Manifestazione dedicata alla GIORNATA della MEMORIA, organizzata dalla scuola “Don Milani”

Manifestazione dedicata alla GIORNATA della MEMORIA, organizzata dalla scuola “Don Milani”

- in Barrafranca, Scuola
Lettori classi terze con Giovanni Viola

Come ogni anno, la scuola “Don Milani” dell’Istituto Comprensivo S. G. Bosco di Barrafranca (EN), diretto dal prof. Filippo Aleo,  ha voluto ricordare le vittime dell’OLOCAUSTO, con una manifestazione che si è svolta mercoledì 1 febbraio 2017 nell’auditorium dell’ ISISS “Falcone” di Barrafranca. La manifestazione fa parte del progetto scolastico “Noi e la memoria”, coordinato dalle FF.SS prof.ssa Gina Patti, prof.ssa Concetta Ciulla e prof.ssa Roberta La Martina. Quest’anno la scenografia è stata curata dalla prof.ssa Manuela Bentivegna, che ha voluto rappresentare, con un pannello in bianco e nero, il famoso “binario 21” della stazione centrale di Milano, dove ebbe inizio l’orrore della Shoah. Da qui partirono, tra il 1943 e il 1945, treni pieni di deportati ebrei diretti ai campi di sterminio nazisti. In tanti partirono, in pochissimi tornarono (tra i superstiti Liliana Segre). Ha presentare la manifestazione il prof. Filippo Salvaggio, coadiuvato da una rappresentanza degli alunni di terza della “Don Milani”. Hanno partecipato alla manifestazione tutti gli alunni delle terze classi della scuola “Don Milani”, una rappresentanza delle terze classi della scuola “G. Verga” e le prime classi del Liceo, accompagnati dai loro professori. Presenti il dirigente scolastico Filippo Aleo, il sindaco Fabio Accardi, gli assessori Vincenzo Pace, Lavinia Puzzangara, Valerio Faraci e il baby-sindaco Daniele Cumia.

Hanno ricordato lo sterminio del popolo ebraico da parte di Hitler; le leggi razziali; la persecuzione dei cittadini ebrei che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte. Tutto attraverso la lettura della cronistoria di quei moventi; la lettura della poesia di Primo Levi “Se questo è un Uomo” letta da Giovanni Viola, accompagnato al pianoforte da Giulia Di Dio; la protezione di video che mostrano l’orrore di quei momenti. Interessante la testimonianza del Vice Rabbino di Siracusa Gabriele Spagna, siciliano, laureato in Beni Culturali a indirizzo archeologico, che sta studiando a Gerusalemme per diventare Rabbino. Ricorda ai ragazzi che, oggi più di ieri, la Giornata della Memoria è importante perché tutte le forme d’informazione, come la propaganda politica tendono a

Al violino il M° Marco Badami-alla chitarra il M° Francesco Pantusa

mettere in cattiva luce la diversità. “Il diverso – continua Spagna-bisogna vederlo come una ricchezza. Una nazione che ha multi etnicità o multi religiosità, quella è una nazione ricca, perché capisce che la razza umana è una, che discendiamo tutti da Adamo ed Eva e siamo tutti della stessa discendenza. Le tre religioni monoteistiche: cristiani, ebrei e musulmani sono dette abramitiche, perché discendono tutte da Abramo.” Alle domande di alcuni alunni, il vice Rabbino ha risposto con cordialità, spiegando i momenti atroci della Shoah, la nascita dello stato di Israele e l’origine delle comunità ebraiche in Sicilia. Alla domanda “come un ebreo vive la socialità in una società prevalentemente cristiana”, risponde che conoscendo l’altro l’integrazione viene da se, la conoscenza abbatte qualsiasi muro ideologico, anche perché “la religione non è solo spiritualità, è anche allegria, comunione con l’altro, mangiare, ridere e ballare con l’altro”.

Emozionanti i diversi momenti musicali, come l’esecuzione del brano “La vita è bella” eseguita al violino dall’alunna Miriam Siciliano (accompagnata alla chitarra dal M° Francesco Pantusa); le struggenti note del duo Marco Badami e Francesco Pantusa e la drammaticità del brano “Schindler’list” eseguito al violino da Jessica Siciliano e al pianoforte da Giulia Di Dio. I ragazzi hanno letto e recitato, cantato, suonato e anche danzato, come il ballo eseguito da Vittoria Accardi sulle note di “Schindler’list” e per finire l’esecuzione di una danza che appartiene alla tradizione ebraica: HINE MA TOV, eseguita dal gruppo di ballo della scuola “Don Milani”.

Tanto interesse e massima attenzione di tutti gli alunni che non hanno partecipato, assistendo all’evento in rispettoso silenzio.

Rita Bevilacqua

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