Pietraperzia. Furto notturno al supermercato Fortè

Pietraperzia. Furto notturno al supermercato Fortè

- in Pietraperzia

Furto con scasso al supermercato Fortè di Piazza Filippo Anzallo. Danneggiata la saracinesca di ingresso e sfondata la bussola a vetri dell’ingresso. Il colpo messo a segno l’altra notte da ignoti. I malviventi avrebbero usato, per sfondare la saracinesca, una macchina rubata. Arrivati sul posto si sarebbero messi subito all’opera. Dopo avere lanciato la macchina come ariete contro la saracinesca di ingresso, sarebbero entrati nel supermercato e avrebbero fatto razzia di merce di vario genere. La violentissima botta ha mandato n frantumi anche la bussola a vetri dell’ingresso. I danni ancora non sono stati quantificati. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione cittadina di viale Don Bosco per i rilievi. Sono state immediatamente avviate, da parte dei militari dell’Arma, le indagini per dare un volto e un nome ai malviventi. Nonostante il colpo notturno, il supermercato l’indomani mattina era regolarmente aperto. Per sostituire la bussola a vetri distrutta, davanti all’ingresso sono state sistemate alcune pedane con diversi cartoni di merce. Il supermercato Fortè di Pietraperzia era stato inaugurato meno di un anno fa. Piazza Filippo Anzallo si trova nella parte bassa del paese e a pochi passi dal quartiere Canale. La piazza si affaccia in via Verdi e anche nel Viale Unità D’Italia, ex viale dei Pini. Piazza Anzallo è densamente popolata. Infatti nello steso spiazzale si affacciano delle palazzine. Si pensa che il violentissimo botto sia stato sentito dalla gente del quartiere. È la prima volta che i ladri prendono di mira un supermercato. Circa due anni fa, dei malviventi avevano sfondato, con un’altra auto, la tabaccheria Sammartino di viale Libertà, a poche centinaia di metri dal supermercato Fortè. Allora il violentissimo botto aveva svegliato il proprietario Roberto Sammartino. L’uomo, affacciatosi al balcone, aveva lanciato un vaso di fiori all’indirizzo del ladri. Il vaso aveva colpito il tettuccio della macchina, un’Alfa Romeo “147” utilizzata, anche in quella occasione, come ariete. I ladri, vistisi scoperti, erano fuggiti a gambe levate senza portare via nulla dalla tabaccheria. GAETANO MILINO

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