Il Salotto Artistico-Letterario “CIVICO 49” ricorda la figura di FRANCO BALSAMO

Il Salotto Artistico-Letterario “CIVICO 49” ricorda la figura di FRANCO BALSAMO

- in Barrafranca, Civico 49

f4dce6cc-0f7f-4505-a720-5ccee5e32453Durante la riunione svoltasi giovedì 17 marzo 2016 alle ore 18.00, i membri del Salotto artistico-letterario “Civico 49” hanno ricordato la figura poliedrica del maestro Franco Balsamo, conosciuto da tutti come “Ciccino”, scomparso di recente, il quale è stato uno dei protagonisti della società barrese ed ha inciso talvolta in modo determinante nella vita sociale, culturale, artistica, religiosa e politica del nostro paese.

“Franco Balsamo nasce a Barrafranca nel 1929 da una famiglia molto religiosa e vi muore, dopo una vita intensa, nel 2016. E’ stato insegnante di scuola elementare dal 1948 al 1984. Per molti anni ha lavorato nelle scuole italiane all’estero, prima ad Asmara in Eritrea e poi a Baden in Svizzera. Ha molto viaggiato in Europa, Africa e America. E’ stato corrispondente del “Giornale di Sicilia”. E’ stato un poeta prolifico e appassionato. Tra le opere: “Malinconica Musa”, “Aculei d’agavi”, “Nel cammino della notte”, “Ultima vetrina”, “Transeat calix iste”, “II fiume del tempo”, e la silloge riassuntiva “Fior da fiore” del 2002; un libro storico: “Barrafranca, vita, fatti e personaggi” uscito in due edizioni e un curioso libro di aforismi e riflessioni “Ditelo con i fiori, mille pensieri d’amore, ad uso dei fiorai”. Sulla sua poesia si può dire che ruoti tutta sul tema dell’amore. Come scrive Franca Rovigatti “Balsamo idolatra l’amore e insieme lo sacralizza, collegandolo, in linea di discendenza diretta, al divino”.  Salotto artistico letterario "Civico 49"Apparentemente spavaldo, sicuro di sé in ogni circostanza e nei rapporti umani, nella poesia rivela una vena malinconica che si stempera solo nella continua ricerca della bellezza. Ciccino era uno dei pochissimi uomini che si potevano permettere di portare la cravatta a farfalla, senza sembrare ridicoli; infatti aveva stile, generosità e senso dell’ironia e dell’autoironia”. A lui si deve la nascita della processione serale della Domenica di Pasqua. E’ riuscito a convincere portatori, proprietari di apostoli, chiesa ed amministrazione che non si potevano troncare i festeggiamenti della Pasqua a metà giornata. Ha cerato le statue degli apostoli mancanti, ne ha definito il ruolo e li ha commissionati al maestro Orofino. Tratto da un ricordo del prof. Carmelo Orofino.

Dopo essersi scambiati gli auguri di Buona Pasqua con tutti i familiari, i membri del Salotto artistico-letterario “Civico 49”, trascorsa la pausa pasquale, riprenderanno le loro piacevoli e proficue riunioni Giovedì 31 Marzo alle ore 18,00, sempre nella casa paterna di Gaetano Vicari. (Fonte e foto: Gaetano Vicari)

Rita Bevilacqua

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