Distrutti dalle fiamme nella notte due veicoli appartenenti a un commerciante di ferramenta

Distrutti dalle fiamme nella notte due veicoli appartenenti a un commerciante di ferramenta

- in Cronaca, Pietraperzia

PIEIRAPERZIA. Nella notte tra sabato e domenica sono andate a fuoco un’autovettura e un furgone entrambi appartenenti alla stessa persona, e le tracce di liquido infiammabile rinvenute nei pressi delle due carcasse lasciano pensare che entrambi siano di origine dolosa e che si sua trattato di un awertimento al proprietario Giovanni Rindone. Le fiamme hanno distrutto completamente la Ford “Fusion” grigio metallizzata parcheggiata davanti l’abitazione di Rindone, in via Rocco Ballo mentre il Nissan “Vanette” furgonato era in sosta in viale Unità d’Italia, ex viale dei Pini ad un centinaio di metri dalla “Fusion”.
Verso le 3 si sono levate improvvisamente dai due automezzi fiamme di elevata potenza. Il proprietario, sentito il crepitio delle fiamme è sceso in strada ed hatentato di domare le fiamme. Si sono prodigati generosamente anche i vicini dica- sa. L’incendio della Ford “Fusion” ha danneggiato pure una Renault “Clio” grigio metallizzato di un altro inquilino dello stesso palazzo in cui abita Giovanni Rindone. Anche per domare le fiamme che stavano divorando il Nissan “Vanette” sono intervenuti, in una prima fase i vicini nonostante le fiamme molto alte e alquanto pericolose.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione pietrina con il maresciallo Giuseppe Castrovilli. Le fiamme ai due auto- mezzi sono state definitivamente domate dai vigili del fuoco di Enna. Sotto i due automezzi distrutti dalle fiamme sarebbe stato trovato del liquido infiammabile. I danni non sono stati ancora quantificati.Sia la “Fusion” che 11 “Vanette” sono stati ridotti in altrettanti scheletri, I malavitosi sono andati a colpo sicuro nell’individuare i due automezzi da incendiare.
GiovanniRindone non ha mai avuto problemi con la giustizia e non pare che abbia ricevuto minacce di alcun tipo. E proprietario, insieme al figlio Giuseppe, di un negozio di ferramenta in via Generale Cascino. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini a 360 gradi per cercare di individuare gli autori del plateale gesto. Da tempo non si verificavano a Pietraperzia incendi du auto, ma il 2014 fu un anno terribile. Infatti, in diverse settimane vennero distrutte, da incendi di presunta origine dolosa, una decina di automobili tutte parcheggiate in vie del centro storico.
GIUSEPPE CARÀ

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