Granfondo Nibali a Messina anche i ciclisti di Barrafranca

Granfondo Nibali a Messina anche i ciclisti di Barrafranca

- in Associazioni, Barrafranca
Più di 500 partecipanti per la prima edizione della gara ciclistica intitolata al campione messinese. Da segnalare alcune problematiche negli ultimi 5 km della Mediafondo con una difficile convivenza tra automobilisti e sportivi.
 La straordinaria partecipazione di tanti professionisti ed amatori accorsi a rendere omaggio e confrontarsi con il campione del Tour de France 2014Vincenzo Nibali è sicuramente il dato più positivo della prima edizione dellaGranfondo intitolata allo Squalo dello Stretto. Perplessità, invece, per alcune problematiche legate alla viabilità: gli ultimi 5 km della Mediofondo sono stati infatti caratterizzati da una complessa convivenza tra sportivi e automobilisti che ha portato ad alcuni momenti di grave difficoltà per una serena conclusione della corsa. È ancora da ricostruire la dinamica, inoltre, che ha condotto all’incidente di un ciclista con una vettura lungo la litoranea: lo sportivo, soccorso prontamente e trasportato al Policlinico, avrebbe riportato solo alcune escoriazioni.

La giornata è iniziata intorno alle 9.30 con la partenza da Piazza Unione Europea aperta dal sindaco Accorinti: ai nastri di partenza 520 partecipanti alla Granfondo ed alla Mediofondo per un percorso pianificato per toccare tutti i luoghi più amati da Vincenzo Nibali (il centro cittadino, la litoranea, Villafranca e Venetico). Con il campione messinese si sono presentati al via anche i professionisti Michele Scarponi, Enrico Gasparotto, Valerio Agnoli, Giampaolo Caruso e Gianmaria Bruniper una passerella di allenamento senza conteggio cronometrico. La corsa, ideata dal Vincenzo Nibali Fan Club Messina Centro ed organizzata dall’Asd Nibalicon il supporto di numerosi sponsor, si è snodata lungo 157 km per la Granfondo e 92 km per la Mediofondo.

L’assessore allo Sport Sebastiano Pino ha commentato così a fine gara i problemi riscontrati per l’arrivo della Mediafondo: “Questo tipo di manifestazioni non prevede la chiusura totale della viabilità come accade per una tappa del Giro d’Italia. Dalle ordinanze della Prefettura, della Questura e del Dipartimento Mobilità Urbana era emerso chiaramente come il servizio d’ordine dovesse essere pianificato e sviluppato dagli stessi organizzatori. Il Comune ha fatta sicuramente la sua parte ed ha garantito la sicurezza e l’incolumità degli sportivi per quelle che erano le direttive emerse nella fase preparatoria della manifestazione”. Di diverso parere Michele Buonasera, General Manager dell’Asd Nibali: “Ci era stata assicurata la chiusura delle strade per un intervallo di mezz’ora dal passaggio dei corridori. Inutile negare di avere riscontrato molte difficoltà all’arrivo della Mediofondo a Messina, mentre in provincia la situazione è rimasta sempre serena. Il Comune aveva assicurato di aver predisposto un certo numero di volontari della Protezione Civile per ovviare ad ogni possibile problema, ma le cose evidentemente non sono andate per il verso giusto. Per quanto riguarda gli automobilisti, credo ci siano tanti messinesi che non comprendano l’importanza di manifestazioni di questo genere”.

Durante la premiazione lo stesso Nibali ha parlato di alcuni disguidi da superare in vista delle edizioni future, esaltando comunque i valori e l’intensità di una lunga e suggestiva giornata di sport tra le vie della sua città natale. Da sottolineare infine come parte del ricavato proveniente dalle quote di partecipazione verrà devoluto in beneficienza all’associazione “Amici di Edy”.

Classifica finale Mediofondo:

1.      Massimiliano Futia (Pianopoli Bike Team) 2:33:57

2.      Concetto Intagliata (Asd Master Sport) 2:34:45

3.      Roberto Zappalà (Asd Team Lombardo Corsa) 2:34:46

Classifica finale Granfondo:

1.      Alfio Gabriele Russo (Asd Fausto Coppi) 4:41:48

2.      Aldo Parrello (Taurianova Cycling Team) 4:41:49

3.      Vittorio Luchetta (Marina di Rossano Club) 4:41:50

Domenico Colosi da Tempo stretto

You may also like

Il caso Bari e l’ipocrisia della politica. 

L’acceso scontro tra le forze politiche sul caso