210° Annuale di di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

210° Annuale di di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

- in Enna, ENNA PROV

Si è tenuta nel cuore di Enna, presso il Teatro Garibaldi, a causa dele averse condizioni metereologiche, la celebrazione del 210° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Alla presenza dei vertici istituzionali civili, militari, politici e religiosi il Comandante Provinciale di Enna, Colonnello Angelo Franchi ha ringraziato il Prefetto di Enna e le altre autorità presenti in sala. All’interno del teatro vi era schierato un reparto articolato su militari in Grande Uniforme Storica, Comandanti di Stazione e da carabinieri appartenenti alle varie specialità dell’Arma, operanti in provincia Nucleo Ispettorato Lavoro, Nucleo Radiomobile e Aliquote di Ordine Pubblico. Il Colonnello Franchi durante la sua allocuzione ha inteso sottolineare la presenza dell’Arma dei Carabinieri sul territorio provinciale anche grazie alle articolazioni investigative e di specialità. Inoltre ha evidenziato come ciascun carabiniere è chiamato quotidianamente ad operare guidato da una bussola etica che individua nella militarità, competenza, coraggio e umiltà i relativi punti cardinali. È stato rammentato l’impiego dei militari del Comando provinciale in oltre 14.000 servizi preventivi, dedicati quotidianamente al controllo del territorio con circa 1.900 interventi in favore dei cittadini, nonché il deferimento di oltre 1.100 individui e decine di misure cautelari eseguite. Inoltre sono state evidenziate nell’allocuzione le peculiartà che ciascun militare deve possedere ossia la militarità, la competenza, il coraggio e l’umiltà. Nel corso della manifestazione sono stati inoltre consegnati riconoscimenti a numerosi militari che si sono distinti in attivià di servizio. Nello specifico il Prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito e il Procuratore della Repubblica ff di Enna Stefania Leonte hanno consegnato: Medaglia di bronzo al merito civile conferita dal Ministro dell’Interno al Vice Brig. Muratore Francesco, con la seguente motivazione: “Durante un incendio, divampato all’interno di una palazzina, con grande coraggio e spirito d’iniziativa, soccorreva e portava in salvo, unitamente ad un’altra persona, un anziano rimasto intrappolato al primo piano dell’edificio. Chiaro esempio di coraggio e di umana solidarietà.” Leonforte 6 giugno 2014. Compiacimento del Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber” al Luogotenente CS Basilotta Luca, Luogotenente CS Vitale Massimo, Luogotenente CS Russo Vincenzo, Maresciallo Capo Canzonieri Marco, Brigadiere Niffeci Mario, Appuntato Scelto Clemente Mario e al Maresciallo Ordinario Giannuzzo Lorenzo per aver tratto in arresto un latitante colpito da misura cautelare in carcere per omicidio. Valguarnera e Catania, ottobre – dicembre 2023. Compiacimento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” alla Stazione Carabinieri di Troina per aver salvato un anziano affetto da patologie, allontanatosi dalla struttura ove era ospite. Troina 1 e 2 dicembre 2021. Vivo apprezzamento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” al Mar. ord. Caruso Andrea, Mar. Chirdo Biagio, Vice brig. Marino Riccardo per aver eseguito misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di imprenditore agricolo. Nicosia e Troina, giugno 2022 – aprile 2024 Apprezzamento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” al Maresciallo capo Manuella salvatore, Maresciallo Sarda Carlo, Brigadiere Potenzano Giovanni, Appuntato scelto q. s. Fazio Santo e Appuntato Scelto Romeo Armando per aver tratto in arresto un noto pregiudicato del luogo per detenzione illecita di arma clandestina e ricettazione. Aidone, 11 ottobre 2023. Apprezzamento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” al Appuntato scelto q. s. Guccio Gioacchino e Appuntato scelto Marino Gaspare per essere prontamente intervenuti in salvo di una donna che aveva posto a rischio la propria incolumità. Provincia di Enna, 19 marzo 2024.
ALLOCUZIONE DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI ENNA
 
Ricorre oggi l’Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che stiamo ora festeggiando circondati dall’affettuosa vicinanza di quanti, tra autorità politiche, civili, religiose, militari, amici e nostri familiari, hanno voluto onorarci della loro gradita presenza.
Un ringraziamento particolare al Sindaco di Enna, Avv. Maurizio Dipietro, che ha concesso la fruizione di questo bellissimo Teatro, così come ringrazio i Sindaci degli altri Comuni della provincia, in ognuno dei quali è ubicato un Comando Stazione Carabinieri, che con la loro presenza testimoniano visivamente il concetto di prossimità al territorio.
 
Sono trascorsi 210 anni da quel lontano 1814, quando il Sovrano dello Stato sabaudo, preludio del Regno d’Italia, Vittorio Emanuele, volle costituire il Corpo dei Carabinieri Reali, a cui attribuire ampie competenze in materia di ordine pubblico e la cui funzione di garanzia della stabilità interna era considerata talmente importante da venire dopo solo alla salvaguardia della Sua persona.
Quelle due principali funzioni si sono evolute nel corso dei secoli, ma sono ancora presenti nell’Arma di oggi: Forza Armata in servizio permanente di pubblica sicurezza a cui sono altresì attribuiti dei compiti speciali, fra i quali le Scorte d’Onore al Capo dello Stato, tramite il Reggimento Corazzieri.
 
Ma non solo questo lega i Carabinieri di “allora” con i Carabinieri di “oggi” e con i Carabinieri che nel tempo hanno prestato il loro servizio in favore dei cittadini e non è solo la Grande Uniforme Speciale, indossata dai militari del plotone schierato davanti a voi e rimasta pressoché immutata, ma è ciò che si trova sotto l’uniforme, nel cuore di ogni Carabiniere, ovvero:
la militarità, una condizione imprescindibile che non comporta la rinuncia ai diritti, ma li realizza attraverso la pratica dei doveri e che conferisce maggior efficienza dell’istituzione;
altro aspetto è la competenza, quale solido appiglio da offrire ai cittadini, alla cui cura l’Arma dedica grande attenzione, come formazione sia professionale, sia interiore
a tutto questo si aggiunge il coraggio, per dominare, con forza d’animo, le situazioni più difficili e imprevedibili;
e l’umiltà, quella virtù, quella consapevolezza di sapere che non si può fare tutto da soli, ma è necessario collaborare con il collega, cementando lo spirito di corpo, che si concretizza nella dedizione quotidiana ai propri doveri, nell’adempiere all’obbligo di fare.
 
È su questi quattro pilastri: la militarità, la competenza, il coraggio e l’umiltà, che si fonda il modo di pensare, di vivere, del Carabiniere – che persegue una cultura dell’essere, che prevale sull’apparire – che vive tra la gente, che ne condivide le apprensioni, ma che ne coglie anche i desideri più positivi.
 
Su questi pilastri hanno fatto leva tre giovani Carabinieri (il più grande non aveva ancora compiuto 22 anni), passati alla storia come i Martiri di Fiesole e dei quali ricorre l’80° anniversario, che per salvare dalla rappresaglia dieci civili, si sono spontaneamente consegnati ai soldati tedeschi, venendo fucilati il 12 agosto 1944.
 
Mentre non sono nemmeno trascorsi 60 giorni dal tragico incidente stradale, avvenuto in provincia di Salerno, nel quale hanno perso la vita due colleghi, il Maresciallo Francesco Pastore e l’Appuntato Francesco Ferraro, entrambi non ancora trentenni, che durante un servizio notturno di controllo del territorio, animati dagli stessi sentimenti, fornivano sicurezza agli abitanti di quei luoghi.
A loro e a tutti i Carabinieri Caduti desidero rivolgere il mio più rispettoso e commosso pensiero.
 
Ed è questa, l’aspirazione alla rassicurazione sociale, l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità, finalità che si raggiunge sommando capacità operative e umana sensibilità che sono caratteristiche distintive del Carabiniere, ora impegnato anche nella tutela dell’ambiente e della biodiversità tramite i Carabinieri Forestali.
 
Tale obiettivo si può perseguire solo attraverso la dedizione quotidiana, adempiendo all’obbligo di servire i cittadini, che è il ruolo autentico del Carabiniere, il quale, il più delle volte, svolge un’attività silente, che non trova misura nelle statistiche, né enfasi sui media, perché tutto quello che non accade è il vero successo di questa attività preventiva.
 
E l’attività preventiva è condivisa, da oltre quarant’anni, in un modello di coordinamento che è la casa comune che accoglie l’incessante impegno dei Prefetti e dalle altre Forze dell’Ordine. Qui il mio sentito ringraziamento a S.E. il Prefetto di Enna, Dott.ssa Carolina Ippolito, che ci onora della sua presenza, per la vicinanza con cui segue ogni aspetto della nostra attività Istituzionale, nonché per l’equilibrata ed incisiva azione di coordinamento svolta, e la mia gratitudine al Questore di Enna, Dott. Salvatore Fazzino, e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Fulvio Marabotto, con i quali intercorrono rapporti di sincera stima, amicizia e proficua collaborazione, e a tutti i rappresentati delle Istituzioni intervenuti con i quali cooperiamo quotidianamente nell’interesse del cittadino.
 
Volendo, quindi, tracciare un sintetico bilancio dell’anno trascorso, desidero sottolineare l’impiego cumulativo di oltre 14.000 servizi preventivi, dedicati quotidianamente al controllo del territorio e che hanno compiuto circa 1.900 interventi in favore dei cittadini, nonché il deferimento di oltre 1.100 individui e, fra le decine di misure cautelari eseguite, mi permetto di ricordare quelle nei confronti di tre persone, ciascuna ritenuta responsabile di omicidio, nonché il sequestro cautelare di beni, quale misura patrimoniale, per un valore di ca. due milioni di euro.
 
Per i risultati raggiunti, desidero esprimere la mia sentita gratitudine al Procuratore della Repubblica di Enna, Dottoressa Stefania Leonte, ed ai suoi Sostituti Procuratori, nonché ai Magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta per l’importante funzione di guida – certa e sicura – che ci ha consentito di lavorare con serenità e fermezza.
Desidero ora rivolgere un cordiale saluto a tutti i Carabinieri non più in servizio e ora appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri, che con tanta passione hanno realizzato la mostra di fotografie d’epoca, dell’Arma e di Enna, che avete visto lungo il percorso d’ingresso, qui presenti oggi assieme ai rappresentanti delle analoghe associazioni delle altre Forze di Polizia e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma ed infine, ma non per importanza, i delegati provinciali della Associazioni Professionali a Carattere Sindacale fra Militari.
 
Ai cittadini di Enna, che vedo presenti così numerosi, il mio ringraziamento per l’affetto e la stima che ogni giorno ci dimostrano.
A voi, Carabinieri del Comando Provinciale di Enna, la mia gratitudine per l’elevato senso del dovere, la generosa abnegazione e la professionalità che riponete nel servire ogni giorno la collettività, lontano dai riflettori mediatici e con un lavoro spesso complesso e gravoso; ai nostri familiari, che ci sostengono e che con noi condividono i disagi legati alla nostra professione, la mia più sincera riconoscenza.
Proseguiamo quindi sulla strada che abbiamo intrapreso, con quel senso del dovere, con quello spirito di sacrificio e con quell’umanità che contraddistingue il Carabiniere – nei secoli fedele – al Giuramento prestato, fiero di poter servire in prima linea lo Stato, le Istituzioni e la Giustizia, a difesa della legalità e della dignità di ogni Uomo!
Viva l’Arma dei Carabinieri!
Viva l’Italia!  GAETANO MILINO

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