“Lose for life” Come salvare il nostro Paese dall’overdose di gioco d’azzardo

“Lose for life” Come salvare il nostro Paese dall’overdose di gioco d’azzardo

- in Comunicati Stampa

Si è svolta a Roma giovedì 21 settembre, nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, la
presentazione del libro “Lose For Life. Perdi per la vita – Come salvare un Paese in overdose da gioco d’azzardo”, realizzato da Avviso Pubblico, edito da Altreconomia.
“Lose for life” – curato da Claudio Forleo e Giulia Migneco, dell’Ufficio Stampa di
Avviso Pubblico – è un viaggio all’interno del mondo del gioco pubblico in Italia.
Attraverso i dati ufficiali (vedi press kit), i contributi degli esperti, le interviste agli attori sociali e istituzionali coinvolti dal gioco, il libro fotografa l’attuale situazione e ne analizza vizi e virtù: il ruolo delle mafie, i costi sociali del gioco patologico, il gettito erariale garantito alle casse dello Stato.

La presentazione, moderata da Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, è stata aperta da una dichiarazione di saluto inviata dal sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, che ha contribuito alla redazione di Lose for Life con un’intervista rilasciata ai curatori.

“L’idea di pubblicare un libro come Lose For Life è nata dalle numerose richieste che ci sono pervenute dai nostri enti soci – dichiara Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Richieste che denotano come il gioco d’azzardo sia vissuto da molti Enti locali come un problema, sotto diversi punti di vista. L’auspicio è che questo libro sia in grado di suscitare un dibattito pubblico che affronti nel merito la questione. La politica ha il compito di analizzare e riflettere per assumere un indirizzo. Con coraggio e trasparenza”.

“Il Parlamento ha votato nel gennaio 2017 una Risoluzione che accoglie le richieste
formulate dalla Commissione Antimafia – specifica il senatore Stefano Vaccari,
coordinatore del Comitato “Infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito” – e che
sottolinea quanto sia cruciale porre rimedio alle rilevate vulnerabilità del sistema del
gioco legale. Le principali risultanze del lavoro della Commissione sono riconducibili a cinque ambiti normativi: le misure antiriciclaggio, il ruolo delle autonomie locali, le barriere all’ingresso, la repressione dell’illegalità e la nuova governance del settore”.

“Prima di emettere ordinanze e regolamenti per limitare il gioco d’azzardo, la nostra
giunta ha studiato e analizzato le caratteristiche del territorio per capire come e dove
intervenire – spiega Angela Gregorini, vicesindaco di Pavia – Abbiamo agito in più
direzioni, anche attraverso campagne di sensibilizzazione e coinvolgendo altri Comuni della Lombardia. Nel giro di pochi anni Pavia, da capitale del gioco d’azzardo come la definì nel 2013 il New York Times, si è trasformata in un modello di prevenzione e contrasto al gioco patologico”.
“Sono curioso di leggere l’articolato che tradurrà l’accordo per il cosiddetto riordino del gioco pubblico – ha concluso il sociologo Maurizio Fiasco, già presidente di ALEA -. Lo scorso 7 settembre Regioni, ANCI e MEF, hanno firmato: dopo tre anni di incontri e polemiche. Ma come si passerà da un “accordo” a un testo di legge? Ovvero, si potranno conciliare dei gravi conflitti tra gioco (pubblico) d’azzardo e principi di legalità, come la tutela della salute dei cittadini e la distribuzione, del fattore che la pregiudica, garantita dallo Stato?”

L’ACCORDO STATO – REGIONI SULLA LEGGE DEL SETTORE

Mentre il libro andava in stampa, lo scorso 7 settembre, la Conferenza Unificata Stato –Regioni ha raggiunto dopo oltre un anno e mezzo di lavori un accordo sulla legge di riordino del settore giochi. Un piccolo passo avanti, ma non sufficiente a ridurre il consumo d’azzardo nel nostro Paese.
Avviso Pubblico auspica quindi che, oltre ai passi in avanti evidenziati sopra, governo e Parlamento impongano alle politiche pubbliche sul gioco in Italia un netto cambiamento di rotta, sintetizzato nel documento le 7 proposte di Avviso Pubblico (vedi allegato), che chiude il libro “Lose for Life”.

LA CAMPAGNA DI CROWFUNDING E LA BORSA DI STUDIO

Il progetto “Lose For Life” – attraverso la stampa e la diffusione del libro – offre agli
amministratori locali informazioni e aggiornamenti sul tema e sulle “buone prassi” da seguire sui territori per circoscrivere il gioco d’azzardo patologico.
Per proseguire tale servizio, è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla
piattaforma Eppela – attiva fino al 15 ottobre – per finanziare una borsa di studio che
consenta ad uno/una studente/essa di collaborare con l’Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico per realizzare un approfondimento specifico e aggiornato sul tema del gioco d’azzardo.

[df-subtitle] “Lose for life. Come salvare un paese in overdose da gioco d’azzardo”, a cura di Giulia Migneco e Claudio Forleo, 192 pagine, 12 euro[/df-subtitle]

Gli autori
Il libro è curato da Claudio Forleo, giornalista professionista e da Giulia Migneco,
responsabile Ufficio stampa di Avviso Pubblico.
Il libro si avvale dei contributi di Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico, Stefano Vaccari, Senatore e Coordinatore del Comitato “Infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito” della Commissione parlamentare antimafia, Giovanni Russo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo aggiunto, Alberto Vannucci, direttore del Master APC di Pisa, Leonardo Becchetti, docente Economia Politica, Paolo Canova e Diego Rizzuto, autori del libro “Fate il nostro gioco”, Mauro Croce, psicologo, psicoterapeuta e criminologo, Maurizio Fiasco, sociologo, socio fondatore e già presidente di ALEA, Angela Gregorini, vicesindaco di Pavia e responsabile di Avviso Pubblico sul tema del gioco d’azzardo, Giulio Marotta, responsabile Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico, Antonio Maria Mira, giornalista di Avvenire
Con le interviste a Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Min. dell’Economia e delle
Finanze con delega ai Giochi Pubblici, Stefano Bonaccini, Presidente Conferenza Stato -Regioni, Giorgio Gori, responsabile nazionale ANCI sul gioco d’azzardo, Stefano Zapponini, Presidente di Sistema Gioco Italia, don Armando Zappolini, portavoce della Campagna “Mettiamoci in gioco”, un giocatore patologico.

Documenti allegati

SchedaAP_agosto2017

Presentazione_ae_sett2017

LoseForLife_DEFINITIVO-174-177

LOSE FOR LIFE DATI

Legge riordino settore – Settembre 2017

IntroduzioneMontà

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