Contributi fino all’80 per cento a fondo perduto per l’internalizzazione delle piccole e medie imprese

Contributi fino all’80 per cento a fondo perduto per l’internalizzazione delle piccole e medie imprese

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Il Programma FESR Sicilia 2014-2020 promuove azioni finalizzate ad agevolare il percorso di internalizzazione delle piccole e medie imprese. «In particolare, – spiega Maria Concetta Cammarata, vicepresidente nazionale Unimpresa  – l’azione 3.4.2 del bando ha una dotazione finanziaria di 38 milioni di euro e prevede operazioni di supporto individuale a beneficio di singole imprese per l’accompagnamento delle stesse nel proprio percorso di internalizzazione. Si potrà usufruire di contributi fino all’80 per cento a fondo perduto e ricevere un finanziamento massimo di 200 mila euro, distribuito in tre anni sotto forma di voucher».

La misura è destinata alle piccole e medie imprese siciliane, incluse quelle agricole per i prodotti trasformati. Scopo dell’intervento regionale sarà quello di valorizzare le eccellenze qualitative e incrementare la quota di esportazioni dei prodotti e dei servizi delle imprese regionali sui mercati esteri, favorendo l’apertura del sistema produttivo siciliano. L’obiettivo verrà raggiunto mediante studi di mercato, partecipazione a fiere e saloni internazionali, eventi promozionali, show room temporanei, incontri bilaterali tra operatori siciliani ed esteri, azioni di comunicazione su mercato estero. L’azione considera ammissibili le spese sostenute per creazioni di siti web e portali, consulenze specifiche, affitto e allestimento di stand e show room presso fiere e saloni internazionali, interpretariato, servizio hostess, noleggio attrezzature e le spese di trasporto campionatura, materiale promozionale, viaggio e pernottamento, selezione di operatori esteri e gestione del progetto di internalizzazione.

«Una nuova opportunità –aggiunge la vicepresidente –  per rilanciare l’economia siciliana perché facilita il percorso di internalizzazione delle piccole e medie imprese. Questa misura incoraggia, inevitabilmente, le singole aziende verso una struttura aggregativa di rete. Da qualche anno, in collaborazione con un il dottor. Federico Puglisi, esperto in contratti di rete, abbiamo creato una rete d’impresa con numerose aziende del settore agroalimentare. In provincia di Enna sono presenti quasi cento imprese agroalimentari di trasformazione che stiamo tentando di coinvolgerle all’interno della nostra rete. L’adesione comporta per le piccole e medie imprese, le quali rischiano di essere tagliate fuori dai bandi perché da sole non riescono a farsi carico dei costi imposti dall’iva, l’accesso al credito, numerose agevolazioni finanziarie, fiscali, amministrative, legali e la penetrazione nei mercati esteri per la promozione dei propri prodotti di eccellenza. Siamo convinti – conclude –  che per creare una solida economia e uscire dallo stato di crisi si debba fare rete perché l’unione fa la forza».

Per informazioni sull’accesso al bando e per tutte le aziende interessate ad aderire al contratto di rete, si prega di contattare lo sportello Unimpresa dalle 9 alle 19 al numero 3441485141.

 

a cura dell’Ufficio stampa Unimpresa

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