Ritorna l’incubo del bilancio dell’ente: il revisore unico dei conti ha espresso parere non favorevole. Favorevoli, invece, i capisettore.

Ritorna l’incubo del bilancio dell’ente: il revisore unico dei conti ha espresso parere non favorevole. Favorevoli, invece, i capisettore.

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Il revisore unico dei conti esprime parere non favorevole sulla proposta di bilancio 2014 e relativi previsioni di bilancio perché non rispetta il principio di coerenza. L’organo di revisione esprime parere non favorevole sulla proposta di bilancio 2014 e le relative previsioni di bilancio. “Non rispettano il principio della coerenza esterna  – afferma una nota della documentazione redatta dal revisore unico dell’ente – ed in particolare gli obiettivi programmatici disposti dalla legge per il patto di stabilità per il triennio 2014-2016 e non tengono conto degli effetti sanzionatori per il mancato rispetto del patto di stabilità anno 2013 e in particolare per le limitazioni imposte alle spese”. Poi aggiunge: “ In merito alle entrate correnti per la parte che riguarda i trasferimenti statali stimati e pari a quelli dell’anno precedente non sembrano coerenti con i tagli conseguenti al mancato rispetto per patto di stabilità 2013; poco attendibile risulta la previsione di entrata relativa al capitolo 4035 relativamente agli oneri di urbanizzazione constatato che non sono state introitate somme per l’anno 2014. In merito all’entrata relativa all’anticipazione di tesoreria c’è da evidenziare lo sforamento del limite del 25% imposto dalle norme vigenti”. Pertanto nella voce “Osservazioni” e “Suggerimenti” il revisore unico dei conti, Giuseppe Flammà invita la Giunta ed il Consiglio ad adottare le misure correttive e i provvedimenti necessari. In merito al canone di appalto del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è da rilevare una notevole differenza tra il piano finanziario dell’Ato rifiuti Enna Euno in liquidazione pari a circa 2 milioni e 300 mila euro e il piano finanziario redatto dal comune per circa 1,5 milioni di euro. Questa notevole differenza ha generato negli anni debiti fuori bilancio che ancora ad oggi sono in via di definizione.

La giunta Lupo non ha portato in consiglio dallo scorso anno ed entro i termini il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 tanto che la Regione Siciliana ha commissariato l’ente ma le criticità appaiono evidenti in quanto sia il capo del servizio finanziario di allora, Antonio Zuccalà, secondo i numeri dell’ente che grava in una situazione negativa, aveva proposto l’avvio del procedimento per la dichiarazione del dissesto finanziario; un parere che è coinciso con il revisore unico dei conti dell’ente, Giuseppe Flammà. Il sindaco Salvatore Lupo sulla questione bilancio ha dichiarato quanto segue: “Il bilancio 2014 è stato approvato dalla giunta,  con il parere favorevole dei capi settore a condizione che i debiti  siano spalmati nel piano di riequilibrio e sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio. Stiamo lavorando sul piano di riequilibrio, occorre che il consiglio  approvi le aliquote per poter ripianare i debiti dell’ente. Si sta procedendo al riaccertamento dei residui per predisporre il bilancio 2015,  ma occorre sempre l’approvazione della aliquote da parte del consiglio. La massa debitoria sarà definita con il piano di riequilibrio, distinguendo tra debiti certi e potenziali. Il revisore ha espresso il parere non favorevole determinato dalla situazione difficile in cui versa l’ente. Giorni fa si è tenuta una riunione che ho personalmente convocato chiedendo la presenza di tutti i consiglieri,  del revisore e del caposettore ragioneria per discutere della situazione finanziaria dell’ente e trovare insieme le soluzioni. Hanno partecipato pochi consiglieri e il revisore. Tutti i presenti hanno mostrato collaborazione”. Ora che lo schema di bilancio è pronto bisogna vedere come si esprimerà il consiglio dato che nelle precedenti sedute le posizioni erano divergenti.

 

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