PIETRAPERZIA. Al comprensivo “Guarnaccia” Grande Pathos alla “Giornata della Memoria”

PIETRAPERZIA. Al comprensivo “Guarnaccia” Grande Pathos alla “Giornata della Memoria”

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. La manifestazione si è tenuta nell’auditorium “Vincenzo Guarnaccia”,di via Marconi 8. Presenti numerose autorità tra cui il vicesindaco Laura Corvo, il comandante dei carabinieri maresciallo Giuseppe Geraci. Presenti anche la dirigente scolastica Daniela Rizzotto e il presidente del consiglio di istituto del Guarnaccia Tiziana Barrile. A recitare sono stati gli alunni di scuola secondaria di primo grado 3ª A, B e C e 5ª C di Scuola Primaria. I piccoli grandi attori sono stati guidati dai professori Rosalinda Nicolosi, Lucia També, Cinzia Caminiti, Paola Di Maggio, Elisa Gentile, Salvatore Marotta, Calogero Pitruzzella, Antonella Vasile. I brani dell’orchestra curati e dai professori di strumento musicale Theodora Alexandrova, Mirko Gangi, Giuseppe Loibiso Teresa Rapisardi. Autorità e genitori sono staati accolti all’ingresso della scuola dagli alunni delle classi terze A, B, C di scuola secondaria di primo grado e di 5ª C scuola Primaria con momenti di riflessione spiegando come gli ebrei venivano spogliati di tutti i loro beni – occhiali, scarpe, capelli e quant’altro, come si vede dalla foto. Suggestivo l’allestimento dei binari che conducevano ai campi di concentramento sui quali erano scritti i nomi di alcuni deportati italiani e stranieri. Il percorso allestito, nel corridoio, si è concluso nell’auditorium. Toccante è stata l’esecuzione con il flauto del brano Auschwitz di Francesco Guccini accompagnato dall’apparizione, sul palco, di sagome umane che rappresentavano le anime dei poveri ebrei. “In occasione delle Giornata della Memoria – affermano i docenti – abbiamo voluto realizzare, attraverso un percorso pluridisciplinare di arte musica, letteratura, un breve momento di riflessione sugli Ebrei e la loro morte; vite degne di essere vissute ma che, purtroppo, sono state ingiustificatamente stroncate” “Ricordare – concludono i professori del Guarnaccia – vuol dire evitare che comportamenti, azioni, opinioni possano, come in passato, costruire modelli di intolleranza, violenza, obbedienza incondizionata ed omologazione”. Numerosi i brani cantati durante la manifestazione. Tra i pezzi “in musica e con voce” “blowin in the wind” e “on ecrit sur les murs” cantati dall’orchestra scolastica. Molto partecipate anche “Se questo è un uomo” di Primo Levi e “Aprile” di Anna Frank recitate da due alunne di 3ª C, oltre a “La vita è Bella”. Altri testi poetici sono stati “Filo Spinato” e “La Farfalla”. La prima poesia scritta da Peter, un bambino ucciso nei campi di concentramento. Il secondo brano poetico scritto da Pavel Friedman, bam,bino deportato a Terezin. Molto commovente anche il brano Wiegala. I piccoli grandi attori non hanno dimenticato di tracciare un “ritratto” di Auschwitz. “Può il cuore di un uomo – hanno declamato gli attori in erba essere freddo come la neve? Può la mano dell’uomo negare un nome, un’identità, una vita e trasformare in fumo dei simili?”. Altre poesie recitate sono state “Non dimentichiamo” di Jolanda Restano e “Museo di Auschwitz” di Michael Etkind. A conclusione la proiezione di un cortometraggio realizzato dalla Rai su tema della Shoah. GAETANO MILINO

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