Cultura/ Ecco i 130 siti siciliani aperti grazie alle giornate di primavera del Fai

Cultura/ Ecco i 130 siti siciliani aperti grazie alle giornate di primavera del Fai

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L’imponente e ricco programma, articolato su tutto il territorio siciliano e curato dalle 10 Delegazioni FAI insieme ai 10 Gruppi FAI, prevede visite con gli “Apprendisti Ciceroni”, delle scuole di ogni ordine e grado, a 16 palazzi nobiliari, 34 chiese, 10 oratori, 5 castelli, 7 musei, 3 ville storiche e diversi siti archeologici fortemente identitari della storia e della cultura siciliana. E ancora case private eccezionalmente aperte, torri, biblioteche, teatri, cortili, archivi storici, centri storici.

“Le Giornate di Primavera sono un momento davvero unico e speciale – ha detto Giulia Miloro, Presidente Regionale FAI – per scoprire un’Italia nuova, appassionata della propria cultura e impegnata per la salvaguardia del proprio patrimonio d’arte e natura. Solo in Sicilia potranno essere visitati ben 130 luoghi, tra questi alcuni aperti eccezionalmente per la prima volta e altri invece dimenticati, che meritano sicuramente di tornare a splendere. Tutto questo è reso possibile grazie alla passione e alla dedizione dell’attività svolta dalle Delegazioni, dai Gruppi e dai volontari FAI protagonisti di questo incredibile evento di piazza che mostra il volto di un’Italia diversa, non solo più bella, ma viva e partecipata. Tutti insieme impegnati per far conoscere luoghi di inestimabile valore e bellezza che appartengono alla collettività”.

 

“Abbiamo bisogno di gesti concreti – conclude Giulia Miloro – come la grande partecipazione del pubblico e l’iscrizione al Fai, strumento principale della Fondazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico italiano. Quest’azione, che rappresenta il cuore stesso della missione del Fai, è un’attività che  vede i volontari  impegnati tutto l’anno e in maniera continuativa, anche quando i grandi riflettori mediatici sono spenti. Non vediamo l’ora di incontrarvi numerosissimi per festeggiare la bellezza”.

Queste le aperture speciali riservate agli iscritti FAI

A Catania, Casa Mendola (sabato 19 e domenica 20, ore 9.30 – 13.00/ 15.30 – 18.30: ingresso riservato agli iscritti FAI);

a Caltagirone la Casa Natale di Luigi Sturzo (sabato 19 e domenica 20, ore 10.00 – 13.00 / 16.30 – 18.30: ingresso riservato agli iscritti FAI) e Chiesa di SS. Salvatore (sabato 19 e domenica 20, ore 10.00 – 13.00 / 16.30 – 18.30: ingresso alla sacrestia riservato agli iscritti FAI), Liceo Artistico Design Ceramico (sabato 19 e domenica 20, ore 10.00 – 13.00 / 16.30 – 18.30: ingresso alla mostra permanente e al terrazzo riservato agli iscritti FAI)

A Caltanissetta la dimora storica del Conte Testasecca (Corso Vittorio Emanuele, sabato 19, ore 9.30 -13.00 / 16.00 – 17.30: ingresso riservato agli iscritti FAI)

A Messina Ex Chiesa “Buon Pastore” (venerdì 18, ore 11.00: ingresso riservato agli iscritti FAI sabato 19, ore 9.30 – 17.30: apertura a tutt);

A Palermo Porta Nuova (sabato 19 e domenica 20, ore 9.00 – 16.30: ingresso riservato agli iscritti FAI);

A Corleone Chiesa di Santa Caterina (sabato 19 e domenica 20, ore 12.00: visita al Museo di Santa Chiara riservata agli iscritti FAI);

A Piana degli Albanesi Chiesa di San Nicola. Le visioni di Ioannikios (sabato 19, ore 10.30 – 13.00 / 15.30 – 17.00; domenica 20, ore 10.00 – 13.00 / 15.30 -17.00: visita della cappella privata nel piano dell’Eparca riservata agli Iscritti FAI solo su prenotazione: gruppofai.pianaescg@icloud.com – 339 8968804);

Ad Alcamo Villa Luisa (sabato 19 e Domenica 20, ore 9.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00: ingresso riservato agli iscritti FAI)

Poi ci saranno le aperture dei 130 siti visitabili sabato 19 e domenica 20 marzo per tutti.

AD AGRIGENTO: Appuntamento imperdibile con l’emozionante percorso “Insolita Akragas” che prevede la visita al Tempio di Demetra e al Baluardo a Tenaglia, solitamente chiusi al pubblico. Rimanendo in provincia, la Delegazione aprirà chiese, palazzi, castelli, musei, biblioteche e torri ad Aragona (visita alla Chiesa Madonna del Rosario ove esiste un tetto ligneo dipinto di inestimabile valore e il Palazzzo Principe con gli affreschi del Borremans), Canicattì, Favara, Naro, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle, in quest’ultima tappa sarà possibile visitare anche il Porto con la sua Capitaneria.

A CALTANISSETTA: Gli appassionati di archeologia non potranno perdere l’occasione di visitare, in esclusiva per le Giornate Fai di Primavera, il sito archeologico di Sabucina, definito “La piccola Atene”. Nella vicina Mussomeli torna invece l’appuntamento con il celebre Castello Manfredonico di epoca medievale.

A CATANIA: Ricco di spunti originali il programma della vivace e dinamica Delegazione di Catania, che prevede tra le sue aperture l’Istituto per Ciechi “Ardizzone Gioeni”, ospitato in un palazzo neogotico caratterizzato da una cappella arricchita di decori e un magnifico portico. Per quanto riguarda, invece, le attività organizzate in provincia dai Gruppi FAI si segnalano: ad Acireale il Faro di Capomulini; a Caltagirone il prestigioso Liceo Artistico di Design Ceramico; a Mineo la Casa di Luigi Capuana. Si segnala inoltre a Giarre l’apertura della Chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri, magnifico esempio di barocchetto siciliano.

A ENNA: la delegazione ennese aprirà al pubblico il Teatro Garibaldi con l’Aula Consiliare. In provincia saranno visitabili a Calascibetta il Villaggio Bizantino, mentre a Nicosia i palazzi Speciale di Mallia e Cirino e i cortili storici Russo Caprini e La Motta di  Salinella.

A MESSINA: aperture straordinarie a Messina della Cripta della Basilica della Cattedrale, bene già attenzionato dalla Delegazione nel 2009, e della Ex Chiesa del “Buon Pastore” alla presenza dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio. In provincia si segnala, invece, la gradevole passeggiata per le vie di Castelmola.

A PALERMO: un originale programma che condurrà  i visitatori alla scoperta del Piano della Galca, da Porta Nuova a Porta Felice. Ricco come ogni anno anche il programma dei Gruppi FAI in provincia che, tra le tante proposte, prevede: il Museo dell’acciuga a Bagheria; il Museo delle armi a Caccamo; Corleone proporrà invece un imperdibile percorso attraverso sette Oratori delle Compagnie Bianche del Venerdì Santo, alcuni dei quali aperti eccezionalmente proprio in occasione delle Giornate FAI; a Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela le chiese bizantine e barocche. E ancora, il percorso di Oratori di Scuola Serpottiana a Carini, il Percorso “Gattopardiano” a Ciminna con una inedita mostra fotografica, a cura dell’ associazione SiciliAntica, con 300 scatti, fra cui molti dietro le quinte, del set Viscontiano. Infine Castelbuono con il suo interessante e prezioso  Museo Naturalistico Minà Palumbo.

A RAGUSA: la Delegazione di Ragusa propone, tra le sue novità, il percorso culturale la “Strada Interna. L’unione tra antico e moderno” e una passeggiata  naturalistica  sull’altopiano ibleo. In provincia visite a santuari, castelli e palazzi nobiliari a Ispica, Modica e Vittoria, compreso un trekking naturalistico e archeologico a Comiso.

A SCICLI: la  Delegazione di Scicli proporrà la visita all’antichissimo Convento di Santa Maria della Croce arricchito, durante le Giornate FAI di Primavera, con installazioni di arte contemporanea. A Pozzallo, invece, sarà possibile visitare la  neoclassica Villa Marchese Tedeschi, oggi adibita a biblioteca comunale.

A SIRACUSA: Durante le Giornate FAI di Primavera, la Delegazione punta la sua attenzione sul  percorso “Tra Clero e Nobiltà. Frammenti di vita ritrovata” nello storico quartiere  della Graziella a Ortigia. L’articolato programma si completa con le visite a chiese, palazzi e monasteri del centro storico.

A TRAPANI: un’edizione dedicata a tre edifici storici della città: la Sede del Liceo Classico “Ximenes”, la Sede del Liceo Scientifico “V. Fardella” e il Palazzo Riccio di San Gioacchino – succ. Liceo Scientifico. In provincia, tra le diverse aperture, si segnalano ad Alcamo la trecentesca Chiesa di San Pietro e Villa Luisa, testimonianza dell’architettura eclettica  del novecento con il suo rigoglioso  giardino, e poi la zona archeologica di capo Boeo a Marsala. A Pantelleria sarà possibile visitare il Giardino Pantesco di Donnafugata, bene FAI.

In occasione delle Giornate di Primavera molti beni del FAI – da Villa Necchi Campiglio a Milano al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, da Casa Noha a Matera all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), dal Bosco di San Francesco ad Assisi (PG) a Villa Panza a Varese e ancora Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM) –  accoglieranno i visitatori con particolari allestimenti e interessanti iniziative per celebrare l’arrivo della bella stagione: in programma mercatini di florovivaismo, stand di artigianato locale, laboratori creativi, escursioni guidate in bicicletta e visite speciali.

 
(FONTE: Quotidiano LA SICILIA)

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