Gli alunni parlano di legalità economica a scuola con gli agenti della Guardia di Finanza

Gli alunni parlano di legalità economica a scuola con gli agenti della Guardia di Finanza

- in Barrafranca, Scuola

Nell’ambito del PROGETTO LEGALITA’ giovedì 26 aprile 2018, dalle ore 1o alle ore 12, si è svolto un incontro  per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Verga” dell’Istituto Comprensivo “Europa” di Barrafranca con la Guardia di Finanza. Le classi coinvolte sono state: 1A, 1B, 1C, 2 A. La Guardia di Finanza ha sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.I.U.R.) un Protocollo d’Intesa, finalizzato a promuovere un programma pluriennale di attività, a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria, volto a far maturare la consapevolezza sul valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Per l’Istituto Comprensivo “Europa” l’incontro è stato organizzato dal Comando Provinciale di Enna, attraverso i vari Comandi nel territorio, quali la Tenenza di Piazza Armerina con il luogotenente Francesco Milazzo e il Brigadiere Capo Alfonso Galota. Ad introdurre l’incontro è stata la docente referente del PROGETTO LEGALITA’, Prof.ssa  Maria Stella Barbagallo, la quale ha chiarito di cosa si occupa la Guardia di Finanza e ha ribadito l’importanza delle tematiche oggetto di relazione. La referente ha anche aggiunto che alcuni dei ragazzi presenti, che frequentano il PON LEGALITA’, hanno avuto modo di approfondire certi aspetti relativi alla legalità, quali quello che riguarda il rispetto della Costituzione e del codice della strada e quello che ha mirato a sviluppare in essi il senso del volontariato e della solidarietà, grazie alla collaborazione rispettivamente col Comando dei Vigili Urbani di Barrafranca e con rappresentanti della Protezione civile di Barrafranca. Passata la parola al comandante Francesco Milazzo, questi ha subito sottolineato che tutti gli incontri di formazione relativi alla legalità hanno un elemento in comune: il rispetto delle regole. Nel caso particolare della Guardia di Finanza, come accennato dalla prof.ssa Barbagallo nel discorso iniziale, essa si occupa di legalità economica, ossia del rispetto delle regole in campo economico allo scopo di difendere gli interessi dello Stato dal punto di vista economico appunto. Il riferimento va subito alla Costituzione Italiana, la madre di tutte le leggi (non si possono fare leggi contrarie alla Costituzione), che fissa il quadro entro cui muoversi, nel rispetto dell’uguaglianza di tutti i cittadini.  All’inizio dell’incontro sono stati proiettati dei video, appositamente preparati dalla Guardia di Finanza e volti ad illustrare i compiti di questo speciale Corpo di Polizia. Nata nel 1774 e dipendente dal Ministero dell’Economia e della Finanza, la Guardia di Finanza  ha come simbolo il grifone, metà aquila e metà leone, ed ha il compito di controllare il territorio e tutelare la sicurezza dei cittadini. Rispetto ai Carabinieri e alla Polizia di Stato ha un ulteriore compito: occuparsi della parte economico-finanziaria. Quattro sono le aree operative della Guardia di Finanza: 1. Polizia finanziaria, che si occupa di evasione fiscale; 2. Polizia economica, che identifica i soldi falsi, banconote e monete, arrestando chi li fabbrica; essa si interessa anche del riciclaggio di denaro sporco, ad esempio per spaccio di droga; 3. Polizia giudiziaria, che lotta contro la criminalità, anche quella organizzata; 4. Polizia di sicurezza, che si occupa di antiterrorismo e prevenzione di reati e  che dispone di un corpo speciale, i cosiddetti “baschi verdi”. Della Guardia di Finanza fanno parte anche le unità cinofile, ossia i cani antidroga, appositamente addestrati; questi ultimi provvedono anche al salvataggio di persone in caso di calamità. La Guardia di Finanza, rispetto ad altri corpi di polizia, dispone di più attrezzature e mezzi, navali e terrestri, perché è nata come guardia di frontiera. Dopo la visione dei filmati, il Comandante Francesco Milazzo ha ulteriormente approfondito i concetti. Ad esempio, sulla contraffazione ha specificato che sono prodotti contraffatti quelli che non portano il marchio C E, il che vuole dire che il produttore non ha rispettato le caratteristiche previste: c’è un violare il codice al consumo. Anche i capi di marca, che costerebbero tantissimo, possono essere contraffatti, creando un marchio falso e facendo circolare i prodotti a prezzo più basso. Si crea così un mercato illegale e parallelo, che sfrutta anche il lavoro illegale dei bambini, arricchendo i criminali e creando danni alle aziende oneste che, per questo, sono costrette a chiudere. Il più delle volte inoltre si tratta di prodotti scadenti, se non addirittura pericolosi. Anche scaricare musica, film e giochi “pirata” può essere illegale; ci sono però anche dei modi per potere scaricare film o altro in modo legale, ad esempio tramite siti che lo consentono a scopo pubblicitario. A proposito di evasione fiscale, è stato citato l’articolo 53 della Costituzione Italiana, che così recita “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva….”, il che significa che ciascun cittadino è tenuto a contribuire alle spese pubbliche in proporzione al proprio reddito, attraverso il versamento delle imposte o delle tasse. Il denaro versato al fisco (alle casse dello Stato) ritorna ai cittadini sotto forma di servizi: Scuola, Sicurezza, Sanità, etc. Si è parlato anche di droga: essa è un veleno ed è proibita dalla legge; fa male al corpo e alla mente; è una trappola, non è una soluzione ai problemi; crea dipendenza. La droga fa del male a se stessi e ai propri familiari; arricchisce i criminali e chi la spaccia e/o ne fa uso commette un reato. Ampio spazio è stato riservato anche agli interventi. A concludere l’incontro è stata la prof.ssa Barbagallo, la quale ha ringraziato a nome personale e a nome del Dirigente Scolastico, prof. Filippo Aleo, il personale della Guardia di Finanza per la disponibilità e il prezioso contributo nella formazione di cittadini onesti e responsabili. Qualcuno degli alunni ha già mostrato interesse per entrare da grande in qualche reparto di Polizia. Con l’occasione la prof.ssa Barbagallo ha voluto sottolineare anche l’impegno  della scuola nel diffondere presso gli alunni la cultura dell’osservanza delle regole e l’importanza dello studio per potere trovare un domani un posto dignitoso e un proprio ruolo nella società. Solo così sarà possibile costruire una società più giusta, capace di garantire a tutti e a ciascuno un futuro migliore.

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