Il GIP – Giudice per le Indagini Preliminari – presso il Tribunale di Enna, dottore Michele ravelli, all’udienza del 10 novembre 2023 ha ammesso al giudizio abbreviato Laura Di Dio, la trentunenne di Pietraperzia che, il 4 febbraio 2023, pugnalò a morte la suocera Margherita Margani, dapprima con un coltello da cucina e, successivamente, con una forbice, all’altezza della gola. La richiesta di rito abbreviato avanzato dagli avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri, difensori della Di Dio. A giudicare l’imputata – allo stato attuale rinchiusa nella casa circondariale “Petrusa” di Agrigento – non sarà, pertanto, la Corte di Assise di Caltanissetta con il rito ordinario ma il GIP presso il Tribunale di Enna. In conseguenza della scelta del rito abbreviato, all’imputata spetterà la drastica riduzione di pena di un terzo previsto dalla legge. All’udienza del 10 novembre 2023 – dopo la costituzione delle Parte Civile dei parenti della vittima (Antonio Arnone, marito di margherita Margani, e dei figli della stessa Piero e Giuseppina Arnone), il Pubblico Ministero, dottore Michele Benintende, si è opposto all’acquisizione agli atti della consulenza psico-forense di parte elaborata dalla Dottoressa Francesca Rosaria Picone su incarico dei difensori dell’imputata. La Parte Civile è rappresentata dagli avvocati Angelo ed Ennio Tambè e Giacomo Pillitteri. Il Giudice ha disatteso l’eccezione della Procura e, pertanto Laura Di Dio andrà a giudizio sulla base dell’intero fascicolo, comprendente sia la consulenza psico-forense sia le imponenti investigazioni difensive condotte, vista l’incombenza dei termini processuali, nella settimana di Ferragqsto dagli avvocati Antonio Impellizzeri e Salvatore Timpanaro “e comprendendo – si legge in una nota degli avvocati Saltatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri – un ampio corredo probatorio in ordine alle dinamiche familiari e alle violenze psicologiche subite per anni dalla Di Dio ad opera della suocera”. La difesta di Laura Di Dio, inoltre, aveva già chiesto ed ottenuto, in sede di incidente probatorio, il riconoscimento della seminfermità mentale da parte del perito di ufficio del Tribunale Professore Antonino petralia, dell’università di Catania. scintille in Aula sono volate nel momento in cui i difensori di Parte Civile hanno sollecitato il Pubblico Ministero per fare contestare alla Di Dio l’aggravante dell’avere agito con crudeltà, circostanza che, ove contestata dalla Pubblica Accusa, avrebbe potuto determinare la pena dell’ergastolo. Gli avvocati Impellizzeri e Timpanaro si sono vivacemente opposti alla contestazione suppletiva ed il PM ha ritenuto di accogliere la tesi difensiva, non procedendo ad alcuna ulteriore contestazione. Il Giudice ha pertanto stabilito il diario del processo la cui prossima udienza – prevista per la requisitoria del PM e le conclusione delle Parti Civili – è stata fissata per il 17 gennaio 2024. GAETANO MILINO
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“Dio cammina con il Suo Popolo”. E’ lo