Barrafranca. «Nella dimensione della croce accogliamo il nostro fratello Salvatore e come la devozione ci permette distare in silenzio sotto la croce così dobbiamo avere la forza di comprendere la volontà di Dio». Queste le parole di don Giacomo Zangara, parroco della chiesa Madre che ha celebrato i funerali di Salvatore Spataro, il padre di Giuseppe che si trova ancora in ospedale al Civico di Palermo. Salvatore Spataro, così come si rileva dalle indagini degli inquirenti, è morto da un colpo di fucile partito a distanza ravvicinata sparato dal figlio. I funerali sono stati concessi dopo il nulla osta di giovedì dell’autorità giudiziaria che aveva predisposto l’autopsia sulla salma nel cimitero di Barrafranca. Il feretro di Salvatore Spataro è uscito dalla sua casa in via Ferreri Grazia, dietro la banda musicale; la bara portata a spalla in corteo fino in chiesa Madre che piano piano si è riempita di barresi che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alla famiglia che da sabato sta vivendo un dramma. Presenti anche molti cittadini che hanno la passione per la caccia e che conoscevano Salvatore Spataro e i figli Giuseppe ed Angelo, fratelli inseparabili. A concelebrare con don Giacomo Zangara è stato don Lino Giuliana. Tante le dimostrazioni di vicinanza alla famiglia Spataro che ricordano con affetto lo “zio Totò”.
