PIETRAPERZIA. Notizie sulle gravi criticità nell’erogazione dei servizi sanitari.

PIETRAPERZIA. Notizie sulle gravi criticità nell’erogazione dei servizi sanitari.

- in Pietraperzia

INTERROGAZIONE (a risposta scritta) dai Deputati Pd Regione Sicilia. Destinatari della Interrogazione sono il Presidente della Regione Siciliana Onorevole Renato Schifani e l’Assessore Regionale alla Salute Onorevole Giovanna Volo. L’interrogazione su input di Partito Democratico – segretario cittadino Giuseppe Biondo – e del Gruppo “Insieme Per Pietraperzia”. Capogruppo di “Insieme per Pietraperzia” Calogero Di Gloria. Pd e “Insieme per Pietraperzia” hanno interessato della questione l’onorevole Sebastiano Fabio Venezia. Il parlamentare Pd dell’ennese ha coinvolto, nella interrogazione, gli altri dieci deputati regionali del Partito Democratico. Firmatari della Interrogazione sono gli onorevoli Sebastiano VENEZIA, Michele CATANZARO, Giovanni BURTONE, Valentina CHINNICI, Antonino CRACOLICI, Emanuele DIPASQUALE, Mario GIAMBONA, Calogero LEANZA, Dario SAFINA, Ersilia SAVERINO, Tiziano SPADA. Questo il documento integrale: “Premesso
che: l’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) recentemente ha lanciato un appello al Governo e alle Regioni per sensibilizzare sulla carenza dei medici di base e dei pediatri nelle zone montane; complessivamente, al 2021, i medici di base e i pediatri di libera scelta siciliani sono circa 4.500 su un totale di poco meno di 9 mila e secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia di riferimento per il Servizio sanitario regionale (Agenas) dal 2019 sono circa 200 in meno”. “Nei prossimi cinque anni – si legge nello stesso documento – in Sicilia andranno in pensione circa 2.800 medici di base e per sostituirli la Regione dovrà autorizzare un numero adeguato di borse per la formazione specialistica, altrimenti parte della popolazione potrebbe rimanere scoperta. Considerato che: nel Comune di Pietraperzia (EN) ormai da diverso tempo si assiste ad una carenza di medici e pediatri e a innumerevoli criticità dei servizi sanitari essenziali; a norma dell’art. 25 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. n. 502/92 – modif. decreti legislativi n. 517/93 e n. 229/99 – i medici iscritti negli elenchi possono acquisire un numero massimo di scelte pari a 1.500 unità (massimale che può essere innalzato, previa autorizzazione della Regione, per un periodo non superiore ai 6 mesi, ai sensi dell’art. 25, D.P.R., 28 luglio 2000, n. 270)”. “A fronte di una popolazione – si legge nella stessa interrogazione dei deputati regionali Pd – residente pari a circa 6.400 abitanti (dati ISTAT al 31 dicembre 2021), della quale la maggior parte anziana e bisognosa di cure, ad oggi sono solo tre i medici di base operanti nel territorio comunale; l’ASP di Enna ha recentemente autorizzato tre medici di base a derogare dal massimale, fino ad un massimo di 1800 unità, ma tale deroga non risolve il problema poiché circa mille pazienti sono attualmente privi di assistenza primaria di medicina generale e sono costretti a rivolgersi al medico che assicura la continuità assistenziale che risulta reperibile però solo dopo le ore 20.00 e nei giorni feriali; constatato che: anche per quanto riguarda il servizio di pediatria di libera scelta nell’ultimo periodo si sono registrati non pochi disagi in quanto al momento nel Comune di Pietraperzia opera solo un pediatra per due pomeriggi a settimana e in molti casi l’assistenza medica ai bambini non è garantita in loco”. “Con D.D.G. n. 237/2022 del 28 marzo 2022 – è scritto nella stessa Interrogazione il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per la Pianificazione strategica individuava gli “ambiti carenti di assistenza primaria per l’anno2022” tra i quali figurava l’ASP di Enna e quindi il Comune di Pietraperzia, con n. 2 unità da inserire; con successivo D.D.G. n. 602/2022 del 11 luglio 2022 il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per la Pianificazione strategica decretava – ai fini dell’acquisizione delle scelte di assistenza pediatrica nel territorio dell’ ASP di Enna – l’unificazione del Distretto Sanitario di Piazza Armerina in un unico Ambito territoriale comprendente i Comuni di Aidone, Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia; rilevato inoltre che: nel suddetto Comune si registrano gravi disagi anche per i servizi di emergenza e urgenza sanitaria, in quanto delle cinque unità di personale medico operante all’interno dell’ambulanza medicalizzato al momento ne sono rimaste attive soltanto tre e il servizio di assistenza e soccorso avanzato non può essere garantito in maniera continuativa mettendo in pericolo la vita dei cittadini che necessitano di cure immediate”. I Deputati regionali Pd chiedono – a conclusione della Interrogazione – se “l’Assessore Regionale della Salute è a conoscenza dei disagi e delle criticità sopra evidenziate; quali iniziative urgenti intende assumere per risolvere celermente le problematiche esposte, al fine di garantire adeguati livelli essenziali di assistenza alla popolazione interessata”. GAETANO MILINO

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