L’ufficio del giudice di Pace, dopo più di un anno di chiusura, riaprirà

L’ufficio del giudice di Pace, dopo più di un anno di chiusura, riaprirà

- in Barrafranca





Riaprirà il Giudice di Pace di Barrafranca, a più di un anno dalla chiusura, solo dopo che tre dipendenti comunali finiranno il corso di formazione. Una buona notizia per tutto il territorio inerente alla riapertura del Giudice di Pace che grazie al decreto “Milleproroghe” riaprono i battenti, ma solo dopo che i comuni in difficoltà hanno si sono attrezzati per formulare le relative domande e formare i propri dipendenti comunali. A Barrafranca sono tre i dipendenti dell’ente (sono Gaetano Bernunzo, Lidia Faraci e Filippo Aiello) che a fine gennaio finiranno il corso per cui l’apertura del giudice di Pace dovrebbe essere imminente. Il Giudice di Pace a Barrafranca, è stato soppresso in base ad un decreto ministeriale nei mesi del 2014 mentre tutti gli altri uffici del territorio ennese furono mantenuti come Agira, Centuripe, Leonforte, Piazza Armerina, Regalbuto e Troina. Rispetto alle altre sedi comunali la sede barrese risulta essere di proprietà del Ministero di Grazia e Giustizia. Il decreto “Milleproroghe” approvato nel 2015 ha salvato dalla chiusura molti comuni la cui sede del giudice di Pace era stata precedentemente soppressa. La sede di Barrafranca ha una propria storia; oltre ad essere stata sede di pretura con la presenza di personalità autorevoli come Piero Grasso (oggi presidente del Senato) e Santi Consolo ( oggi capo dell’amministrazione penitenziaria) è stato ufficio di giudice di pace dal 1995 ed ha servito il comprensorio tra Barrafranca e Pietraperzia con una popolazione di circa 20mila abitanti.




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