore e, come Lei, Serva e Servi di Dio”. L’apertura dell’Anno Giubilare avviene il 16 ottobre 2022. La chiusura di questo Anno Giubilare per quando è prevista? “Con i sacerdoti di Pietraperzia abbiamo individuato, il 14 agosto che è il momento più bello della Festa della Madonna. Potrebbe essere quello il momento di chiusura. In ogni caso, quello che è importante è che si tratta di un anno dedicato a questa grande riflessione penitenziale”.

Quali sono i momenti clou di quest’Anno Giubilare? “Ci sono tre momenti importanti. Momenti, innanzitutto, di carattere spirituale che servono per potere rivisitare la nostra vita di fede. Poi ci sono momenti di carattere culturali che devono servire per riscoprire questa bellissima tradizione dedicata alla Madonna della Cava. Altri momenti sempre di carattere pastorale legati alle varie fasce della vita pastorale stessa; penso ai giovani, alle famiglie. Tutto, però, circoscritto nella città e nel nostro vicariato di Pietraperzia perché, in questo momento, ci sono altri Giubilei che sono partiti in Diocesi. Mi riferisco ad Enna già con due momenti importanti dedicati a due Santi: Sant’Elia e il Beato Girolamo De Angelis”. Quali sono i requisiti principali per potere fruire della Indulgenza Plenaria? “La confessione e poi comunicarsi. Ma io penso che, prima di ogni cosa, il momento più importante per l’Indulgenza sia la consapevolezza che la confessione è tra gli elementi per cui bisogna convertirsi. Tale esigenza ha significato solo se c’è disposizione ad una vera conversione”. Subito dopo l’intervista, ha preso il via il pellegrinaggio. Durante il “viaggio” verso il Santuario “Maria Santissima della Cava”, canti e preghiere. In corrispondenza delle diverse edicole votive “ubicate” lungo la strada, ci si è soffermati per altri canti e preghiere. All’arrivo davanti al cancello che immette nello spiazzale del santuario, si è intonato il canto “Madre io vorrei” composto da Pierangelo Sequeri. Giunti davanti alla Porta Santa, il rito della apertura di tale Porta Santa con i tre tocchi fatti dal presule con il bastone pastorale e, a seguire, l’ingresso nel santuario del vescovo, del clero e del popolo di Dio. In processione si è usciti dal tempio dalla porta retrostante fino ad arrivare all’altare allestito davanti alla Porta Sancta. La Celebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Rosario Gisana e concelebrata dai tre parroci di Pietraperzia. Prima della messa, è stato letto il decreto del vescovo Rosario Gisana che annunciava l’apertura dell’Anno Giubilare. È quindi cominciata la Celebrazione Eucaristica arricchita dai canti del coro interparrocchiale pietrino diretto dal maestro Pino Amico. Al termine della messa, è stata data lettura del decreto della Penitenziaria con il quale veniva concesso l’Anno Giubilare. La benedizione papale impartita da monsignor Rosario Gisana ha concluso il Sacro Rito. GAETANO MILINO

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