L’AQUILA. “Prima! [gli italiani]” 6, 7, 13, 14 MARZO. Rassegna di opere prime e seconde.

L’AQUILA. “Prima! [gli italiani]” 6, 7, 13, 14 MARZO. Rassegna di opere prime e seconde.

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L’AQUILA. Torna la rassegna di opere prime e seconde curata dal L’Aquila Film Festival. “PRIMA! [gli italiani]” (seguirà in autunno un’analoga rassegna dedicata a registi europei) proporrà quattro opere di registi esordienti (o “semi-esordienti”) uscite in sala nel 2018 e particolarmente apprezzate dalla critica. AD ORGANIZZARE IL TUTTO È L’ASSOCIAZIONE CULTURALE L’IDEA DI CLÉVES La formula della manifestazione prevede anche l’incontro dei registi con il pubblico del Festival presso quella che in questa stagione è la sede stabile del LAQFF, il Palazzetto dei Nobili dell’Aquila. Ecco dunque il programma: Mercoledì 6 marzo “IN VIAGGIO CON ADELE” di Alessandro Capitani con Alessandro Haber, Sara Serraiocco e Isabella Ferrari ore 18.30 e 20.45. Ore 19.30 Incontro con il regista. Adele è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di post-it, dove scrive i nomi di ciò che la circonda. Cinico e ipocondriaco, Aldo è un attore di teatro che, appoggiato da Carla – sua agente, amica e occasionale compagna di letto – si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema. L’improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo che scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l’intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta. Giovedì 7 marzo “LOVERS” di Matteo Vicino con Primo Reggiani, Ivano Mrescotti e Margherita Mannino ore 18.30 e 20.45. Ore 19.30 Incontro con il regista. Andrea, Giulia, Federico e Dafne sono i quattro giovani protagonisti di altrettante storie. In ognuna di queste quattro storie però i personaggi assumono ruoli diversi e sono diversamente appaiati. Ogni volta che passano da una vicenda all’altra le carte si rimescolano, e a ciascuno è assegnata una nuova identità con la quale relazionarsi agli altri. Mercoledì 13 marzo. “OVUNQUE PROTEGGIMI” di Bonifacio Angius con Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Gavino Ruda ore 18.30 e 20.45. Ore 19.30 Incontro con il regista e il Prof. Mirko Lino, docente di Storia del Cinema presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Alessandro, cinquantenne alienato e collerico, vive con la madre e spende la sua vita nei bar dove beve, beve tanto. Dal padre ha ereditato la musica e una ‘camicia ideale’, la più bella, da indossare quando canta per un pubblico locale sempre più ridotto. Dopo una crisi e un ricovero coatto, incontra Francesca, una giovane donna fragile che col senno ha perso la custodia di suo figlio. Congedati dalla clinica e legati da una notte d’amore, infilano la strada per Cagliari e una fuga alla ricerca di un bambino e di un’accettazione (affettiva e sociale) da sempre negata. Giovedì 14 marzo “MANUEL” di Dario Albertini con Andrea Lattanzi, Francesca Antonelli, Renato Scarpa ore 18.30 e 20.45. Ore 19.30 Incontro con il regista e con il Dott. Gianpaolo Della Cagna, Psicologo – Psicoterapeuta,SERT ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Manuel, al compimento dei diciotto anni esce dall’istituto per minori privi di un sostegno familiare e deve reinserirsi in un mondo da cui è stato a lungo lontano. Sua madre, che è in carcere, può sperare di ottenere gli arresti domiciliari solo se lui accetta di prenderla in carico. Si tratta di una responsabilità non di poco conto. ALESSANDRO CAPITANI. Alessandro Capitani è un giovane regista italiano. Ha esordito nel mondo del cinema come autore indipendente. Si è diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2009. Nel2013, con il cortometraggio “La legge di Jennifer”, vince il Cinemaster ai Nastri d’Argento 2013: una borsa di studio presso gli Studios Universal di Hollywood. Nel 2016 vince il David di Donatello come Miglior Cortometraggio con “Bellissima”. Attualmente lavora come regista di programmi TV di Rai Tre come “Insuperabili” (di cui è anche autore), “Sconosciuti” e “I Dieci Comandamenti”. MATTEO VICINO. Fa il suo esordio nel mondo dello spettacolo come intrattenitore e comico per poi approdare a teatro con “Spettacolo Icaro, messo in scena in 85 teatri italiani, superando le mille repliche. Continua il suo impegno in progetti nel campo del sociale, rivolti soprattutto al mondo degli adolescenti e dei giovani, arrivando a collaborare in modo continuativo con La Polizia Stradale, il Ministero dell’Interno e quello dell’Istruzione, come formatore e educatore di giovani attraverso creazioni artistiche. Nel 2008 ottiene la ‘menzione speciale’ al Giffoni Film Festival col corto “Icaro Report”. Dall’esperienza maturata come autore per ragazzi nasce il pluripremiato “Young Europe”, un complesso progetto artistico costituito da un romanzo e un film, quest’ultimo scritto e diretto dal regista bolognese. Nel 2012 è protagonista di dieci puntate di Rai Educational in qualità di autore e attore, sul tema del rapporto tra adulti e nuove generazioni, ed ottiene il ‘premio all’eccellenza’ al festival di Noto. Vicino è anche un bravo musicista, con all’attivo diverse tournée nazionali e internazionali, e un apprezzato fotografo professionista. Tante anche le esperienze nel campo della moda, che hanno portato alla realizzazione di diversi corti. BONIFACIO ANGIUS. Bonifacio Angius è nato a Sassari il 12 giugno 1982. Regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore, ha frequentato corsi specialistici in Italia e all’estero, tra cui la New York Film Accademy e il corso di regia cinematografica presso il Centro studi Cinematografici della Catalogna. I suoi Cortometraggi sono stati presentati e ricevuto riconoscimenti in numerosi festival internazionali. Nel 2011 realizza ‘sa Grascia’, mediometraggio di studio completamente auto-prodotto, che riceve giudizi lunsinghieri da parte di critica e pubblico. Nel 2014 è la volta di ‘Perfidia’, lungometraggio presentato come unico film italiano in concorso alla 67° edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno, dove si aggiudica il premio della giuria dei giovani critici ed ottiene uno straordinario successo di critica e pubblico. ‘Perfidia’, il cui copione è stato finalista al prestigioso premio per sceneggiature inedite dedicato al maestro ‘Franco Solinas’ è stato inserito tra i trenta film d’eccellenza usciti nelle sale italiane nell’anno solare 2014/2015 dal MIBACT. Il suo secondo lungometraggio ‘Ovunque Proteggimi’è prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris per Ascent film e RAI cinema. Dal 2013 è co-amministratore della società di produzione cinematografica Il Monello Film s.r.l. DARIO ALBERTINI. Dario Albertini nasce nel 1974 nella periferia nord di Roma, mostra una spiccata attitudine per la musica, nell’elettronica troverà la sua dimensione, ed una profonda passione per la fotografia, che presto diventa una professione. Il passo dalle foto ai video è ben ponderato, è un artista intenso e poliedrico, affascinato dalle realtà più disagiate, periferiche, abbandonate. Il suo primo cortometraggio “L’abbandono non è lontano” vuole infatti denunciare lo stato di degrado di una scuola del litorale laziale. SLOT è il suo primo lungometraggio, un film documentario sul delicato tema della ludopatia, dipendenza da gioco compulsivo. Per l’occasione fondo con Cinzia Spano l’associazione SULLA STRADA FILM, con mezzi propri e l’amichevole collaborazione di molte persone, affrontano sia le riprese che la post produzione. GAETANO MILINO

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