La toga di avvocato sulla bara e dietro lo strazio dei familiari in corteo per arrivare in chiesa Madre e celebrare la funzione religiosa. Davanti al corteo lo stendardo del comune con il sindaco Accardi e il vicesindaco Nicolosi per testimoniare la vicinanza alla famiglia perché Bonanno fu anche nel passato un assessore comunale quando fu sindaco Gaetano Giunta. A celebrare la messa il parroco don Giacomo Zangara il quale ha accostato chi si è macchiato di omicidio alle parole del vangelo nel libro della Genesi quando Caino uccise Abele. Tanti gli avvocati del foro di Enna, anche molti colleghi di Barrafranca, tra i quali nel primo banco coloro che hanno frequentato lo studio di Bonanno per fare in passato il tirocinio e abilitarsi anche come avvocati. Don Zangara ha anche esortato le istituzioni a dare sicurezza e controllo nel territorio. “ Il Signore chiami alla conversione chi ha agito – afferma don Zangara – e dia consolazione alla famiglia. Allo stesso tempo chiediamo con forza che vi sia tutela e sicurezza per i cittadini”. Ad intervenire i due figli dell’avvocato i quali con forza d’animo hanno letto alcuni loro pensieri delineando la figura di un padre premuroso e dedito al suo lavoro in modo esemplare. “ Un modello da seguire” afferma Ignazio Bonanno che continua: “ Papà, mi prenderò cura io della mamma e di mia sorella. Mi ha insegnato la lealtà il rispetto e l’amore per il prossimo. Sei la mia stella polare”. La figlia Alessandra Bonanno ha evidenziato che realizzerà tutti i progetti del padre. Infine a rappresentare il foro di Enna, l’avvocato Eleanna Parasiliti la quale ha rimarcato la passione e l’impegno dell’avvocato Bonanno che metteva nella professione. “La sua morte – ha affermato Parasiliti – ci ha lasciato sgomenti. E’ stato un vile gesto”. Folta la presenza in chiesa da parte della comunità barrese.
