BARRAFRANCA. “Valentina e la sua storia. A Forma Di Cuore” di Elena Salvaggio #BonfirraroEditore

BARRAFRANCA. “Valentina e la sua storia. A Forma Di Cuore” di Elena Salvaggio #BonfirraroEditore

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BARRAFRANCA. Sul testo fa le sue considerazioni l’insegnante Salvatore Marotta. Ho preso questo libro tra le mani e prima di leggerlo ho guardato a lungo la copertina, l’ho accarezzata quasi a voler stabilire un contatto con l’anima della storia che stavo per leggere. Una volta iniziata la lettura non mi sono più fermato, completamente immerso in questa storia dolce e drammatica nello stesso tempo. Solo per qualche secondo ho dovuto distogliere lo sguardo…Alla fine, l’angoscia e la tristezza hanno lasciato il posto ad un grande senso di serenità perchè, come è scritto nella prefazione, “questo libro non è un lutto…ma è soprattutto la storia di un amore”. “Valentina e la sua storia a forma di cuore” non è un romanzo, ma è il racconto di una storia vera, quella di una giovane vita spezzata troppo presto e di sua madre, la voce narrante del libro, che ha dovuto lottare come una leonessa per proteggere la sua creatura. Il 5 marzo 1991, Valentina viene alla luce dopo un parto travagliato.

L’immensa gioia per la nascita di una figlia per mamma Elena si trasforma subito in angoscia. I medici le comunicano che la bambina è nata con una grave cardiopatia e che non avrebbe superato la notte. Ma Valentina supera la notte e l’indomani viene trasferita in una clinica specializzata. Con grande sorpresa dei medici supera la fase critica e dopo alcuni giorni viene dimessa e portata a casa. Ma la diagnosi non lascia spazio alla speranza: il cuore di Valentina potrebbe fermarsi in qualsiasi momento! E invece la bambina cresce. Arriva il giorno del suo compleanno e che gioia per i suoi genitori nel vederle spegnere la sua prima candelina! Sorretta e coccolata dall’immenso amore della sua famiglia, Valentina di candeline ne spegnerà 18, dopo aver subito due interventi a cuore aperto e sperimentato le sofferenze del corpo e, purtroppo, anche quelle dell’anima, perchè le amiche che avrebbero potuto darle conforto nel delicato periodo dell’adolescenza si dileguarono e la sua sola amica del cuore rimase la mamma. Ma dalla bocca di Valentina non uscirono mai parole offensive verso nessuno. Ci fu anche un viaggio della speranza a #Lourdes e anche se non avvenne il miracolo fisico, madre e figlia ricevettero dei “segni” e una grande pace interiore. In quell’occasione Valentina disse:”Mamma ma ci pensi con la forza dell’amore saremo uniti anche dopo la morte…”. Tempo prima, mentre anche la mamma stava lottando contro un brutto male, poi fortunatamente vinto, ebbe a dirle che dovevano farsi una promessa, chiunque fosse andata in cielo per prima, avrebbe dato un segno che nell’aldilà c’è un’altra vita. Svanita anche la speranza legata ad un trapianto, le condizioni di Valentina si aggravarono finchè arrivò il momento di lasciare la dimensione terrena…”Sì mamma, lasciami andare, sono davvero tanto stanca. E’ il grande amore che mi avete dato che mi ha tenuto sulla terra e io ho resistito per non darvi un così grande dolore, ma ora sono tanto stanca lasciami andare via”.

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#ElenaSalvaggio ricorda la figlia come una ragazza “semplice e solare, amante della vita nonostante le avversità. Una ragazza con grandi valori”. Valentina amava disegnare e colorare cuori e tutti i suoi biglietti e le sue lettere finivano sempre con dei cuoricini. Un giorno Elena accese un lumino accanto ad una foto di Valentina. La cera, invece di sciogliersi dentro il contenitore cominciò a fuoriuscire fino a formare un bellissimo cuore. Fu solo l’inizio di quello che Elena definisce “un collegamento tra cielo e terra”. Innumerevoli segni straordinari, sempre a forma di cuore, testimoniano un legame indissolubile. Chi conosce certi argomenti sa benissimo che non si tratta di suggestione, ma di fatti reali e ben documentati da un’ampia casistica e letteratura. Sono i segni tangibili di una PRESENZA D’AMORE.  “Il dolore dell’assenza -scrive Elena Salvaggio- ha lasciato il posto a una gioiosa attesa. La consapevolezza che ci rivedremo e che in realtà non ci siamo mai lasciati. E’ solo un filo invisibile che ci separa perchè, giorno dopo giorno, ci arriva sempre la sua carezza dal cielo a forma di cuore, segno del suo grande amore per noi!!!”. GAETANO MILINO

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