Movimento 5 Stelle attacca sul possibile dissesto finanziario dell’ente. Gli undici consiglieri comunali rispondono al “capolavoro di disinformazione” da parte dei grillini

Movimento 5 Stelle attacca sul possibile dissesto finanziario dell’ente. Gli undici consiglieri comunali rispondono al “capolavoro di disinformazione” da parte dei grillini

- in Barrafranca, Politica

Attacchi da parte del Movimento Cinque Stelle dove hanno chiesto le dimissioni all’amministrazione e agli undici consiglieri del consesso comunale per la questione bilancio in cui l’ente potrebbe andare in dissesto finanziario. E’ stata una settimana bollente per la politica barrese dove uno dei movimenti politici che non è rappresentato in consiglio comunale, il M5Stelle ha fatto sentire la propria voce con un manifesto seguiti poi da altri. “Ricordiamo ai cittadini – afferma una nota del M5Stelle – che l’immobilismo e l’incapacità politica non è solo della giunta comunale come vogliono farci credere ma è dovuta al caposettore del servizio finanziario del comune appoggiato politicamente dai consiglieri firmatari dei vari manifesti”. Il commissario “ad acta”,Giuseppe Petralia, insediatosi da novembre ha diffidato l’amministrazione perché è solo questo organo che può presentare la bozza di bilancio, e che a sua volta va presentata in consiglio ma questo non è stato fatto. In sei mesi, secondo il commissario, si è anche assistito ad una copiosa corrispondenza tra il caposettore finanziario e la giunta che non ha portato a nulla di positivo. Sia il caposettore del servizio finanziario, Antonio Zuccalà che il revisore unico dei conti, Giuseppe Flammà si sono espressi, stando a come parlano i numeri, di proporre l’avvio del procedimento per la dichiarazione del dissesto finanziario. Ora però le risposte alle critiche rivolte agli undici consiglieri firmatari di un manifesto (Salvatore Puzzo (55), Angelo Ferrigno, Salvatore Puzzo (58), Liborio Cumia, Giuseppe Vetriolo, Giovanni Patti, Giuseppe Ferrigno, Salvatore Bevilacqua, Giuseppe Lo Monaco, Salvatore Spataro e Giovanni Di Dio) non sono tardate ad arrivare. “ Il manifesto del M5S è un capolavoro di disinformazione e di offese – affermano gli undici consiglieri – ma ricordiamo che ad oggi l’amministrazione comunale, sindaco e assessori, non hanno adottato nessuno schema di bilancio per il 2014 e non lo ha presentato al consesso civico. Il commissario ad Acta non ha mai attivato tutte quelle procedure ai sensi di legge per far si che il consiglio comunale approvasse sia il bilancio di previsione 2014 che quello pluriennale 2014-2016. Questa è la realtà dei fatti”. In un incontro recente su streaming a Radioluce cinque consiglieri comunali (Di Dio, Lo Monaco, Patti, Vetriolo e Spataro) hanno parlato anche del rapporto fiduciario tra il capo settore finanziario dell’ente e il primo cittadino Lupo dove è quest’ultimo a decidere se nominarlo o revocarlo. Ma al di la di questo sono i numeri che salvano un ente o lo portano al dissesto e la competenza di chi debba fare i conti c’è. “ La giunta comunale – affermano i consiglieri comunali – non ha predisposto alcuna bozza del piano di riequilibrio ma ha solo invitato al consesso a dare l’avvio ( cosa ben diversa da una bozza del piano) alle procedure necessarie per poter eventualmente adottare un piano di riequilibrio finanziario”. Si aspetta la convocazione di una seduta del consiglio comunale che si preannuncia incandescente ma chi ne ha competenza, dopo tempo, ha richiesto alla prefettura di Palermo la figura di un segretario comunale, che a quanto pare sarebbe stato individuato.

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