Barrafranca. “E poi volete il cambiamento”, lo sfogo dei giovani animatori del GREST della parrocchia Itria.

Barrafranca. “E poi volete il cambiamento”, lo sfogo dei giovani animatori del GREST della parrocchia Itria.

- in Barrafranca

Pubblichiamo con estremo interesse il comunicato scritto dagli animatori del GREST della Parrocchia ITRIA, che dopo alterne vicissitudini, hanno iniziato l’attività regolarmente il 4 luglio ma in una sede non proprio vicina alla chiesa di appartenenza. Il GREST è il cosiddetto Gruppo Estivo, cioè le attività dell’oratorio della parrocchia con le attività estive. I GREST, coinvolgono molti bambini, ragazzi e giovani che con l’occasione si trasformano in animatori dopo un opportuno corso di formazione. Una boccata di sana vita di gruppo che i genitori accettano ben volentieri in un periodo dove le scuole sono chiuse ed i ragazzi non saprebbero come impegnare quelle ore. Un brutto periodo per la nostra cittadina alle prese con problemi molto seri che ad oggi non vedono vicina una soluzione, a soffrire in particolar modo è anche il mondo delle associazioni barresi che vedono allontanarsi sempre di più la massiccia partecipazione di giovani presente negli anni passati. In questo quadro i GREST sono una boccata di ossigeno e, perchè no, un punto per una agognata ripartenza, ce lo auguriamo. Ma leggiamo insieme cosa hanno scritto i giovani animatori del GREST della Parrocchia Itria alle prese con la burocrazia e alcuni comuni cittadini.

Cari parrocchiani e cara Barrafranca,

noi giovani e animatori dei vostri figli scriviamo questa lettera per informarvi di quanto accaduto in questi ultimi giorni. Cercheremo di raccontarvi il tutto in modo quanto più semplice e scorrevole possibile.

Dopo il periodo pasquale, il gruppo giovani AC della Parrocchia, decide di incominciare a pensare ad un Grest e il tutto nonostante l’età, l’università, lo studio, la famiglia e gli impegni. Il nostro gruppo, lo stesso che qualche anno fa, con la Chiesa Madre, ha lavorato per il Grest  in Piazza Regina Margherita, decide di rimettersi in gioco.

L’annuncio del Regno di Dio in Parrocchia e in tutta Barrafranca è per noi una delle cose più importanti: cerchiamo di dimostrarlo ad ogni occasione.

È il primo giugno e iniziamo a muoverci per richiedere i primi permessi. La nostra idea era quella di organizzare il Grest attorno alla  Chiesa Itria: pensavamo infatti di utilizzare tutto lo spazio posteriore alla Chiesa stessa cercando di non ostacolare la viabilità della Via Itria e del Corso Garibaldi.

Giorno 14 giugno arriva la comunicazione che conferma l’autorizzazione del suolo pubblico da parte del Comune: insieme  ai vigili, durante la mattinata della stessa giornata, è stato effettuato un sopralluogo  per concordare con noi le stradine da chiudere al transito e il numero delle transenne da utilizzare per la regolazione del traffico. TUTTO È ACCETTATO E CONFERMATO.

Entusiasti ed in virtù di quanto detto iniziamo le iscrizioni sia per i bambini che per gli animatori ed aiutoanimatori, convinti di procedere in modo rispettoso e corretto nei confronti della legge, della Parrocchia e di tutta Barrafranca. Siamo stati così corretti che dal momento in cui abbiamo chiuso le iscrizioni, abbiamo incominciato a negare la possibilità di partecipare a bambini: gli spazi non ce lo concedevano e a prescindere da tutto la legge è uguale per tutti, e  Cristo ci insegna che non deve esserci alcuna disparità.

Giorno 22 Giugno iniziano gli incontri di formazione per i ragazzi animatori e aiutoanimatori. Decidiamo che il Grest dovrà intitolarsi “Su Misura x te”, seguendo quanto ci viene proposto dall’organizzazione AC nazionale e diocesana e facendo comprendere ai ragazzi quanto Cristo si impegni ogni giorno a cucire per noi abiti su misura!

Gli incontri sono stati davvero interessanti ed indispensabili per la preparazione nostra, un poco arrugginita, e per quella di tutti i ragazzi che per la prima volta si  sarebbero ritrovati a far parte di una macchina così complessa come quella del Grest e che hanno incominciato a concepire la Parrocchia come un luogo sicuro in cui poter venire ogni pomeriggio.

Cosa fareste voi per integrare i ragazzi all’interno di una comunità parrocchiale?

Noi vogliamo che tutti questi ragazzi possano sentirsi bene e liberi di pensare di poter rimanere, a Grest finito, dentro le mura di questa chiesa, la nostra, l’unica ad avere, ad oggi, PURTROPPO un gruppo di giovani a completa disposizione per ogni tipo di attività. Vi diciamo di più: l’altare che avete visto per il Corpus Domini sul Sagrato della Chiesa, è stato realizzato proprio grazie alla collaborazione di queste nuove forze che Dio ha voluto mandarci. LE COSE BELLE NON NASCONO DAL NULLA; PER REALIZZARE COSE BELLE CI SI SPENDE A COSTO DI ENORMI SACRIFICI. E QUESTO IL “COMUNE” CHIARAMENTE NON LO SA.

Abbiamo allora invitato i ragazzi a trascorrere la serata con noi, non appena finito ogni momento di formazione.

ABBIAMO DISTURBATO!

Nonostante la legge spiega che è possibile utilizzare gli spazi esterni senza problemi relativi alla quiete pubblica sino a mezzanotte e nonostante il rispetto della legge, come sopra evidenziato, ABBIAMO DISTURBATO.

A Barrafranca i “polmoni verdi” disturbano.

NON È FINITA.

Cominciamo ad avere problemi perché alcuni  parrocchiani, e ribadiamo che tutto ciò NON riguarda l’intera comunità, (anzi ringraziamo quanti  hanno cercato di incoraggiarci in tutti i modi sino alla fine) iniziano a negare categoricamente la possibilità del grest che:

1 sarebbe durato soltano 2 ore al giorno anziché le solite, classiche e tradizionali 3 ore (proprio per rispetto del quartiere oltre che per evitare danni fisici dettati dalle alte temperature esterne);

2 avrebbe vivificato e rallegrato il quartiere;

3 non si sarebbe svolto immediatamente sotto le abitazioni di chi si è lamentato;

4 era già stato autorizzato con relativa assegnazione del suolo pubblico da parte del comune in data 14 giugno 2022.

Con profondo senso di carità decidiamo allora di riunirci con i sacerdoti della nostra comunità per trovare una soluzione alternativa. Le proposte sono due: il campo ex don Milani, che avremmo dovuto chiedere alla Chiesa Grazia e la Piazza Regina Margherita.

Tra le due postazioni optiamo per la seconda per problemi logistici: avendo svolto il grest lì negli anni precedenti, e conoscendo meglio i luoghi a disposizione, avremmo potuto esercitare meglio le nostre capacità ed abilità.

PROFONDAMENTE DELUSI PER IL COMPORTAMENTO DI QUANTI CI HANNO OSTACOLATO, a metà giugno, decidiamo di rettificare le richieste in modo da effettuare il Grest in Piazza Regina Margherita e gli spezza settimana con spettacolo finale in Piazza Itria, come avevamo pensato già dall’inizio.

Nel frattempo trascorrono in silenzio 15 giorni dalla richiesta rettificata. È il 29 giugno e mancano pochi giorni al 4 luglio, giorno di inizio del Grest, e dopo INNUMEREVOLI PRESSIONI DA PARTE NOSTRA, riceviamo telefonicamente conferma che la richiesta effettuata era stata accettata. Non rimaneva altro che informare i genitori di tutti i nostri bambini relativamente al cambio di location. Lo avremmo fatto la mattina seguente.

Il mattino seguente, 30 giugno, arriva una comunicazione totalmente contraria: IL COMUNE NON CONCEDERÀ NÉ LA PIAZZA REGINA MARGHERITA NÉ LE VIE ADIACENTI LA PIAZZA ITRIA.

Sì, il giorno prima arriva risposta positiva, il giorno dopo risposta negativa. PERCHÉ A BARRAFRANCA FUNZIONA COSÌ; E DI COME FUNZIONA A BARRAFRANCA NOI CI SIAMO STANCATI.

Amareggiati, delusi, ed increduli soprattutto, cerchiamo un confronto con i commissari e i “gestori del palazzo comunale” .

Le risposte sono state queste:

1 tutto il mese di luglio sono in vacanza e non posso pensare ad una alternativa per il vostro Grest;

2 non potete fare il Grest al convento perché potreste deturpare l’immagine del comune di Barrafranca; possiamo eventualmente concedervi lo spazio adiacente al palazzo comunale;

3 autorizziamo soltanto la villa comunale Francesco Ferreri o la Piazza Fratelli Messina.

4 La richiesta da noi presentata riportava errori.

Capite bene l’insensatezza di simili risposte. Un funzionario comunale, a disposizione del popolo, non può come Pilato, lasciare che certe questioni vadano a rotoli in virtù della vacanza estiva; l’immagine del comune non l’avremmo deturpata, anche perché, se il comune è sciolto per mafia, c’è già chi l’ha deturpata;d’altronde siamo persone civili che già in passato si sono occupate della pulizia della Piazza ad attività concluse e soprattutto QUOTIDIANAMENTE ;e non avremmo, infine, potuto accettare di portare i bambini in luoghi come lo spazio adiacente al comune, completamente sgangherato ed impresentabile, o in luoghi come Piazza Fratelli Messina o la Villa comunale, privi di strutture chiuse entro le quali poter operare o porre rimedio dignitosamente alle esigenza primarie di tutti i bambini. Ancora ci chiediamo: se proprio la richiesta era errata come il comune sostiene, perché aspettare che passassero in silenzio 15 lunghi giorni e si arrivasse  a ridosso del Grest per comunicare un no categorico che soltanto 24 h prima era un “via libera” anziché avvertire immediatamente gli organizzatori per rimediare insieme?

È chiaro che di fondo vi è uno spirito assurdo di DISINTERESSE di ciò che potrebbe far bene alla nostra Barrafranca, uno spirito politico, che poi di politico non ha proprio nulla, che non conosce il senso della parola collaborazione e si ostina a voler governare come fossimo sotto dittatura. Che il comune abbia prima autorizzato e poi disautorizzato a ridosso dell’inizio e per giunta senza avvertire in tempo in modo da rettificare correttamente le richieste, non è sintomo di legalità: anzi, se il comune ha pensato bene di privilegiare il parere di privati in merito al non svolgimento del Grest accanto alla Chiesa, in questo caso, ricordiamo che i favoritismi non fanno altro che alimentare la mentalità mafiosa e di questa mentalità noi siamo stanchi.

Guardando i cristiani di ieri che hanno testimoniato con la vita la scelta del bene, noi, cristiani di oggi, siamo chiamati non solo a pregare ma anche a rifiutare ciò che è contro la vita e la costruzione del Regno di Dio.

IL GREST È UNA COSA SERIA: NOI  ANIMATORI ABBIAMO A CHE FARE CON I BAMBINI, I VOSTRI FIGLI, I VOSTRI NIPOTI  IL BENE PIÙ PREZIOSO DELLA NOSTRA COMUNITÀ.

Con queste parole presentiamo a Barrafranca, o quanto meno alla parte buona che di Barrafranca è rimasta, quel che ci è toccato subire pur di occuparci dell’organizzazione di attività che arricchiscono e abbelliscono il nostro paese ed il popolo tutto.

Riconosciamo di essere uno dei pochi “polmoni verdi” rimasti in questo paese allo sbaraglio e di rimediare allo sbaraglio non ci è data nemmeno la possibilità. Ricordiamo in merito che politica, da πόλις τύχη, vuol dire “sorte della città” e anche se con i bastoni tra le ruote, noi giovani, porteremo sempre più in alto il nome di Barrafranca e della nostra parrocchia, il cuore che ci ha generati nella fede e nel rispetto delle leggi vere! Noi vogliamo essere artefici della buona sorta della nostra vita!

Ringraziando quanti hanno ostacolato la preparazione del Grest per averci fortificato ancor di più, rendiamo noto che il Grest della Parrocchia Maria Ss. Dell’Itria 2022, si svolgerà presso i locali dell’Associazione Arcobaleno che immensamente vogliamo ringraziare.

Non dimentichiamo assolutamente tutto ciò che è successo e per il momento non desideriamo altro che afferrare le mani dei nostri bimbi cercando di educarli ad un mondo completamente diverso, un mondo a misura d’ogni uomo per bene!

Gli animatori del Grest

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