QUINDICINA in onore della compatrona di Barrafranca MARIA SS. DELLA STELLA

QUINDICINA in onore della compatrona di Barrafranca MARIA SS. DELLA STELLA

- in Barrafranca

Inizieremo oggi una lunga serie di articoli riguardanti i festeggiamenti in onore di Maria SS. della Stella, compatrona di Barrafranca (EN). Si inizia con la “quindicina” che va dal 24 agosto al 07 settembre, per culminare l’8 settembre con la processione dell’arca contenente il quadro della Madonna. Il programma prevede varie manifestazioni sia a carattere religioso sia a carattere folkloristico, che si volgono nell’arco dei quindici giorni che precedono l’8 settembre e che avranno il loro culmine il giorno della festa.

In genere le feste cristiane sono precedute da alcuni giorni di preparazione e preghiera che possono essere tre giorni o “Triduo”; nove giorni o “Novena”; quindici giorni o “Quindicina”. Sono pratiche cristiane, momenti comunitari di preghiera, di riflessione sul senso della festa e di preparazione alla festa stessa. Queste pratiche sono state ispirate da quanto attestato negli “Atti degli Apostoli” sulla preghiera vissuta dalla prima comunità degli Apostoli dopo “l’Ascensione di Gesù”, in attesa della “Discesa dello Spirito Santo”.

Proprio per l’importanza della festa, i giorni di preparazione liturgica e di preghiera in onore di Maria SS. della Stella  sono quindici. In questi giorni, nel tardo pomeriggio, i fedeli si ritrovano ad assistere alla messa in onore della Vergine, preceduta dalla recita del rosario. Alla fine viene recitata la “Coroncina a Maria SS. della Stella”. Anticamente veniva interamente cantata e, poiché l’8 settembre ricorre la nascita della Vergine Maria, durante la quindicina era messa esposta una statuetta della “Madonna Bambina in fasce” (adesso dispersa) e veniva cantata la seguente strofetta:

Mira il tuo popolo santa Bambina

che a te si viene sera e mattina

questo mio canto confida in Te

santa Bambina prega per me.

Per l’occasione è invitato un “predicatore”, che tempo fa era esterno al clero barrese, adesso dello stesso paese, cui è affidato il compito di tenere le omelie durante tutta la quindicina. Ogni giornata è dedicata a momenti ben precisi che vanno dalle famiglie, ai disabili, dai giovani ai movimenti ecclesiastici.

Nel prossimo articolo troverete il testo della “Coroncina”.

Rita Bevilacqua

 

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