Comune partecipa al bando Anci -Conai sulla sensibilizzazione a come “differenziare” i rifiuti

Comune partecipa al bando Anci -Conai sulla sensibilizzazione a come “differenziare” i rifiuti

E' di più di 30 mila euro ed è stato promosso da Anci e Conai




Avviare la raccolta differenziata con una campagna di sensibilizzazione che ad oggi è pari a zero. Continua l’attività dell’amministrazione dove i componenti della Giunta hanno approvato un progetto redatto per la campagna di comunicazione e informazione sulla differenziata promosso dal Conai- Anci.
A presiedere la giunta, in mancanza del sindaco Accardi perchè impegnato a Palermo per il problema precari, il vicesindaco Giuseppe Vetriolo e assessore con delega all’ambiente e poi gli assessori Roberto Costa, Luana Bevilacqua ed Egidio Cumia. A proporre il progetto per avere l’accesso a dei finanziamenti per l’informazione sulla raccolta differenziata è stato Vetriolo e poi approvato all’unanimità dei presenti.
“ Abbiamo interessato il caposettore competente – afferma Vetriolo – il quale visto i tempi brevi per la scadenza del bando è stato presentato un progetto finanziabile per la raccolta differenziata. Ad essere interessati saranno le scuole, gli uffici, i negozi e i nuclei familiari.
Solo dopo aver preso realmente coscienza delle opportunità che offre la raccolta differenziata i cittadini possono metterla in pratica”. Il Comune però deve chiarire il rapporto con l’Ato società che si occupa del servizio, ma che per tanto tempo nonostante i continui aggiornamenti normativi viene criticato anche dai cittadini per un servizio scadente. La differenziata è necessaria proprio nella cittadina barrese per diminuire di gran lunga i rifiuti da destinare in discarica e il risparmio sarebbe notevole così come confermato dai mesi in cui si è registrata la presenza del commissario Antonio Parrinello.
L’amministrazione, se il finanziamento verrà approvato, dovrà avere la disponibilità della copertura del 5% relativa alla somma del progetto presentato al Conai. Nel progetto è evidente un’analisi dei costi dettagliati relativo alle tre voci: la prima inerente alle “attività” pari a 11150 euro (dove ad esempio è previsto il rilievo delle utenze nel territorio 1500 euro, rendering grafico 2500 euro, distribuzione eco-kit 1500 euro, incontri pubblici 1500 euro); poi la seconda voce inerente alla “campagna di comunicazione per avvio servizi” pari a 15150 euro (tra cui calendari con 8mila euro di spese e poi ancora pieghevoli, manifesti, opuscoli e materiale didattico ); e, infine, campagna di mantenimento per anni successivi al primo di 4865 euro tra cui sono previsti anche pieghevoli pari a 1200 euro, opuscoli per compostaggio di 800 euro e materiale didattico di 2500 euro.


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