Amministrazione si programma per bonificare tombini, caditoie e zone a rischio idrogeologico

Amministrazione si programma per bonificare tombini, caditoie e zone a rischio idrogeologico

- in Barrafranca, Politica





Assicurare il corretto deflusso delle acque piovane per evitare allagamenti o ancor peggio fuoruscite di liquami. Questa la direttiva impartita, dal sindaco Fabio Accardi al caposettore Servizi Infrastrutture, diretto dal dipendente Giuseppe Zuccalà, il quale ha già dato mandato ai dipendenti operai di effettuare fin da subito la pulizia dei tombini e caditoie e di comunicare all’amministrazione il crono-programma dei lavori di disostruzione e pulizia.
“Con l’approssimarsi dell’arrivo delle stagioni autunnali e invernali – afferma il sindaco Accardi – aumentano le piogge e cresce il rischio di allagamenti delle strade. Numerosi sono i cittadini che segnalano all’amministrazione tombini e caditoie stradali intasati di terra, foglie e rifiuti di ogni genere che in tali condizioni non sono in grado di smaltire le acque”. Le recenti piogge nei siti periferici del territorio, hanno ulteriormente messo a rischio concreto di frane e allagamenti come dimostra anche la chiusura del tratto di strada da Barrafranca a Piazza Armerina (la Sp15) il già fragile equilibrio del bacino idrogeologico del territorio comunale ove insistono elementi di criticità in prossimità di foci e corsi di torrenti i cui alvei sono invasi da terre di dilavamento e rifiuti. La precipitazioni violente non sono escluse in questo periodo e viale Generale Cannada presenta un problema di allagamento nel luogo in cui morirono 6 persone il 12 ottobre del lontano 1991. “ Il comando di Polizia Municipale – afferma l’assessore comunale Enzo Pace – deve far osservare in materia dei deflusso delle acque che i proprietari o conduttori di terreni confinanti con le strade comunali, devono realizzare adeguati sistemi di regimentazione delle acque e di provvedere costantemente alla pulizia di fossi e canali di sgrondo, in modo da evitare il formarsi di depositi di materiali vari, quali terra, pietrame”. Anche i proprietari di fondi non direttamente confinanti con le strade ( “fondi a monte”) devono provvedere ad adeguata, a seguito di abbondanti precipitazioni atmosferiche, che i terreni e le vie sottostanti (“a valle”) non siano invasi dall’acqua o da altri materiali come ad esempio viale della Pace. L’amministrazione comunale dovrebbe farsi carico di svolgere manutenzioni la pulizia dei tombini e delle caditoie nell’intera rete delle strade comunali ma
anche sui tetti delle strutture pubbliche in modo ordinario e continuativo per evitare poi impegni di spese molto onerosi.



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