“Che sia il Ministero dell’Interno a fare chiarezza”. Questa la richiesta dei consiglieri comunali Michela Strazzante e Giovanni Patti di FI.

“Che sia il Ministero dell’Interno a fare chiarezza”. Questa la richiesta dei consiglieri comunali Michela Strazzante e Giovanni Patti di FI.

- in Barrafranca

Barrafranca. L’operazione Plus ha provocato non poche fibrillazioni in seno alle varie forze politiche che compongono il consiglio comunale dove è chiara fin da subito, la posizione delle opposizioni con la ferma richiesta delle dimissioni del primo cittadino, il sindaco Accardi coinvolto nelle indagini, e con le forze di maggioranza che non vedono nelle dimissioni di massa dei consiglieri  comunali la soluzione al problema, anzi ritengono deleteria tale decisione per il corretto prosieguo delle attività dell’amministrazione in un momento delicato per l’ente. Ma potrebbe arrivare lo scioglimento dell’intero consiglio comunale da parte del ministero dell’interno, una eventualità non tanto remota che deve essere presa in considerazione. La verità verrà a galla nel prossimo consiglio comunale, quello del 28 luglio, dove può succedere di tutto come ad esempio le ventilate dimissioni, storiche,  della maggior parte dei consiglieri comunali, ne servono almeno nove per la decadenza dell’intero consiglio, pena la surroga (sostituzione) dei soli consiglieri dimessi con i primi dei non eletti.

Ed ecco la nota dei consiglieri di Forza Italia, Giovanni pAtti e Michela Strazzante che così si esprimono:

“Dopo una attenta analisi sui fatti accaduti nella nostra cittadina, abbiamo ritenuto opportuno dare seguito al nostro comunicato del 04/07/2020.
Pur rispettando le posizioni di ogni singolo consigliere ribadiamo e riteniamo inopportune e pretestuose le dimissioni richieste dalla minoranza.
Su una cosa concordiamo, la Città vuole e merita chiarezza, quella chiarezza che, a nostro avviso, non può essere certo assicurata da dimissioni che al contrario potrebbero celare dubbi ed essere utilizzate solo per fini elettorali.

Noi agli annunci e alle richieste di dimissioni chiediamo al Ministero degli Interni, l’invio degli ispettori al Comune di Barrafranca, per accettare e chiarire, se tutti gli atti approvati dal Consiglio Comunale e dall’Amministrazione in questi anni, sono legittimi.

Ripetiamo che rispettiamo la volontà di tutti i colleghi, qualunque essa sia, in particolar modo di chi ad oggi non ha ancora comunicato le proprie intenzioni, ma non possiamo esularci e rimanere immobili dinanzi alla richiesta di chiarezza che proviene da più parti!
Lasciamo alla Magistratura il suo percorso, ma da consiglieri comunali riconosciamo in questa richiesta un atto dovuto a garanzia di tutto il Consiglio Comunale, dell’Amministrazione e soprattutto della nostra Città. Vogliamo e dobbiamo sapere se abbiamo agito nella legittimità e nel rispetto della legge.

Il Ministero dell’Interno è l’organo preposto, se necessario, a sciogliere il Consiglio Comunale e non di certo un atto di forza come le dimissioni di massa, che desterebbero solo confusione e lascerebbero dubbi e perplessità. Chi vorrà tra i consiglieri potrà condividere la nostra richiesta ed iniziativa, inviata al Ministro Luciana Lamorgese, per conoscenza al Sindaco, al Segretario Generale e ai Consiglieri Comunali.”
Barrafranca li 25/07/2020
Michela Strazzante
Giovanni Patti

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