PIETRAPERZIA. Per salvare la Rsa di via Sant’Orsola, petizione al prefetto di Enna e ad altre autorità e consiglio comunale straordinario.

PIETRAPERZIA. Per salvare la Rsa di via Sant’Orsola, petizione al prefetto di Enna e ad altre autorità e consiglio comunale straordinario.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA.  Il documento  realizzato dai consiglieri comunali di Barrafranca e condiviso da quelli di Pietraperzia. La richiesta letta in aula durante il consiglio comunale straordinario tenuto a Pietraperzia. I lavori d’aula  erano stati convocati dal presidente del consiglio comunale di Pietraperzia Rocco Miciccchè. La petizione indirizzata a sua Eccellenza il prefetto di Enna Giuseppina Scaduto, all’Assessore Regionale alla Sanità Ruggero Razza, al direttore ASP di Enna Francesco Iudica. Altri destinatari del documento sono il presidente della Cooperativa “Euronia” Toni Di Bella, e i sindaci di Barrafranca Fabio Accardi, Pietraperzia Antonio Bevilacqua, Piazza Armerina Nino Cammarata e Aidone Vincenzo Lacchiana. Ai lavori del consiglio comunale erano presenti i sindaci di Pietraperzia e di Barrafranca Antonio Bevilacqua e Fabio Accardi oltre agli assessori Laura Corvo e Chiara Stuppia per Pietraperzia e Giovanni Patti per Barrafranca. Presenti anche il segretario provinciale Sapmi Confsal Giuseppe La Marca, molti lavoratori della Rsa e diversi familiari di pazienti ricoverati nella struttura di via Sant’Orsola. Tra i presenti anche quattro consiglieri comunali di Barrafranca: Clorinda Perri (vicepresidente del consiglio comunale di Barrafranca), Kevin Cumia, Giuseppe Ferrigno e  Sandro Tambè. Loro sono arrivati a Pietraperzia a lavori iniziati.



Il sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua, ad inizio dei lavori d’aula, ha fatto il resoconto del problema Rsa di Pietraperzia. “Sulla questione Rsa di Pietraperzia – ha continuato il sindaco di Pietraperzia – bisogna tenere alta l’attenzione e dare impulso a pressioni perché la battaglia giunga ad una soluzione positiva. La vicenda è complessa per la presenza di vari contenziosi e vertenze tra cui quella tra Asp e l’attuale cooperativa”. “L’Asp 4 di Enna sarebbe disponibile – ha detto ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – sarebbe disponibile a concedere una proroga all’attuale cooperativa qualora non ci siano vertenze con la cooperativa Euronia stessa”. “Ho fatto dei passaggi con la cooperativa Euronia – ha continuato il sindaco Antonio Bevilacqua – per capire se ci sono margini di trattativa. Si è anche proposto di diminuire provvisoriamente i posti letto e, nell’esecuzione dei lavori, procedere per settori. In questo modo, con la nuova gara, si tornerebbe ai quaranta  posti letto originari e si tutelerebbero i lavoratori”. Il sindaco di Pietraperzia ha continuato: “L’Asp 4 di Enna sarebbe disponibile ad offrire, tra i servizi, anche il modulo Alzheimer. Lavoriamo insieme per sensibilizzare gli utenti e le loro famiglie sui servizi offerti”. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha poi evidenziato che “la Rsa di Pietraperzia, per i primi tempi, è gratuita e poi si paga la compartecipazione e non ha liste di attesa. Dobbiamo lavorare in maniera unitaria per garantire posti e servizi”. Il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi: “È Importante che anche Barrafranca faccia sentire la sua voce considerato che la Rsa di Pietraperzia è l’unica struttura del genere presente nel sud della Provincia di Enna. Anche noi viviamo la stessa problematica anche perché sia molti lavoratori che diversi pazienti ricoverati nella Rsa di Pietraperzia sono nostri concittadini”. “I nostri territori – ha continuato il sindaco Fabio Accardi – si depauperano sempre di più delle energie migliori e si stanno spegnendo. La popolazione va garantita con la presenza di servizi e istituzioni nel territorio”.



Il sindaco Accardi ha detto pure: “Dobbiamo far sì che non si perdano più servizi ma che vengano potenziati considerato, tra l’altro, che l’età media si sta progressivamente innalzando. L’Asp 4 di Enna ha la visione secondo cui la zona Nord della provincia di Enna attira di più rispetto all’area del sud della provincia”. “Anche noi – ha continuato il sindaco Fabio Accardi – siamo zona di confine e dobbiamo essere poli di attrazione. L’Alzheimer, talora, non si conosce bene ed affrontarla in maniera adeguata è fondamentale. Dobbiamo difendere quel poco che abbiamo per non depauperare il nostro territorio di capitale umano. Presidio di legalità equivale anche alla presenza di servizi”. E ha concluso: “Dobbiamo pretendere dall’Asp che la periferia Sud della provincia di Enna venga trattata alla stregua di quella Nord. Difendiamo la vita dei nostri territori”. Laura Corvo, assessore alle Politiche Sociali di Pietraperzia: “È una problematica seria. Il pericolo reale sono la perdita di posti di lavoro e di servizi in tutto il territorio anche per i ricoverati e per i centri vicini. Non dobbiamo mollare ma collaborare per arricchire il nostro territorio”. “Non possiamo accettare – ha concluso Laura Corvo – che la struttura chiuda temporaneamente. Ho la preoccupazione che, per riavviarsi, ci voglia parecchio tempo e che ci siano difficoltà. Questa è una battaglia comune”. Calogero Di Gloria, consigliere comunale di Pietraperzia: “È un problema non solo Asp ma anche politico che va affrontato in maniera unitaria. Non è normale che i lavoratori finiscano sul lastrico. La legalità passa anche per le garanzie per i lavoratori. Qual è il progetto reale? Restiamo tutti uniti e compatti perché la struttura rimanga a Pietraperzia”.



Il consigliere comunale di Pietraperzia Enzo Buttiglieri: “È l’ennesimo furto nei confronti di Pietraperzia. Vedo persone che lavorano e danno il massimo di loro stesse. Questo è un valore che non ci possiamo permettere di perdere”. Antonio Viola, anche lui consigliere di Pietraperzia: “È un momento alquanto difficile per i lavoratori e per Pietraperzia. La Rsa di via Sant’Orsola è un fiore all’occhiello fin dalla sua nascita, il 21 dicembre 2001. Non è da escludere che ci sia la volontà di mezzi occulti ed oscuri di portare la struttura altrove”: Antonio Viola ha proposto pure di coinvolgere, in questa lotta, le deputazioni regionale e nazionale. E ha concluso: “Tutto questo per difendere i 40 posti letto e potenziare i servizi. Non dobbiamo accettare la chiusura ed il trasferimento anche  a costo di rivolgerci, con un esposto, alla magistratura”.  Il sindaco Antonio Bevilacqua, ha detto, a chiusura dei lavori, che “bisogna trovare una interlocuzione con la cooperativa e ci dobbiamo muovere all’unisono per trovare una soluzione”. Clorinda Perri, ha letto la petizione ed ha affermato: “È importante mantenere la Rsa di Pietraperzia e dobbiamo farci carico di coinvolgere i deputati per continuare con tale servizio”. Durante i lavori d’aula il presidente del consiglio comunale di Pietraperzia Rocco Miccichè ha comunicato l’arrivo di una Pec dal sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata che dice di deliberare anche a nome di Piazza Armerina. Sandro Tambè: “Nel documento si manifesta solidarietà per gli anelli deboli della catena, i lavoratori e i pazienti. È un lavoro delicato e dedicato alle persone delicate e ci sarà tutto il nostro supporto”. Giuseppe Ferrigno: “Solidarietà ai lavoratori e agli anziani. Se una parte di politica la vuole chiudere, un’altra parte politica non la deve fare chiudere. Lavoriamo insieme ed uniti per scongiurare la chiusura della Rsa di Pietraperzia”. Giuseppe Ferrigno ha poi chiesto un consiglio comunale congiunto Pietraperzia e Barrafranca. L’assessore barrese Giovanni Patti dichiara: “Come amministratore del Comune di Barrafranca, come responsabile locale di una forza politica presente all’Assemblea Regionale Siciliana, esprimo, a nome personale, della collega Michela Strazzante e dell’intero partito di Forza Italia, la vicinanza ai lavoratori e alle famiglie degli ospiti della struttura. Il nostro sarà un impegno e combatteremo con tutti i nostri mezzi per evitare che la struttura venga chiusa e che i posti letto vengano dimezzati, anzi lotteremo per implementare i servizi”. Giovanni Patti conclude: “A tal proposito, lunedì 22 luglio, incontreremo l’assessore Regionale Marco Falcone, sempre vicino alle problematiche del nostro territorio e anche lui interessato alla problematica visto che è di Mirabella Imbaccari e che tanti cittadini di questa comunità sono residenti in territorio di Piazza Armerina, comune capofila dove ricade la Rsa di Pietraperzia”. I lavoratori Rsa hanno comunicato che è in atto una raccolta di firme per evitare la chiusura della Rsa di Pietraperzia. Ecco, di seguito, il documento congiunto consigli comunali di Barrafranca e di Pietraperzia: I Consigli comunali di Barrafranca e di Pietraperzia, nell’esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori della RSA di Pietraperzia; Considerata l’importanza che rivestono le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) nel garantire ospitalità, prestazioni sanitarie e assistenziali, aiuto nel recupero funzionale e nell’inserimento sociale e nella prevenzione delle principali patologie croniche; Stante la grave carenza di servizi e di strutture di assistenza sanitaria e socio-assistenziale nel territorio e anzi la continua diminuzione, nel nostro territorio, di tali servizi e di strutture idonee; Viste le grandi difficoltà economico-finanziarie che periodicamente sia gli Enti gestori che gli operatori della struttura si ritrovano ad affrontare; Considerati le tensioni che caratterizzano spesso le relazioni fra enti datoriali che gestiscono la struttura RSA e i lavoratori della struttura stessa; Temendo alla lunga che tali tensioni e relazioni possano riverberarsi negativamente sul territorio ed essere latori di effetti non positivi  per i lavoratori e per i fruitori della struttura; Vista la scadenza dell’attuale affidamento/appalto e l’esigenza di procedere ad un rinnovo e/o proroga dell’affidamento del servizio; Considerato l’imminente avvio di lavori di ristrutturazione nella struttura che ospita l’RSA di Pietraperzia; Considerate le evidenti difficoltà di questa come di tutte le precedenti fasi di rinnovo della convenzione/appalto; Vista l’importanza che possono rivestire per il territorio e per tutti i cittadini residenti nello stesso i servizi offerti dalle Residenze Sanitarie Assistenziali Chiedono A sua eccellenza il prefetto di voler intervenire per evitare che questo territorio abbia a soffrire per il venir meno di un importante servizio da offrire alla comunità e  per le conseguenze negative sull’occupazione derivanti da una chiusura della struttura; al direttore dell’ASP di Enna di procedere a espletare la gara d’appalto per l’affidamento/proroga del servizio di RSA nella struttura di via Sant’Orsola in Pietraperzia garantendo la continuità del servizio di RSA offerto; al direttore dell’ASP di Enna di garantire che la struttura dell’RSA possa rimanere aperta, seppur parzialmente, anche nella fase dei lavori di ristrutturazione che interesseranno lo stabile che ospita la struttura ed il servizio di RSA; al direttore dell’ASP di Enna e all’Assessore Regionale alla Sanità, ognuno per le proprie competenze, di far sì che altri e ulteriori moduli e altre specializzazioni e/o funzioni vengano attivati nella struttura di Via Sant’Orsola in Pietraperzia che ospita l’RSA  in modo da garantire servizi sempre più funzionali e utili alla comunità, far percepire così ad ogni potenziale fruitore della struttura l’utilità della stessa  e rendere in tal modoancor più conveniente per tutti gli Enti privati la partecipazione alla gara per  aggiudicarsi la gestione di un servizio che risulti remunerativo e non anti-economico. Invitano e chiedono ai sindaci di Barrafranca e Pietraperzia e degli altri Comuni del distretto socio-sanitario di Piazza Armerina di seguire con attenzione l’evolversi  delle vicende relative alla struttura e al servizio RSA di Pietraperzia evitando che la struttura chiuda e si consumi, così, l’ennesimo scippo di servizi per questo martoriato territorio. GAETANO MILINO

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