Il simbolo dell’impegno della nostra classe politica superpagata

Il simbolo dell’impegno della nostra classe politica superpagata

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A giudizio unanime della redazione della nostra testata giornalistica non potevamo fare a meno di giudicare le immagini, siano esse video o foto, che da ieri circolano in televisione e sul web.  Il parlamento deserto per una comunicazione importante, la morte di Lo Porto, un giovane cooperante che ha fatto della sua vita una missione umanitaria. Ma premesso questo, i nostri deputati non sono nuovi a questo genere di comportamenti, era Venerdì, certo, di un fine settimana festivo, ma quante volte si è vista l’aula vuota? L’ultima volta è stato per le dimissione di Lupi, quindi in tempi non molto lontani. Ma questa abitudine contagia, come sappiamo benissimo, anche i politici regionali e locali che, inutile ricordarlo, votiamo noi cittadini.

Il testo della canzone di Pierangelo Bertoli del ’92

Racconteranno che adesso è più facile
che la giustizia si rafforzerà
che la ragione è servire il più forte
e un calcio in culo all’umanità
Ditemi ora se tutto è mutevole
se il criminale fu chi assassinò
poi l’interesse così prepotente che conta solo chi più sterminò
Romba il potere che detta le regole
cade la voce della libertà
mentre sui conti dei lupi economici
non resta il sangue di chi pagherà
Italia d’oro frutto del lavoro cinta dall’alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai
Tutto si perde in un suono di missili
mentre altri spari risuonano già
sopra alle strade viaggiate dai deboli
la nostra guerra non si spegnerà
E torneranno a parlarci di lacrime dei risultati della povertà
delle tangenti e dei boss tutti liberi
di un’altra bomba scoppiata in città
Spero soltanto di stare tra gli uomini
che l’ignoranza non la spunterà
che smetteremo di essere complici
che cambieremo chi deciderà
Italia d’oro frutto del lavoro cinta dall’alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta
dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa

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