Il maltempo mette a dura prova le scuole di Barrafranca

Il maltempo mette a dura prova le scuole di Barrafranca

- in Barrafranca, Scuola

Continua ancora il freddo intenso, la neve e non ultima la pioggia che è caduta per l’intera giornata di Domenica e durante la notte, le previsioni non prevedono miglioramenti prima di Giovedì prossimo.  Tale situazione ha messo a dura prova alcune delle scuole di Barrafranca che già nei giorni scorsi avevano avuto problemi di infiltrazioni e negli impianti di riscaldamento tanto che il sindaco Fabio Accardi aveva emesso opportuna ordinanza di chiusura per gli studenti di ogni ordine e grado appena dopo le festività natalizie. Sono rispuntati anche i doppi turni ma fortunatamente sono durati solo qualche giorno. Qualche intervento, con tutte le difficoltà che conosciamo, è stato fatto ma a quanto pare non è stato sufficiente a risolvere il problema in tutte le sue sfaccettature tecniche.

Stamattina un gruppo di genitori, recandosi presso la scuola elementare “Sciascia”, Pineta per intenderci, decidevano di riportare a casa i loro bambini pubblicando sui social network commenti e foto della situazione, il tam tam mediatico ha fatto il suo dovere e la notizia si è sparsa e nella mattinata si sono arrivati presso l’istituto “Sciascia” il sindaco Fabio Accardi, l’assessore Vincenzo Paci ed una squadra di Vigili del Fuoco chiamati appositamente per effettuare un sopralluogo, le verifiche del caso ed evidenziare eventuali danni tali da compromettere il funzionamento della scuola.

Al sopralluogo hanno partecipato anche molti genitori, insegnanti ed il personale in servizio, tutti di comune accordo nel voler dimostrare come “la più bella scuola di Barrafranca” – così la definiva più volte una delle insegnanti -“si possa ridurre in queste condizioni senza le opportune manutenzioni”.

“Gli ultimi interventi sui tetti e per altre riparazioni sono stati effettuati nove anni fa” – interviene uno dei presenti -“con il sindaco Ferrigno che utilizzò gli operai del reddito minimo (oggi cantieri di servizio), e da allora non si è quasi fatto più nulla” a confermare tale affermazione uno degli operai presenti. “Anche con i termosifoni accesi la temperatura non arriva a 20°C, perchè le tubazioni sono da rifare in quanto ostruite e la caldaia non è dimensionata in modo adeguato”. Queste ed altre affermazioni si sono susseguite durante il sopralluogo ma hanno dato una visione di insieme abbastanza completa di quella che è la condizione strutturale dell’istituto.

Alla fine il vice comandante dei Vigili del Fuoco di Enna Ing. Roberto Spitaleri, si riservava di comunicare in breve tempo al sindaco la relazione di quanto esaminato per dare le opportune indicazioni e permettere al primo cittadino di emettere ordinanza per l’utilizzo parziale della scuola, sarà cura del dirigente scolastico organizzare il personale e quant’altro per garantire la regolarità delle lezioni, per quanto possibile.

“Proprio oggi dovevano iniziare i lavori di riparazione” – afferma il sindaco – “ma per le avverse condizioni climatiche non è stato possibile, capisco l’ansia dei genitori perchè anch’io ho i miei figli a scuola e ” – diretto ai genitori presenti – “vi prometto che faremo il possibile per risolvere questa di situazione come anche quella di altre scuole che per un motivo o per l’altro versano nelle stesse condizioni” – prosegue – “se dovessimo essere rigidi per gli edifici pubblici, buona parte delle scuole siciliane e del centro sud sarebbe da chiudere e da ricostruire, comunque dalle notizie apprese il primo piano risulta inagibile ed il piano terra può essere utilizzato con sicurezza

Ed a proposito di altre scuole apprendiamo di disagi stamattina anche nel plesso Gino Novelli dove al primo piano si riscontrano problemi con il riscaldamento tanto che molti bambini sono stati riportati a casa dai genitori a causa delle basse temperature. Al momento della pubblicazione non abbiamo notizie circa la regolarità dei turni o altre decisioni in merito a questi eventi, sappiamo per certo che le previsioni del tempo parlano di freddo intenso e quindi di temperature che dalle nostre parti non sono certo normali.

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