L’ufficio del Giudice di Pace riapre a fine mese

L’ufficio del Giudice di Pace riapre a fine mese

- in Barrafranca

Il giudice di Pace riaprirà tra pochi giorni dopo che il Ministero della Giustizia completi a breve la verifica dello stato di avanzamento della formazione del personale comunale. A comunicarlo è l’ex consigliere provinciale, Giuseppe Regalbuto, il quale sta seguendo da tempo il caso secondo cui vi è la trasmissione di una nota ufficiale del Ministero in cui si evidenzia la riapertura dei 64 Giudici di Pace di tutta Italia fra cui Barrafranca. La comunicazione è arrivata al distretto di Caltanissetta in cui ricade l’ufficio di Barrafranca che è circoscrizione di Enna. Il giudice di Pace di Barrafranca fu chiuso nel 2014 ed fu l’unico ufficio chiuso nell’ennese ma poi fu “salvato” grazie al decreto “Milleproroghe”. ” Il ministero – afferma Regalbuto – chiede se il personale ha finito il tirocinio ed entro la fine del mese, esattamente il 28 maggio, riapre l’ufficio di Barrafranca. Esprimo soddisfazione per questo risultato soprattutto per Barrafranca che ha bisogno di un presidio di giustizia, sinonimo di democrazia”. Il Giudice di Pace a Barrafranca, era stato soppresso in base ad un decreto ministeriale del 2014 ma aveva mantenuto in provincia tutti gli altri uffici del territorio come Agira, Centuripe, Leonforte, Piazza Armerina, Regalbuto e Troina. Rispetto alle altre sedi però l’ufficio del Giudice di Pace di Barrafranca di viale Signore Ritrovato è di proprietà del Ministero di Grazia e Giustizia.Per il comune barrese sono stati formati i dipendenti comunali Gaetano Bernunzo, Lidia Faraci e Filippo Aiello.
Il ministero della Giustizia ha formato un gruppo di lavoro permanente interdisciplinare per la gestione ministeriale degli uffici del Giudice di Pace mantenuti con oneri a carico degli enti richiedenti (in questo caso è il comune) e tra tutti gli uffici d’Italia figura anche quello di Barrafranca. Negli anni precedenti l’ufficio ha servito il territorio di Barrafranca e Pietraperzia con una mole di lavoro tra cause civili e penali. ” L’apertura del giudice di Pace – conclude Regalbuto – spero sia l’inizio di molti altri piccoli segnali, vedi il completamento di casa albergo anziani che ha finito l’iter ed è in fase di appalto con relativa consegna, nonchè la ripresa della bonifica della miniera di Pasquasia quasi imminente”. Tornando al Giudice di Pace, al sede barrese ha una sua storia in quanto in passato hanno lavorato sia Piero Grasso, attuale presidente del Senato e Santi Consolo
capo dell’ amministrazione penitenziaria.

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