Da cittadini Ennesi ci aspettiamo una sanità efficiente con i pronti soccorso pronti ad affrontare le emergenze in tempi brevi , con liste per la diagnostica inesistenti , insomma una sanità a passo d’uomo e una “umanizzazione” del servizio sanitario Ennese, ma ci ritroviamo con una sanità a dire dell’ANAC “con gravi irregolarità per eccessivo ricorso alla pratica della proroga negli appalti” – è quando dichiarato dal Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil di Enna Alfredo Schilirò e dal segretario Generale della Camera del Lavoro Cgil Antonio Malaguarnera. L’ANAC è un’autorità amministrativa indipendente la cui missione istituzionale è individuata nell’azione di prevenzione della corruzione in tutti gli ambiti dell’attività amministrativa quindi secondo i sindacalisti della Cgil è l’unico Ente preposto a prevenire i reati di corruzione nella pubblica Amministrazione. Da quando leggiamo sulla stampa- aggiungono Schilirò e Malaguarnera – si tratta di reiterato e ingiustificato ricorso a proroghe di servizi, inefficace svolgimento di vigilanza e controlli, inidonea predisposizione di documenti di gara, molteplici e diffusi inadempimenti comunicativi presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Questo modo di operare – sostengono Schilirò e Malaguarnera lede i principi di economicità e di efficienza del servizio pubblico a sostegno degli interessi dei cittadini, invece notiamo – aggiungono i sindacalisti della Cgil ennese – che si perpetua senza limiti l’uso della proroga, nonostante che le norme consentono la proroga solo con carattere di eccezionalità e di temporaneità… Ci aspettavamo che l’Azienda Sanitaria di Enna si attivasse per ridurre le liste di attesa per gli esami diagnostici, si attivasse per ridurre le file al Cup, si attivasse per snellire i pronto soccorso e rafforzare le guardie mediche, si attivasse per rafforzare il dipartimento di salute mentale, ecc.. invece constatiamo che la sanità è al collasso mentre si prorogano gli affidamenti ma fino a quando ? – concludono amareggiati Schilirò e Malaguarnera. GAETANO MILINO
Seconda lettera aperta al Sindaco di Barrafranca della stessa cittadina incompresa e abbandonata
Riceviamo e pubblichiamo una “Seconda Lettera aperta al