Gli zii di Francesco Ferreri all’amministrazione: “ Non risulta che i genitori abbiano esplicitamente chiesto l’intitolazione del Corso Garibaldi alla memoria del figlio”.

Gli zii di Francesco Ferreri all’amministrazione: “ Non risulta che i genitori abbiano esplicitamente chiesto l’intitolazione del Corso Garibaldi alla memoria del figlio”.

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Stamattina è stata protocollata una lettera al comune in cui gli zii di Francesco Ferreri, Angelo Ferrigno e Filippo Bonanno hanno fatto delle considerazioni in merito alla delibera della giunta municipale, votata all’unanimità inerente all’intitolazione dell’arteria principale del Corso Garibaldi a Francesco Ferreri. Nella delibera si evince che il sindaco del comune di Barrafranca ha proposto alla giunta comunale la ridenominazione del “Corso Garibaldi” di Barrafranca in “Corso Francesco Ferreri” con esito favorevole e in cui si dà l’ immediata esecutività dell’atto.  “ Evidenziamo che, quali cittadini ed in particolare nella qualità di zii – affermano Bonanno e Ferrigno – del piccolo Francesco Ferreri, ogni iniziativa utile al ricordo ed alla commemorazione di Francesco non può che vederci d’accordo e riconoscenti. Non vi è dubbio che l’intera comunità barrese abbia a cuore la tragica vicenda e concordi sull’opportunità di non dimenticare quanto accaduto all’interno della nostra piccola comunità. Tuttavia non ci si può esimere dal contestare la delibera che, pur meritevole nell’intento, è certamente inopportuna e foriera di gravi pregiudizi a danno della collettività ed, in particolare, dei cittadini e commercianti direttamente interessati dalla predetta ridenominazione”. Gli zii di Francesco Ferreri che nella lettera sono da portavoce della famiglia hanno indirizzato la lettera sia al sindaco Lupo che ai componenti della giunta municipale contestando, a quanto pare, in maniera inequivocabile la delibera:  << Non risulta infatti che Ella abbia interessato in alcun modo la cittadinanza circa l’opportunità di una così importante decisione, né tantomeno risulta che i genitori del piccolo Francesco Ferreri abbiano esplicitamente chiesto l’intitolazione del Corso Garibaldi alla memoria del figlio >>. Nella delibera del 20 luglio vi è allegata una lettera in cui il sindaco fa una richiesta scritta alla famiglia con relativa motivazione e vi è anche un passaggio in cui si accenna che << i genitori di Francesco hanno verbalmente manifestato al sindaco il loro assenso>>.  La lettera specifica come << i cittadini interpellati sul punto, siano essi direttamente o indirettamente interessati alla vicenda, hanno manifestato disappunto sulla decisione evidenziando alcune importanti criticità>>. “ Dal punto di vista pratico – continua la lettera – essendo il corso Garibaldi la strada principale del centro storico cittadino e quella maggiormente interessata dalle sedi di attività artigianali, commerciali e professionali, la ridenominazione di cui alla delibera comporta grave danno economico e logistico alle predette attività sulle quali graveranno i costi (economici e tecnici) di modifica di ragioni sociali, utenze domestiche e non, domicili professionali e/o fiscali, insegne commerciali, solo a titolo esemplificativo”. La richiesta degli zii di Francesco al sindaco e agli assessori comunali componenti della giunta comunale, << pur  ribadendo il merito dell’iniziativa e proprio nel rispetto della memoria di Francesco, lungi dalla mera critica, certamente non di natura politica, facendosi portavoce delle istanze della comunità barrese ma soprattutto dei genitori di Francesco, sig.ri Anna Bonanno e Giuseppe Ferreri>> è quella di procedere alla revoca della delibera della Giunta Comunale n. 66 del 20 luglio scorso. La lettera da un’indicazione che è quella << di intitolare a perenne ricordo di Francesco Ferreri luoghi pubblici destinati ad attività socio-culturali che coinvolgano le presenti e future generazioni, quali ad esempio la villa comunale o alcuni plessi di istituto oppure ogni altro luogo pubblico frequentato prevalentemente dai giovani barresi, per non dimenticare davvero il tredicenne barbaramente ucciso il 16 dicembre del 2005. Tra le scuole evidenziate ci sono la scuola dell’infanzia “Gino Novelli” di viale della Pace (che Francesco ha frequentato), la scuola “Don Bosco” di via Mazzini (dove Francesco ha iniziato i suoi primi passi scolastici) o la scuola “Giovanni Verga” di via Toscana (dove Francesco iniziò il suo nuovo percorso scolastico per realizzare i propri sogni futuri).


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