La Prefettura di Enna in data 26.04.2017 ha pubblicato la manifestazione d’interesse per la stipula di convenzioni con operatori economici per assicurare servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti asilo nella provincia di Enna. Questi i Comuni interessati al piano predisposto e gestito direttamente dalla Prefettura come previsto dal’ ALLEGATO IX DEL DLGS 50/2016: Agira, Assoro, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nissoria, Sperlinga, Troina e Valguarnera Caropepe (Comuni non aderenti allo SPRAR). Si ricorda che in data 24 gennaio la Prefettura di Enna aveva convocato tutti i Comuni dell’ennese per dare ampia informazione sul contenuto dell’intesa ANCI e Ministero degli Interni, invitando tutti i sindaci a comunicare l’eventuale adesione al sistema di accoglienza SPRAR e sottolineando che solo i Comuni che avessero aderito alla rete SPRAR potevano avvalersi della “clausola di salvaguardia”. Successivamente, sempre la Prefettura, in data 9.03.2017 sollecitava i Comuni che non l’avevano ancora fatto a comunicare l’eventuale intendimento anche se negativo. Così, la Prefettura, con l’avviso pubblico prot. n. 10284 del 26.04.2017, ha avviato apposita procedura per l’affidamento della gestione dei servizi di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti asilo nei comuni che non hanno formulato apposita comunicazione di adesione allo SPRAR – non beneficiando quindi della “clausola di salvaguardia”.
Nei rimanenti Comuni, inoltre ricordiamo, che la situazione è la seguente: Aidone, Piazza Armerina, Regalbuto e Villarosa sono già presenti e operandi da tempo centri di accoglienza SPRAR o CAS, mentre, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Enna, Nicosia e Pietraperzia, Comuni dove le amministrazioni hanno deliberato l’adesione allo SPRAR non sono coinvolti nella suddetta procedura ma sceglieranno autonomamente le forme di accoglienza.
Il Sindaco Accardi esprime la sua soddisfazione e dichiara: “Abbiamo visto lontano, sapevamo che tutti i Comuni per scelta o per obbligo alla fine sarebbero stati coinvolti nell’accoglienza dei cittadini stranieri perché così prevede il piano ANCI. Noi abbiamo scelto in linea con i valori che esprimiamo di solidarietà, sussidiarietà e, consentitemi, pietà umana di aderire allo SPRAR. Saremo così protagonisti nel governare un fenomeno che non può essere liquidato con logiche populiste, xenofobe e alimentato dalla paura. Non possiamo metterci il prosciutto agli occhi e far finta che il problema non ci riguardi. Inoltre non nascondo la mia personale soddisfazione visto che per la prima volta Barrafranca fa da traino agli altri Comuni delle ex province di Enna e Caltanissetta. Tengo anche a sottolineare che il piano impone a tutti i Comuni l’accoglienza di cittadini stranieri, infatti siamo stati i primi a deliberare e ricordo che proprio nel nostro Comune si è tenuto un incontro Interprovinciale per Enna e Caltanissetta dell’ANCI Sicilia sul tema dello SPRAR che ha visto la presenza di numerosi sindaci e amministratori delle due ex provincie. Comunque c’è ancora molto da lavorare perché a questo punto bisogna subito avviare la progettualità e siamo convinti che non sarà semplice ma confido nella generosità e nel senso di ospitalità che contraddistingue Noi Barresi”. Infine, con la procedura avviata dalla Prefettura di Enna che mira ad accogliere 200 cittadini stranieri richiedenti asilo nei Comuni dell’ennese che non hanno aderito alla rete SPRAR si chiude una vicenda che ha suscitato non poche polemiche e ancor oggi è tema di confronto e scontro politico. “Ma adesso conclude il Sindaco Fabio Accardi – siamo certi che tutti i Comuni della ex provincia ospiteranno una quota di cittadini stranieri, nessuno escluso”.
