Firmato protocollo d’intesa tra il Comune di Enna e il Centro clinico Aleteia

Firmato protocollo d’intesa tra il Comune di Enna e il Centro clinico Aleteia

- in Enna

In città al via l’ambulatorio solidale dedicato alle persone con disaggio psichico con sedute gratuite una o due volte a settimana

Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Enna e il Centro clinico Aleteia. Arriva l’ufficialità, dalla prossima settimana Enna avrà un “Ambulatorio solidale” con un pool di professionisti dediti a soggetti fragili con disagio psichico. Un servizio totalmente gratuito per il Comune e per le persone che ne usufruiranno. L’assessorato alle Politiche sociali guidato da Paolo Gargaglione grazie al progetto no profit concepito e proposto dal Sistema Aleteia, fondato dallo psichiatra Tullio Scrimali allarga ulteriormente i servizi offerti a una fetta, la meno fortunata, di popolazione ennese che potrà a costo zero curarsi dal male dell’anima.

“Voglio ringraziare il professore Scrimali per la possibilità offertaci con questa convenzione – ha dichiarato l’assessore Gargaglione – Sono particolarmente soddisfatto, da un lato per aver ampliato l’offerta del welfare della nostra Città, cercando di debellare una condizione di marginalità in cui si trovano spesso le persone che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune, soggetti nei quali riscontriamo anche disaggi psichici e dall’altro perché la gestione del servizio, a costo zero per il Comune, è stata affidata ad una struttura di altissima specializzazione riconosciuta anche fuori dall’Italia per la sua valenza”. Altrettanta la soddisfazione espressa dal fondatore di Aleteia, Scrimali: “Oggi sono molto felice, questa iniziativa potrà dare un contributo importante al miglioramento della salute dei nostri cittadini perché al Centro Aleteia, siamo in grado di offrire trattamenti avanzati anche per combattere le dipendenze per le quali spesso i Sert non sono debitamente attrezzati. Una squadra di psicologi, psicoterapeuti e psichiatri saranno a disposizione delle persone che il Comune ci segnalerà almeno una o due volte la settimana per fare un percorso terapeutico insieme”.  Saranno dunque gli assistenti sociali del comune a segnalare le persone che necessitano di cure specialistiche all’Ambulatorio solidale, di cui sarà responsabile la psicoterapeuta Ilaria Campo.

Il progetto avanzato da Aleteia, già votato con favore in giunta comunale a novembre, con molta probabilità è un unicum in Sicilia ed è stato precursore – come hanno fatto notare Scrimali e Gargaglione – di un bando della “Fondazione Con il Sud”, che metterà a disposizione 4,5 milioni di euro al terzo settore e agli enti pubblici socio – sanitari del Sud Italia, che presenteranno un progetto valente nell’ambito dell’accesso alle cure o delle nuove dipendenze, per contrastare la povertà sanitaria. A riguardo lo psichiatra Scrimali ha aggiunto: “certamente insieme al comune di Enna parteciperemo al bando per allargare la nostra offerta sanitaria a una più ampia fetta della comunità e per creare nuove possibilità occupazionali per gli psicologi nell’ennese”, a rafforzare il concetto l’assessore Gargaglione: “il nostro progetto pilota potrebbe essere esteso a tutto il Distretto Socio Sanitario 22 di cui il comune di Enna è capofila”.

I dati parlano chiaro: Sono più di 12 milioni di italiani in difficoltà economiche che per la crisi ma anche per la riduzione degli investimenti pubblici in sanità hanno rinunciato a curarsi. Secondo una recente indagine un cittadino su tre ha difficoltà di accesso al servizio sanitario nazionale per i costi dei ticket e dei farmaci, per i lunghi tempi di attesa e ancora la difficoltà a ricevere assistenza domiciliare. Da una parte la povertà aumenta, dall’altra la sempre maggiore diffusione delle “nuove dipendenze” quali ad esempio il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da tv, da Internet, dai Social Network e dai videogiochi trovano terreno fertile nelle fasce più disagiate e meno culturalmente evolute depauperandole ulteriormente.

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