Portella della Ginestra: manifestazione nazionale per commemorare la strage compiuta settant’anni fa

Portella della Ginestra: manifestazione nazionale per commemorare la strage compiuta settant’anni fa

- in Sicilia

Anche una delegazione della provincia di Enna stamattina si è recata a Portella della Ginestra per la manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil e dove sono intervenuti i segretari nazionali dei tre sindacati Camusso, Furlan e Barbagallo. L’iniziativa è stata organizzata ( oggi ricorre il settantesimo anniversario) per commemorare la strage verso lavoratori il primo maggio del 1947 ad opera del Bandito Giuliano mentre ancora non si conoscono i nomi dei mandanti.

A Portella della Ginestra il 1º maggio 1947, nel secondo dopoguerra, si stava festeggiando la festa dei lavoratori durante il regime fascista. Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, San Giuseppe Nato, e San Ciprello, in prevalenza contadini, si riunirono in località Portella della Ginestra, nella vallata circoscritta dai monti Kumeta e Maja e Pelavet, per manifestare contro il latifondismo, a favore dell’occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del popolo nelle recenti elezioni regionali siciane. Improvvisamente dal monte Pelavet partirono sulla folla in festa numerose raffiche di mitra, che si protrassero per circa un quarto d’ora e lasciarono sul terreno undici morti (otto adulti e tre bambini) e ventisette feriti, di cui alcuni morirono in seguito per le ferite riportate. Nel mese successivo alla strage di Portella della Ginestra, avvennero attentati con contro le sedi del PCI tra cui a Monreale, Carini, San Giuseppe Jato. Sui luoghi degli attentati vennero lasciati dei volantini firmati dal bandito Salvatore Giuliano che incitavano la popolazione a ribellarsi al comunismo.

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