PIETRAPERZIA. Nuova Dirigente Scolastica all’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”.

PIETRAPERZIA. Nuova Dirigente Scolastica all’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”.

- in Pietraperzia

È la dottoressa Salvatrice Faraci. Lei sostituisce il precedente Dirigente Scolastico Dottore Giovanni Bevilacqua che aveva svolto per due anni, come reggente, la funzione di Dirigente Scolastico proprio al Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” di Pietraperzia. Giovanni Bevilacqua è tornato a dirigere il CPIA – Centro Provinciale Istruzione per Adulti – di Enna e Caltanissetta. Salvatrice Faraci è moglie di Giovanni Bevilacqua. La nuova Dirigente Scolastica del Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” è stata vincitrice, nel 2017, del concorso per nuovi dirigenti scolastici. Nel 2019 è stata immessa in ruolo a Farra di Soligo (provincia di Treviso) che è nella zona alta montana della stessa provincia di Treviso e si trova nella zona delle Prealpi. “Sono rimasta in tale sede – afferma Salvatrice Faraci – per tre anni. Subito dopo ho avuto il trasferimento a Gioia Tauro (provincia di Reggio Calabria). Cercavo di rientrare nella Regione Sicilia ma non ci sono riuscita e quindi ho cominciato a conoscere un’altra realtà, comunque del Sud Italia”. “Quest’anno – aggiunge Salvatrice Faraci – ho presentato domanda di trasferimento e sono riuscita ad entrare nel mio paese di residenza, Pietraperzia, perché io sono barrese ma sono residente a Pietraperzia ormai da diversi anni”. “Nata e cresciuta a Barrafranca – dice ancora la Faraci – fino alla scuola media e poi la mia formazione da liceale è avvenuta a Caltanissetta perché ho frequentato il liceo classico ‘Ruggero Settimo’ di tale città e poi l’università di Catania dove mi sono iscritta alla facoltà di Biologia”. Salvatrice Faraci ha insegnato Matematica e Scienze alla Scuola Secondaria di Primo Grado da alcuni anni dal conseguimento della sua laurea ed ha superato due concorsi e quindi è stata immessa in ruolo. “Sono stata – continua la Dirigente Scolastica Salvatrice Faraci – sempre nella provincia di Enna e, soprattutto negli ultimi anni della mia carriera precedente, ho insegnato sempre nella Scuola Secondaria di Primo Grado del plesso Don Milani che è uno dei plessi dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Barrafranca”. E aggiunge: “Dopodiché ho iniziato questa nuova mia carriera professionale”. Cosa dice la dirigente scolastica Salvatrice Faraci alla Comunità del Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” di Pietraperzia? “Fin da quando ho pensato di fare questo concorso, ho avuto sempre una visione di Scuola che è perfettamente rappresentata da una delle parole che io amo tantissimo e che il Legislatore ha formalizzato in una delle leggi. La parola in questione è quella di Comunità Educante. Con il termine Comunità si intende – ed è quello che faccio io sempre – una Comunità formata da Istituzione Scolastica, Ente Locale, Associazioni che vivono ed operano nel territorio e, quindi, tutti prendono in carico questi bambini”. “Considerato che si tratta di un Istituto Comprensivo – dice ancora Salvatrice Faraci – è necessario fare comprendere alla comunità che il bambino viene preso dall’Infanzia e poi, con il contributo dei Genitori che sono i primi Educatori, i Docenti che cominciano a fare conoscere ai bambini le regole basilari della Convivenza Civile – specialmente nel segmento della Scuola dell’Infanzia – e che poi passano alla Scuola Primaria dove i Saperi e i Comportamenti cominciano ad essere organizzati in modo più strutturale e si completano nel segmento della Scuola Secondaria facendo in modo che questi ragazzi comincino ad apprendere i comportamenti della Convivenza Civile ma i Saperi vengono strutturati in modo che gli aspetti metodologici vengano più curati in questo segmento, perché i discenti sono ormai consapevoli, per accompagnarli nel segmento successivo che è la Scuola Secondaria di Secondo Grado”. “Il concetto di Comunità Educante – conclude Salvatrice Faraci – implica una sinergia tra tutte le Componenti della Società che vive all’interno di questa Comunità in modo tale che i bambini prima e i ragazzi dopo riescano ad essere accompagnati nel percorso formativo in tutta la loro vita di discenti”. GAETANO MILINO

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