Tentato omicidio, un barrese a processo

Tentato omicidio, un barrese a processo

- in Barrafranca

Le sfilate del martedì grasso, nel 2011, rischiarono di finire in tragedia, a Barrafranca, per la rissa tra due giovani romeni e alcuni uomini del posto. Gli immigrati, fu ricostruito nell’ immediatezza, avrebbero infastidito un gruppo di ragazze, e per questo un pregiudicato barrese, S.C. di 54 anni, nel parapiglia avrebbe tirato fuori un coltello e colpito il ventenne romeno M.C.S. . Quest’ultimo, che oggi ha tre anni in più, se la vide veramente brutta. Ieri si è aperto il processo. I quattro imputati — fra cui figurano l’accoltellatore, la stessa vittima, il fratello di quest’ultimo e un altro barrese — sono accusati tutti di «aver partecipato a una rissa». Al cinquantaquattrenne barrese, invece, e solo a lui, è contestata l’accusa più grave di tentato omicidio. Il processi si è aperto dinanzi al Tribunale collegiale di Enna, presieduto da Francesco Paolo Pitarresi e composto a latere dai giudici Alessandra Maira e Erina Cirincione, ma è stato rinviato, dopo l’ammissione delle liste di testimoni prodotte dal Pm Francesco Rio e dalle difese, al prossimo 25 febbraio. S.C. è difeso dall’avvocato Paolo Giuseppe Piazza, gli altri dagli avvocati Vincenzo Spagnuolo, Angelo Di Dio e Rosa Anna Tremoglie. L’inchiesta è stata condotta dai Carabinieri della stazione di Barrafranca. Nel corso dell’indagine furono disposti pure degli accertamenti del Ris di Messina. Tutto risale alla sera dell’8 marzo 2011, durante la sfilata finale dei carri allegorici. Avvertiti di una rissa in via Mazzini, i carabinieri si fecero largo tra la folla e individuarono il romeno sanguinante. Il giovane fu portato in ospedale, dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico per una ferita d’arma da taglio che gli aveva trapassato l’emitorace e il pneumotorace sinistro. Secondo i carabinieri, i due romeni, che sarebbero stati «verosimilmente ubriachi», avrebbero disturbato le persone presenti su un carro, dov’erano anche alcune ragazze, provocando le proteste di giovani e adulti presenti. S.C. fu riconosciuto dal romeno ferito. (Fonte ‘JTR’ GDS)



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