ROMA. Rifiuti, Fabrizio Trentacoste eletto membro della commissione di Inchiesta bicamerale sulle attività illecite.

ROMA. Rifiuti, Fabrizio Trentacoste eletto membro della commissione di Inchiesta bicamerale sulle attività illecite.

ROMA. Il senatore del M5S: “Porteremo avanti una costante attività di monitoraggio, indagine e controllo”. Il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste, nei giorni scorsi, è stato eletto membro della “Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati”, Lo rende noto lo stesso portavoce 5 Stelle sui propri canali social, dai quali invita i cittadini a contribuire a questa attività che lui stesso definisce di “costante attività di monitoraggio, indagine e controllo”. Trentacoste, adesso in attesa che avvenga la nomina dei membri della Commissione e il suo insediamento, è stato il più votato del gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato. Il senatore si è occupato del tema ‘”rifiuti”, ancor prima di entrare a Palazzo Madama. Attivo con il circolo ennese di Legambiente e con il meetup di Enna, anch’esso molto sensibile alle tematiche ambientali e in linea con la personale sensibilità nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità. In particolare, in questi anni il senatore si è interessato alla discarica di Cozzo Vuturo e alla sua gestione, alle vicende della miniera di Pasquasia, entrambi siti nel territorio comunale di Enna e, recentemente, alle procedure autorizzative della discarica di Agira (EN). “Insieme ai deputati e ai senatori che comporranno la Commissione d’inchiesta, – spiega Trentacoste – ci occuperemo di indagare sull’intero ciclo dei rifiuti e sulla gestione di questi da parte degli Enti locali e del ruolo dei privati. Verificheremo, inoltre, lo stato di attuazione della legge 68 del 2015 sui delitti ambientali, assicurando una maggiore presenza dello Stato”. “Si tratta di un duro compito, – conclude il senatore – l’Italia e la Sicilia tutta hanno subito gravi speculazioni, la raccolta differenziata è, in molte parti del Paese, inesistente o poco efficace, innumerevoli sono i casi di corruzione e infiltrazioni mafiose al vaglio della Magistratura. La nostra terra è martoriata da una pessima gestione della “munnìzza”: è arrivato il tempo di combattere seriamente i crimini che ne sono derivati, contro la salute dei cittadini e a discapito dell’Ambiente.. GAETANO MILINO

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