La DOMENICA di PASQUA- la tradizione della GIUNTA

La DOMENICA di PASQUA- la tradizione della GIUNTA

Giunta di Pasqua a Barrafranca (EN) La Domenica di Pasqua è il giorno della Resurrezione,  in cui Cristo ha vinto le tenebre della morte ed è rinato a vita nuova. Ciò che a livello folkloristico caratterizza questa giornata sono le tante rappresentazioni che, in molti paesi della Sicilia, si svolgono durante la mattinata. Riprendendo le parole di Claudio Bernardi: «… la tipologia drammaturgica della Resurrezione ha, come regola, una configurazione processionale con pantomima di statue e manifestazioni di esultanza. La maggior  parte delle raffigurazioni pasquali italiane trattano di un episodio taciuto dai vangeli. L’incontro tra il Cristo e la Vergine». In questo giorno, protagonisti sono la Vergine Madre di Gesù e il Cristo Risorto, cui fanno da cornice gli Apostoli. La presenza della Vergine Maria, o come da noi è chiamata “a Madonnina a Giunta“, incarna tutta l’umanità nella sua espressione di affettività, non solo nel dolore e sofferenza, ma anche nella gioia nel giorno in cui quel figlio, che le era stato strappato, le viene ridonato, risuscitato a vita nuova. Mentre  a Pietraperzia (EN) si chiama “festa di l’Ancuntru”, a Modica (RG) “Madonna Vasa Vasa”; a San Cataldo (CL) “A sfilata dei Sampauluna”; a Barrafranca (EN) la rappresentazione si chiama “A Giunta” (come anche ad Aidone, Caltagirone, Riesi e in altri paesi siciliani).

domenica_Pasqua a Barrafranca (EN)Questa rappresentazione fa parte di quelle che lo storico siciliano Giuseppe Pitrè definisce “rappresentazioni pantomimiche” ossia rappresentazioni “mute”, dove l’azione scenica è affidata ai gesti, in questo caso, delle statue. Si tratta di una festa antica, documentata dallo storico Giunta nel suo libro “Cenni storici su Barrafranca” «la giunta si svolgeva nella prima mattinata sempre in Piazza Fratelli Messina e dopo l’incontro, le statue del Gesù Risorto e della Madonna assieme ai Santoni si recano alla chiesa Madre, dove si celebra la messa solenne della Pasqua». Si tratta quindi di una processione-rappresentazione antica, di origine popolare: nei vangeli non c’è nessun accenno a questo incontro, ma la fantasia popolare ha cercato, attraverso azioni consolidate nel tempo, di ripercorrere ed esternare la gioia della rinascita, della vita nuova, della vittoria del “bene” contro il “male”, scongiurando cosi la paura della morte. Dimostrazione di ciò è l’antica usanza, ancora presente, di indossare abiti nuovi e primaverili, segno appunto della gioia della vita ritrovata. Novità di questa giornata è la presenza degli Apostoli, figure nuove, eccetto San Giovanni, del panorama dei personaggi sacri. Essi svolgono un ruolo importante: non solo fanno da cornice ai due personaggi principali, ma è attraverso di loro che i due protagonisti s’incontrano. Grazie alla “cerca” di Pietro, di Giovanni e di Tommaso che la Madonna si convince che il figlio è Risorto.

Giunta di Pasqua a Barrafranca (EN) 2015La statua del Cristo Risorto e quella della Madonna si dispongono in due parti opposte della piazza, mentre gli Apostoli, disposti ad ala, sono appoggiati ai lati della Madonna. Al rullo del tamburo, la Madonna incredula alla notizia della Risurrezione del Figlio, simboleggiato dal manto nero che la ricopre, invia San Pietro a cercarlo. Questi, correndo tra la gente che già si era radunata, lo cerca in direzioni diverse e non lo trova. Solo alla fine della terza corsa, lo vede e corre a dare l’annuncio a Maria che però lo rimanda altre due volte per accertarsi ulteriormente dell’accaduto. Giunta di Pasqua a Barrafranca (EN) 2015Ritornato al suo posto, tocca adesso a San Giovanni che, alla notizia, corre con passo svelto, ripetendo per ben tre volte il tragitto tra la Madonna e Gesù Risorto; poi è la volta di San Tommaso che, al contrario, cammina con un passo lento per via della sua incredulità; infine seguono tutti gli altri Apostoli che compiono i rituali tre tragitti. A questo punto, la statua della Madonna perde il manto nero e, tra gli Apostoli disposti ad ala, il suono delle campane, le bandiere a festa, la musica della banda e il giubilo della folla, si avvia verso il figlio Risorto ed entrambi corrono l’una verso l’altro, per ben tre volte, fino a incontrarsi. Al termine, tra il rumore dei mortaretti, tutte le statue si avviano verso la chiesa Maria SS della Stella, che gli ospiterà per la processione serale.

Rita Bevilacqua

 

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