Troina. Il consiglio comunale dice “no” alla guerra in Ucraina

Troina. Il consiglio comunale dice “no” alla guerra in Ucraina

- in Troina

Approvati all’unanimità due ordini del giorno per il supporto e l’accoglienza dei profughi ucraini

Con due ordini del giorno approvati all’unanimità, il consiglio comunale di Troina, appositamente convocato ieri sera in sessione straordinaria e urgente, ha dichiarato la sua ferma condanna all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 
Il primo, presentato dal gruppo di minoranza d’opposizione “Troina in Movimento”, è un documento programmatico contenente una serie di modalità operative da attuare per supportare concretamente e direttamente i cittadini ucraini attraverso: l’istituzione di un gruppo operativo costituito da 2 consiglieri di maggioranza (Silvio Trovato e Silvana Palmigiano) e 2 di minoranza (Maria Fascetto Sivillo e Maria Amata), l’assessore alle politiche sociali Silvana Romano, 1 membro esterno indicato dalla maggioranza e 1 indicato dalla minoranza, 1 medico di medicina generale, 1 figura del mondo scolastico, 1 rappresentante della Caritas, 1 rappresentante del gruppo Scouts, 1 rappresentante della Protezione Civile e eventuali altri delegati di associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale; l’approfondimento della normativa vigente in materia di accoglienza; l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie per individuare le reali esigenze dei cittadini che si trovano in Ucraina, per provvedere al successivo invio; l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie per l’accoglienza diffusa, la presa in carico e l’integrazione dei rifugiati da parte del Comune di Troina; l’istituzione di un elenco di immobili, pubblici e privati, immediatamente disponibili per l’accoglienza dei rifugiati, per quantificare il numero di persone da poter ospitare; l’individuazione di modalità e di risorse, umane e economiche, per il trasferimento dei rifugiati a Troina; l’individuazione di risorse per un supporto psicologico, linguistico e medico, l’istituzione di un fondo di solidarietà per garantire i beni di prima necessità durante la permanenza, l’organizzazione di punti permanenti di raccolta, stoccaggio e smistamento di beni di prima necessità; la possibilità intervento di volontari esterni.                                                                                                     
Il secondo ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare di maggioranza “Troina Bene Comune”, chiede al Governo italiano: il massimo sforzo affinché si eviti l’escalation militare; di fermare l’invasione dell’Ucraina tornando all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto di quelli di Helsinki; di esprimere solidarietà alle cittadine e ai cittadini russi che a causa della loro pacifica protesta contro la guerra sono stati arrestati e chiederne l’immediato rilascio; di richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini e favorire la creazione di “corridoi umanitari” per consentire una più rapida e sicura fuoriuscita dei civili dal territorio ucraino; di garantire il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica a tutti coloro a cui sia impedito nel proprio paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana e dalle Convenzioni di Ginevra e Dublino, lo stato di rifugiati, la protezione e l’accoglienza alle popolazioni in fuga; di richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno a causa delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni; di far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra, creando ogni possibile mobilitazione pacifica contro l’aggressione russa.                                                                                                                         
La maggioranza chiede inoltre all’amministrazione comunale di rendersi subito disponibile per una eventuale accoglienza dei profughi ucraini e di promuovere relative azioni e iniziative di solidarietà.                                                                                                                 
“Già da un paio di settimane – ha aggiunto il sindaco Fabio Venezia  – , stiamo promuovendo una serie di iniziative per strutturare un sistema di accoglienza dei profughi ucraini nella nostra comunità, creando un apposito elenco di famiglie disposte a ospitare soprattutto donne e bambini e di immobili messi a disposizione da cittadini e associazioni, che forniremo agli enti preposti alla gestione operativa dell’emergenza”.

You may also like

Barrafranca. Conferenza “La mamma non si ferma davanti alla Sclerosi Multipla”

Barrafranca. Conferenza “La mamma non si ferma davanti