PIETRAPERZIA. Rimane in carcere Laura Di Dio. Respinta dal Gip la richiesta dei difensori degli arresti domiciliari per la donna.

PIETRAPERZIA. Rimane in carcere Laura Di Dio. Respinta dal Gip la richiesta dei difensori degli arresti domiciliari per la donna.

- in Cronaca, Pietraperzia

Imputata per l’omicidio – compiuto nella mattinata del 4 febbraio 2023 – della propria suocera Margherita Margani, la Di Dio nella serata del 6 marzo 2024 era stata condannata dal Giudice per le Indagini preliminari dottore Michele Martino Ravelli a 9 anni, 9 mesi e 9 giorni di reclusione. Lei era stata pure condannata a pagare una provvisionale di 130 mila euro a favore delle Parti Civili costituite e a tre anni di misura di sicurezza detentiva da scontare in un REMS. I difensori dell’imputata – gli avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri – avevano chiesto al Gip del tribunale di Enna – all’indomani della sentenza – la misura alternativa degli arresti domiciliari. Gli avvocati di Parte Civile – gli avvocati Giacomo Pillitteri, Angelo Maria També ed Ennio També – si erano opposti fermamente all’eventuale concessione degli arresti domiciliari. I tre legali hanno sostenuto la tesi della attualità del pericolo che la condannata potesse reiterare i reati. Sulla stessa posizione il Pm. Anche lui si è opposto alla concessione degli arresti domiciliari. Nella giornata di venerdì 15 marzo 2024, il Gip ha rigettato la richiesta dei difensori di Laura Di Dio anche in ragione di tutte le circostanze che hanno portato il giudice stesso alla applicazione della suddetta misura di sicurezza detentiva. GAETANO MILINO

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