Elisuperficie invasa dai rifiuti

Elisuperficie invasa dai rifiuti

- in Barrafranca

Due aree individuate dal piano di protezione civile come eliporto e area di ammassamento occupata dai cumuli di rifiuti.
Anche se i lavori da parte degli operatori non si fermano in questi giorni ancora Barrafranca è sommersa di rifiuti in alcune zone nevralgiche del paese iniziando dalla zona del Belvedere e nei due luoghi del cimitero relativa all’entrata centrale e poi ad un’altra entrata che costeggia la SS 191, strada che collega Barrafranca a Mazzarino. Nei giorni scorsi anche un movimento giovanile di un partito aveva denunciato l’emergenza e i cittadini nonostante hanno pagato la tassa sui rifiuti, hanno notato una scarsa vigilanza da parte delle istituzioni. C’è da far notare che dopo le vacanze natalizie si è registrato l’ennesima mole di rifiuti in alcuni punti del paese in modo frequente. L’emergenza rifiuti si registra anche in un momento delicato in cui l’Ato è in liquidazione e dove gli operatori ecologici del cantiere barrese oltre ad essere sotto organico vantano alcune mensilità ancora non pagate. Ma quello che è sotto gli occhi di tutti è una zona di parcheggio dell’entrata principale del paese che in caso di emergenza dovrebbe essere usata dalla protezione civile come eliporto; invece il luogo è stato invaso dai rifiuti per diversi giorni. Il comune diversi anni aveva individuato l’area vicino al cimitero come possibile zona di atterraggio di un elicottero in caso si registrassero eventi inerente a calamità naturali: in questo caso un evento si è registrato ma è quello dell’emergenza dei rifiuti in cui la salute pubblica viene compromessa. Già da lunedì gli operatori sono a lavoro ma per l’esiguità dei mezzi e per il trasferimento dei rifiuti in discarica passeranno giorni affinché l’emergenza possa regolarizzarsi del tutto. Nel 2011 l’ente comune istituì un tavolo tecnico con l’ultimazione di un piano di protezione civile inerente al rischio idrogeologico dove parteciparono associazioni locali di protezione civile e le forze dell’ordine. Il comuni con i suoi uffici allestì un piano di emergenza con aree di attesa e di ricovero, luoghi di prima accoglienza per la popolazione in caso di calamità naturali. Oltre alle aree di attesa (piazze e ville) con alcune zone destinate ad aree di accoglienza e ricoveri è stata individuata la zona eliporto vicino lo spiazzo dell’entrata principale del cimitero. Individuate anche due aree di ammassamento, una la piazza giudice Gaetano Costa ( vicino viale Generale Cannada) e un’altra vicino la SS 191 l’altra entrata del cimitero dove c’è un ampio parcheggio ma che adesso è ostacolata da quintali di rifiuti.

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