Dal libro Poesie e proverbi nella parlata galloitalica di Aidone all’Albero genealogico di Filippo Cordova

Dal libro Poesie e proverbi nella parlata galloitalica di Aidone all’Albero genealogico di Filippo Cordova

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Gaetano Mililli spiega il galloitalico e tramanda l’identità di un’intera comunità

Enna. Torna sulla scena editoriale, per Bonfirraro editore, il novantacinquenne Gaetano Mililli già autore, presso la casa editrice, del fortunato libro Poesie e proverbi nella parlata galloitalica di Aidone e Il libro parlante (pubblicati rispettivamente nel 2004 e nel 2015). Il nuovo lavoro di Mililli, Albero genealogico di Filippo Cordova, in uscita ad agosto, è un omaggio a un personaggio illustre di Aidone, e non solo. Infatti, Cordova era anzitutto un legislatore, economista e amministratore che, assunte diverse cariche politiche (un esempio fra tutti ministro delle Finanze nel 1848), seppe guadagnarsi il favore di tanti isolani, tra questi soprattutto giovani che, durante il periodo della dominazione borbonica, videro in lui l’incarnazione degli ideali di libertà.

Flippo Cordova seppe offrire all’Isola diverse opportunità di rivalsa economica e sociale: ad esempio abolendo la “tassa sul macinato”, o promuovendo la libertà di stampa, in una Sicilia (e Italia) dell’800 che soffriva gravemente delle violazioni e privazioni di libertà.



Gaetano Mililli si è da sempre impegnato, con la sua scrittura, per la sopravvivenza della storia, delle tradizioni e dell’identità anzitutto aidonesi, ma in un certo qual modo anche siciliane in generale. La Sicilia è da sempre terra di influssi provenienti da ogni parte del mediterraneo e del mondo. Dapprima i greci, poi i latini, gli arabi, i normanni e così via. Anche se le varie culture e civiltà si sono avvicendate, nessuna ha mai distrutto quanto costruito dalla precedente. Motivo per cui, in Sicilia, esiste una varietà di culture, tradizioni, usi e costumi differenti tra loro e incluse in una unica: quella siciliana.

Anche la lingua è stata fortemente influenzata nei secoli, da una punta all’altra della Trinacria, infatti, l’isola ha vissuto e vive tuttora la storia che l’ha portata alla contemporaneità. Ancora oggi, per fortuna, si parlano i dialetti. I nostri nonni, genitori, zii, ricorderanno più vocaboli, quelli arcaici, ma quello che tutti definiamo come “accento” differenzia zone diverse della Sicilia, seppur confinanti. Questo è il caso di Aidone, paese dell’entroterra siciliano, in provincia di Enna, che è particolarmente conosciuta, oltre che per le sue bellezza archeologiche, anche per il suo bilinguismo: si parlano infatti il dialetto galloitalico e il dialetto galloitalico sicilianizzato.

A studiare, e spiegare, il fenomeno è stato Gaetano Mililli, già direttore della Biblioteca di Aidone, che nel 2004 pubblica, dopo una gestazione durata ben otto anni Poesie e proverbi nella parlata galloitalica di Aidone, un volume contenente, come comprensibile dal titolo, le poesie in dialetto galloitalico e facenti riferimento alcune alle tradizioni della Settimana Santa aidonese, altre a semplici ricordi o temi morali, politici e di costume in generale. Non tralasciando però i proverbi, che forse più di tutti riescono a spiegare il passaggio della storia e dell’eredità lasciataci. Un’eredità che potremmo definire “patrimonio” per quanti volessero tramandare l’identità di una cultura, di una comunità che non vuole dimenticare le sue radici.



A proposito di eredità e radici, è interessante l’ultimo e recente lavoro di Gaetano Mililli: l’Albero genealogico di Filippo Cordova, personaggio illustre di Aidone.

Eredità e storia, cultura e tradizioni, si intrecciano nello scorrere della penna di Mililli che, ispirato da un profondo amore per la sua terra e le sue infinite bellezze, vuole che ai posteri venga regalata un’eredità che parli della storia passata affinché tutto il patrimonio che, di secolo in secolo, ci è stato trasmesso possa vivere e rivivere ancora, fino all’infinito.

Di fronte a tanta sapienza e conoscenza, abbiamo lasciato la parola a lui, il dottor Gaetano Mililli, che ha così, con poche e semplici parole, parlato della sua opera rispondendo ad alcune nostre domande:

1) Come e quando nasce l’idea di scrivere Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica e il secondo volume complementare Il libro parlante e Albero genealogico di Filippo Cordova pubblicati per Bonfirraro editore rispettivamente nel 2004, nel 2015 e nel 2019?

Tutto parte dall’idea di creare un vocabolario della parlata galloitalica di Aidone. Difatti, nell’immediato dopoguerra, all’inizio degli anni sessanta del secolo scorso, avevo già riempito di vocaboli otto quaderni di 32 pagine ciascuno. Cercavo di fare il tutto nel più breve tempo possibile, in quanto l’emigrazione e i militari al rientro dalla guerra stavano rischiando di imbastardire sempre più la parlata galloitalica.

La svolta quando un giorno di primavera sentii una donna sgridare un bambino di appena cinque o sei anni con queste parole “ḍḍȉv’t d’ zza, t-àgg’ ditt’! va vìd a cu’r i Santi ntôcciàngh’”. Lì ho capito che bisognava fare qualcosa di concreto, di utile.



2) Quando ha capito che quella frase potesse esserle utile per scriverne un libro?

Avevo quella frase in testa da quando l’ho sentita pronunciare per la prima volta. Era un chiaro riferimento alla Corsa dei Santi della Giunta di Pasqua, poi soppressa. Era chiaro che bisognava fare qualcosa, affinché non si disperdessero le tradizioni, come la Giunta di Pasqua e la Corsa degli asini del 3 maggio, e affinché non si imbastardisse ancora di più la parlata galloitalica. Così mi sono deciso e dopo aver scoperto che quelle parole rappresentano un endecasillabo, decisi di scriverne un libro, che raccontasse tutta la Settimana Santa in poesia e in dialetto galloitalico.

3) Il libro non contiene solo poesie riferite alla Settimana Santa di Aidone. Poesie e proverbi contiene anche altro, spesse volte trattando temi differenti e lontani. Ci spieghi un po’ questo passaggio.

Il libro è composto da tre parti: la prima è costituita dalla raccolta di poesie intitolata Rr’uòrd (Ricordi) strettamente legate alle tradizioni della Settimana Santa aidonese, e a sua volta divisa in due parti, la prima intitolata come quella famosa sgridata va vìd a cu’r i Santi ntôcciàngh’ e la seconda A CÙRS-‘Ê SCECH AD A IDDÙNGH’. La seconda parte del libro è costituita dalle Minuterie, poesie in dialetto galloitalico di contenuto vario (politico, morale, sentimentale), utilizzate per una maggiore conoscenza della comunità aidonese. La terza parte, invece, comprende i Proverbi, detti e modi di dire in uso ad Aidone, anche questi rigorosamente in dialetto galloitalico con relativa traduzione del significato letterale e figurato.

4) A chi è rivolta quest’opera?

Senz’altro ai ragazzi, perché, come si suol dire, è dei giovani l’avvenire. Devono essere loro i primi a sapere le cose, per poterle, poi, tramandare ai posteri.

5) Perché ha scritto Poesie e proverbi e il Libro parlante e Albero genealogico di Filippo Cordova? Essenzialmente il motivo per cui ho scritto Poesie e proverbi è triplice: innanzitutto per non far disperdere le tradizioni folcloristiche del mio paese, il dialetto e l’identità della comunità di Aidone. Un altro motivo, ma certamente non secondario, è quello di mettere in evidenza il bilinguismo del dialetto di Aidone: il dialetto galloitalico e il galloitalico sicilianizzato. Infine, per rendere un servigio al paese, affinché non si perdano la cultura, le tradizioni e la storia di Aidone.

Il libro parlante, invece, vuole semplicemente essere di supporto sulla base di una maggiore conoscenza e informazione della grammatica del dialetto Galloitalico.



6) Ed è proprio la storia che l’ha spinta a scrivere il suo ultimo libro Albero genealogico di Filippo Cordova, pubblicato per Bonfirraro editore nel 2019. Come nasce quest’ultimo progetto?

Nei primi anni sessanta del secolo scorso, molta gente chiedeva a me e al comune di Aidone notizie della loro parentela con l’illustre personaggio Filippo Cordova, appunto. Per cui io sono stato costretto, in un certo qual modo, a documentarmi presso gli archivi della chiesa e dell’anagrafe del comune di Aidone, per dare una risposta a queste domande. Un lavoro lungo e faticoso (considerati i quasi tre secoli intercorsi dal 1735 ai giorni nostri), ma anche divertente e interessante. Ho dovuto cercare, leggere e trascrivere tutti i nomi dei Cordova e dei loro parenti. Un lavoro che mi ha permesso di risalire a tutta la genealogia di Filippo Cordova, illustre personaggio di Aidone.

AUTORE

Gaetano Mililli nasce ad Aidone il 13 giugno 1924. Si laurea in Giurisprudenza all’Università di Catania. È abilitato all’insegnamento di Materie Giuridiche ed Economiche ed è iscritto all’albo professionale dei professori di istruzione secondaria della provincia di Enna. Dirigente della Biblioteca Comunale di Aidone e Capo Settore dei Beni Culturali e Pubblica Istruzione. Per il suo particolare senso morale, ha sempre apertamente criticato e condannato, pagando spesso di persona, la cattiva gestione della cosa pubblica da parte delle amministrazioni comunali del passato, specialmente quando siffatta gestione ha recato al paese danni consistenti o irreparabili (vedi in MINUTERIE nel libro Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica: Iddùngh’, paį̀ʃ ’ ʃv’nturài̯ t’ e D’finn’t, Iddùngh’). Il grande amore, che ha sempre avuto e ha, per il suo paese e il forte attaccamento alla sua terra natale hanno fatto nascere in lui, e poi concretizzare, con la pubblicazione di Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica, Il libro parlante e Albero genealogico di Filippo Cordova, il desiderio di tramandare ai posteri le tradizioni folcloristiche, le leggende e il dialetto, che rappresentano, come per ogni popolo, la cultura della comunità aidonese.

BONFIRRARO EDITORE

“La nostra storia è il futuro verso cui ci avviamo…”: questa la massima sposata dall’editore Salvo Bonfirraro, che ama guardare lontano, assecondando la sua innata e incondizionata curiosità, trasmessa anche al figlio Alberto, responsabile del settore marketing dell’azienda. Ogni volume – narrativa, poesia, saggistica, storia, letteratura straniera – pubblicato da questa casa editrice indipendente racchiude una scoperta, un’idea, un nuovo modo di guardare e valutare il mondo e il nostro tempo.

Il catalogo dell’editore può essere consultato in tutte le librerie d’Italia, negli store on-line e sul proprio sito  http://www.bonfirraroeditore.it/

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Albero genealogico di Filippo Cordova

Autore: Gaetano Mililli Editore: Bonfirraro editore Isbn: 978-88-6272-211-7

Pagine: 128 circa

Uscita: agosto 2019

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