Pietraperzia. Quattro feriti nello scontro fra due automobili in contrada “Rastrello”

Pietraperzia. Quattro feriti nello scontro fra due automobili in contrada “Rastrello”

- in Pietraperzia




Lo spettacolare incidente stradale si è verificato al chilometri 25+700 della statale 191 Pietraperzia Barrafranca – a circa sei chilometri da Pietraperzia – e in direzione Barrafranca. Si sono scontrate violentemente una Fiat “Panda” bianca ed un’Alfa Romeo “159” Sport Wagon grigio scuro. Il conducente dell’Alfa trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Gli altri tre feriti accompagnati nello stesso ospedale con altrettante ambulanze del 118. Sul posto, per i rilievi, sono arrivati i carabinieri della stazione di Pietraperzia di viale Don Bosco. A dare loro man forte anche i militari dell’Arma del nucleo radiomobile di Piazza Armerina. Alla guida della “Panda” c’era il trattorista Salvatore Siciliano. L’uomo viaggiava sull’utilitaria con la propria moglie e con sua figlia. Alla guida dell’Alfa era invece l’agente di polizia penitenziaria Vincenzo Giovanni Crisafi di 31 anni. L’uomo, al termine del suo lavoro alla casa circondariale di Piazza Armerina, stava rientrando a Pietraperzia. L’incidente stradale si è verificato verso le 17,30 mentre imperversava un violentissimo nubifragio. Lo scontro è stato così violento che sono scoppiati gli airbag lato guida e passeggero di entrambe le automobili. Gravissimi i danni alla “159” e alla “Panda”. Lo scontro tra le due macchine si è verificato ad un centinaio di metri dal bivio Rastrello, direzione Barrafranca. Vincenzo Giovanni Crisafi, dopo la violentissima botta, ha avuto la forza di telefonare a suo padre Gaetano. La comunicazione si è subito interrotta ed il giovane ha potuto dire al suo genitore solo poche cose. Gaetano Crisafi ha quindi allertato il 118 e i carabinieri di Pietraperzia. Il punto in cui si è verificato l’incidente stradale presenta l’asfalto viscido ed è a pochissima distanza da una doppia curva. Sembra che nessuno dei quatto feriti sia in pericolo di vita. L’arteria è rimasta chiusa al traffico per circa tre ore. È stata riaperta solo verso le 20,30 dopo essere stata ripulita da operai dell’Anas. GAETANO MILINO

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