Manifestazione di chiusura del “Progetto Crocus” presso al scuola “G. Verga” di Barrafranca

Manifestazione di chiusura del “Progetto Crocus” presso al scuola “G. Verga” di Barrafranca

- in Barrafranca, Scuola

Mercoledì 14 marzo 2018 presso la scuola secondaria di 1° grado “G. Verga” dell’Istituto Comprensivo “Europa” di Barrafranca (EN), di cui è dirigente il dott. Filippo Aleo, si è svolta la manifestazione di chiusura del “Progetto Crocus“, che si era aperto ufficialmente martedì 28 novembre 2017, quando i ragazzi partecipanti hanno piantato, nell’aiuola della scuola, i bulbi di “Crocus”. Responsabili del progetto sono le prof.sse Rosa Lodato e M. Laura Lipani, coadiuvate e aiutata da tutto il corpo docente, in particolare dal prof. Giuseppe Patti e dal prof. Carmelo Rausa che assieme ai ragazzi hanno allestito e curato “l’aiuola della memoria”.

«Abbiamo deciso di aderire a questo progetto- ci spiega la prof.ssa Rosa Lodato- perché abbiamo creduto nel suo valore formativo in quanto la celebrazione di un solo giorno, il 27 gennaio, giorno della Memoria, ci è sembrata riduttiva e poco incisiva per far riflettere i ragazzi sul continuo pericolo di un possibile ritorno di quei sentimenti che hanno portato alla Shoah. Partecipare al Progetto Crocus è stato un modo tangibile per introdurre i ragazzi all’argomento dell’Olocausto e per sensibilizzare sui rischi del razzismo e dell’intolleranza. Riteniamo che le attività che li ha visti impegnati con entusiasmo per un periodo più lungo, coinvolgendoli anche emotivamente, sia stata efficace e abbia suscitato in loro sentimenti di tolleranza, di amore e solidarietà e abbia sviluppato in loro la consapevolezza che l’essere umano è unico nella sua diversità. Gli alunni hanno imparato l’importanza dell’integrazione di tutti gli individui indipendentemente da etnicità, handicap, orientamento sessuale o credo religioso».

La manifestazione si è aperta con i saluti del dirigente scolastico dott. Filippo Aleo:  «Ammirare la fioritura dei crocchi/crocus gialli – spiega ai presenti il dirigente Aleo – sarà ogni giorno occasione di ricordo e di riflessione sui valori più profondi della vita civile! Congratulazioni vivissime ai ragazzi e ai docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado Verga di Barrafranca per la lodevole iniziativa». Anche il sindaco di Barrafranca prof. Fabio Accardi, accompagnato dall’Assessore Salvaggio, è intervenuto alla manifestazione, portando i saluti di tutta l’amministrazione comunale: «… E’ con grande piacere – – interviene il sindaco Accardi- essere tra voi per questa giornata. Parlando con il Dirigente mi raccontava di questa giornata che non conoscevo e dico che è una bellissima iniziativa. Ogni tanto l’umanità ha bisogno- continua Accardi-  di fare questo: ricordare e fare memoria di quello che è stata la nostra storia; di quello che l’uomo sa fare. Perché l’uomo  sa fare cose bellissime e a scuola le studiamo: la ricerca, le grandi scoperte… sa anche essere l’essere più ignobile e terribile che il mondo conosca, attraverso la memoria di quello che oggi ricordiamo: l’olocausto. Esso ha rappresentato per l’umanità, una pagina brutta della storia. La memoria serve a ricordare, ma il ricordo deve servire a qualcosa. Oggi viviamo un momento delicatissimo; se guardiamo la televisione vediamo che quel momento tragico dell’olocausto lo possiamo rivedere nei nostri giorni: la Siria, gli immigrati, le persone che scappano dalla guerra per costruirsi un futuro decente. Notizia di ieri: due fratellini della Libia che salgono su un barcone verso l’Europa per fare curare il fratellino malato di leucemia. Quello che è stato, oggi è. Quindi spetta ad ognuno di voi, tornando a casa, parlando con i genitori ed i nonni, parlando tra di voi in piazza, di razzismo, si parla male di chi oggi sta scappando perché si trova in una condizione drammatica, dire No; dobbiamo porgere la nostra mano e cercare di dare un aiuto a questi nostri fratelli che oggi stanno vivendo quello che tanti anni fa vissero gli ebrei. Voglio lasciarvi questo messaggio: “ricordatevi, la diversità è una ricchezza, la diversità di pensare e/o di razza è un mondo di colori. Come è bello un mondo colorato così è bello perché è fatto anche da tante persone diverse e quindi  gli altri non sono nemici ma amici e verranno accolti nelle nostre comunità. Grazie».

Tante le esibizioni. Alcuni ragazzi si sono cimentati nell’esecuzione di brani come Auschwitz di Guccini, curati dalla prof.ssa Marianna Salvaggio; altri hanno eseguito con flauti e chitarre il brano Schindler List accompagnati al pianoforte del prof. Alfonso Catalano e al violino Sofia Bonincontro e alcuni il brano colonna sonora del film di Roberto Benigni  La vita è bella, sia nella versione inglese sia in quella italiana, la cui esecuzione è stata accompagnata da un balletto curato dalla prof.ssa Libertino. Hanno intonato il canto in lingua ebraica GAM GAM tratto dal Salmo 23 che le maestre ebree deportate facevano cantare ai bambini.

Molti dei ragazzi hanno letto frasi in inglese di Nelson Mandela, declamato i versi di poesie come Chanson pour Anna di Daniel Guichard; Fuga di Morte di Paul Celan; di brani tratti da Dear Diary diari di bambini deportati e altri tratti dal libro Fino a quanto la mia stella brillerà di Daniela Palumbo e di Liliana Segre. Inoltre l’alunna Simona Giunta ha letto la poesia Quei giorni bui, con la quale ha vinto il primo premio al concorso La Shoah, gli eccidi nazisti e i luoghi della guerra indetto dal Comune di Castiglione di Sicilia (CT). Interessante il racconto ideato e scritto da Simone Fardella, con l’accompagnamento musicale di Elide Gesualdo e Simone Favella, curato dalla prof.ssa Benfante. Alcuni ragazzi hanno messo in scena il testo teatrale La Follia, opportunamente adattato dagli stessi ragazzi, aiutati dalla prof.ssa Stella Avola. La manifestazione è terminata con l’esecuzione del magnifico brano Imagine di John Lennon e la proiezione del Power Point sulla Shoah, realizzato dai ragazzi della 3B, curato dalla prof.ssa Ferro e il video delle attività svolta in questi mesi dai ragazzi, coadiuvati dalla prof.ssa Silvia Paternò.

Il Progetto Crocus è un progetto della fondazione Holocaust  Education Trust Ireland (fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto) destinato a studenti dagli undici anni in poi. La fondazione Holocaust  Education Trust Ireland fornisce gratuitamente i bulbi di crocus gialli da piantare in autunno in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei che morirono nell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che furono vittime delle atrocità naziste. Il colore giallo dei fiori rievoca il giallo della Stella di Davide che gli Ebrei erano costretti a cucire sugli abiti durante il dominio nazista. Il crocus fiorisce alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio, intorno alla data della Giornata mondiale in memoria delle vittime dell’Olocausto (27 gennaio) Giorno della Memoria.

Rita Bevilacqua

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