BARRAFRANCA. “ Siate sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati”

BARRAFRANCA. “ Siate sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati”

- in Barrafranca

 BARRAFRANCA. È il messaggio lanciato all’Istituto  Comprensivo “S.G. Bosco”  il 10, il 12 e il 13 febbraio 2020 ha  celebrato il “Giorno del Ricordo” con una serie di iniziative che hanno coinvolto le classi quarte e quinte della scuola primaria, tutte le classi della scuola Secondaria e le classi prime dell’ ISISS “Falcone” di Barrafranca, per rinnovare e conservare la memoria di tutte le vittime delle foibe. Il 10 febbraio, alle 10.00, nella sala monsignor Cravotta  è stata inaugurata, alla presenza dell’assessore dott.ssa Stella Arena,  una mostra dal titolo “ Siate sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati”, allestita dalla prof.ssa Roberta La Martina.  Il titolo cita le parole pronunciate  dalla senatrice Liliana Segre  durante il discorso al Parlamento Europeo di Bruxelles, e sono un invito ad affermare la vita anche laddove le condizioni della storia si accaniscono a negarla. Dopo i saluti e il benvenuto a tutti i partecipanti è stato proiettato il discorso della senatrice al Parlamento. Le immagini della mostra, realizzate dagli alunni delle classi prime e seconde  della “Don Milani” e dagli alunni della scuola primaria,   hanno raccontato l’assurdità delle barbarie delle foibe e dei campi di concentramento , la negazione della libertà, della dignità, del valore della vita umana. I ragazzi hanno spiegato che la maggior parte dei disegni sono stati realizzati  in bianco e nero non perché hanno ricevuto  indicazioni precise in questo senso, ma perché ci è venuto naturale, considerato gli argomenti, ridurre al minimo l’utilizzo del colore. I disegni sono stati incorniciati con un passepartout nero, in segno di lutto, o rosso con riferimento al sangue versato.  Durante la manifestazione sono stati letti , dagli alunni delle classi terze,  racconti, immagini e letture  della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. L’assessore Stella Arena ha  letto i primi due comma dell’art. 1 della legge 30 marzo 2004 n. 92, ricordando agli alunni che avere memoria di quei tragici avvenimenti e ricordarli ogni anno è importante perché solo avendo la conoscenza e la consapevolezza di quanto è accaduto si può e si deve evitare che si verifichino di nuovo quei tragici eventi. Importante è rispettare sempre l’altro a prescindere dal genere, dalla religione e dal colore della pelle. Il 12 febbraio, alla presenza del sindaco,  si sono esibiti gli  alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria con letture , poesie, riflessioni e canti sulle foibe e sulla shoah. La mattina del 13 febbraio, inoltre, l’Auditorium dell’Isiss “Falcone” ha ospitato  le classi  prime e seconde della scuola secondaria “Don Milani” . Alla manifestazione erano presenti  la dirigente scolastica prof.ssa Nadia Rizzo, la dirigente dell’ISISS “Falcone” prof.ssa Maria Stella Gueli, il sindaco prof. Fabio Accardi e  Anna Maria Bruno– figlia dell’infoibato Luigi Bruno. Dopo i saluti delle dirigenti e del sindaco, gli alunni hanno dato il benvenuto a tutti i presenti ed hanno dato inizio alla giornata con un canto “La vita è bella “ eseguito dalla bravissima MariKa Paternò  alunna della nostra scuola. Molto bravi anche gli alunni che hanno ricordato alcuni episodi di una tristissima pagina della nostra storia. Subito dopo la nostra dirigente ha dato la parola alla signora Anna Maria Bruno. “Quando Tito ordinò l’esodo – ha raccontato Anna Maria Bruno – e cominciarono le persecuzioni contro gli italiani, mio padre fu tradito da un collega. Una volta catturato fu ucciso e gettato nelle foibe. Della storia di papà conservo tutto, tranne una lettera. Quella con cui ci comunicarono la sua morte. Mia mamma la strappò in un impeto d’ira, poi mi prese in braccio e mi disse: “’Annuccia, non sperare più. Papà non tornerà’. Decisi allora che avrei fatto di tutto per  onorare il suo ricordo».  I ragazzi   hanno seguito con grande attenzione il racconto di colei che visse quella tragedia in prima persona. “E’ stato un incontro interessantissimo – ha spiegato la dirigente Nadia Rizzo– ed emozionante che ha visto gli alunni, giunti all’appuntamento, adeguatamente preparati e motivati, partecipare e interagire con interesse e attenzione. Dopo la testimonianza della signora Bruno , alcuni alunni delle classi prime si sono esibiti in un ballo sulle note della colonna sonora di  Schinder’list. Infine, è stato rappresentato un pezzo tratto dal musical “Magazzino 18” di Cristicchi. La giornata si è conclusa con l’esecuzione del brano “Magazzino 18” a cura del prof. F. Pantusa e di un ballo “Hine ma Tov”  che vuol dire “Ecco quant’è buono e quant’è piacevole, che i fratelli vivano insieme”. La celebrazione del “Giorno del ricordo” è stata una manifestazione veramente corale. I ragazzi  hanno letto  e recitato, cantato, suonato e danzato,  hanno realizzato striscioni e tutti quelli che non hanno partecipato direttamente, hanno assistito in rispettoso silenzio a tutto l’evento. Questo dimostra come il tema dei grandi genocidi  interessi le giovani generazioni, sia per i suoi riscontri storici, ma soprattutto per il dramma umano che mette in luce. E’ importante sensibilizzare  i ragazzi delle scuole, affinché tutti comprendano che la storia non è solo un susseguirsi di date e vicende, ma è un patrimonio di memorie, di valori, di testimonianze, che condiziona il nostro presente e il nostro futuro. Alla fine della giornata la dirigente ha  ringraziato tutti gli insegnanti  che hanno seguito i ragazzi con cura  e impegno nella preparazione di performances e attività  interessanti e coinvolgenti; i genitori che con pazienza hanno accompagnato i loro figli  manifestando  grande spirito di collaborazione e condivisione e tutti gli alunni coinvolti. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a tutti gli alunni che  hanno ancora una volta dimostrato grande interesse per tutte le manifestazioni organizzate nella nostra scuola, ci hanno offerto uno straordinario esempio di coralità e condivisione,  non si sono risparmiati e hanno lavorato e preparato con cura tutto e in pochi giorni, a scuola e anche a casa. GAETANO MILINO

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