PIETRAPERZIA. Sessanta attori in erba nel recital “I diritti dell’Infanzia, del fanciullo e dell’adolescente”. 

PIETRAPERZIA. Sessanta attori in erba nel recital “I diritti dell’Infanzia, del fanciullo e dell’adolescente”. 

- in Pietraperzia

  PIETRAPERZIA. A calcare le scene sono stati i ragazzi di scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Guarnaccia. Le classi interessate sono state 1ª A, 1ª B e 1ª C. A guidarli sono stati i professori Rosalinda Nicolosi, Stella Bonincontro, Paola Buscemi, Cinzia Caminiti,  Mirko Gangi, Elisa Gentile, Giuseppe Loibiso, Laura Monaco, Oriana Pignatone, Teresa Rapisardi, Antonella Vasile, Erminia Viola. Il balletto curato dalla maestra di ballo pietrina Sharon Amico. Presenti la dirigente scolastica del Guarnaccia Daniela Rizzotto e la sua collaboratrice Caterina Salvaggio. Molto bravi tutti gli attori. nel primo sketch, alcuni di loro hanno rappresentato i Capi di Stato nella riunione del 20 novembre 1989 quando è stata proclamata la “Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia” per dare una svolta al problema di sfruttamento e maltrattamento dei minori. In un altro sketch è stata rappresentata la situazione di un bambino senza nome che è stato chiamato, dai suoi compagni, “Benvenuto”. A fare da colonna sonora al balletto, la canzone “A modo tuo” di Elisa. Molto interessante anche la parte in cui i ragazzi declamavano i principi sui Diritti dell’Infanzia in Italiano, Inglese e Francese. Molto bello e significativo anche il video finale. In esso si vedevano numerosi fanciulli, interpretati dai ragazzi di terza A, B, C “impegnati” in lavori manuali nell’agricoltura (raccolta olive), edilizia, riparazione di gomme ed altro. tra le immagini il trasporto dei “piccoli manovali”, sul cassone di un furgone o su un trattore,  nei luoghi di lavoro. La colonna sonora del video era di Ennio Morricone ed era tratta dal film “Nuovo Cinema Paradiso”. La dirigente scolastica Daniela Rizzotto afferma: “Questo lavori ha implicato un impegno per la scuola, per i docenti e per gli alunni notevole. Però ne valeva la pena perché è un momento importante per i ragazzi, tutelare i loro diritti e ricordare che la gioventù ha dei diritti inalienabili ed importanti. È altrettanto importante per le famiglie ma soprattutto per noi. Come istituzione scuola, in campo educativo siamo un’autorità. Ci spendiamo giornalmente per i nostri ragazzi e quindi abbiamo pensato, con questo spettacolo, di valorizzare la ricorrenza”. Daniela Rizzotto conclude: “I docenti della nostra scuola secondaria di primo grado hanno lavorato con i ragazzi delle prime A, B, e C ed hanno messo su uno spettacolo con canti, balli, poesie e brani che ricordano quello che era la situazione delle generazioni precedenti e quello che è giusto tutelare, nella nostra civiltà, ma anche in tutto il mondo e ce lo auguriamo vivamente”. GAETANO MILINO              

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